sabato, aprile 25, 2020

Li ho sempre sentiti
Uno stridere sommesso
Continuo
Come una colonia
di pipistrelli invisibili
Nascosti sotto le grondaie
del tetto della mia anima
Uno stridere come
di un gessetto
passato su una lavagna
Sulla quale non lascia
nessun segno
Solo un graffio invisibile
Infetto
Finché non hai scoperchiato
il tetto della mia anima
L' hai liberata
Ed insieme ad essa
quei pipistrelli
che tenevano insieme
le pause di respiro
delle mie giornate
E ora si librano nel cielo
Come macchie d' inchiostro
impazzite
A scrivere dei miei versi
di primavera
che nel cuore
custodivo per te

Tiziana Fenu


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