domenica, aprile 19, 2020

💙L'esistenza o l' inesistenza di Dio..

L' esistenza o l' inesistenza di Dio non sono né dimostrabili né indimostrabili, ma solo la sua Manifestazione  nel creato.
Gli atei sbrigativamente liquidano il discorso affermando che non credono nell' esistenza di Dio. Ma già affermandolo, creano sintatticamente un ossimoro che ne contraddice l' assioma delle loro posizioni
"Dimostrare l' indimostrabile" non è logico, ne empiricamente dimostrabile
D'altro canto per i credenti è necessario deantropomorfizzare il Dio in cui si crede, cioè ripulire Dio di tutti le qualità umane che gli attribuiamo, poi dobbiamo chiarire che cosa sia l’essere umano e il suo ruolo nell’essere tutto.
Il Dio in cui si crede non è lì fuori, nel Cielo.
Dio è la nostra stessa struttura ma concretizzata in forma umana.
Bisogna eliminare la distinzione tra l’io umano e il Dio che ci ama
Allora avviene quell’identificazione salvifica in cui l’io e il Dio non riescono più a distinguersi.
Questo è l’atto di fede
Non si crede in un Dio che ci viene a salvare, ma la fede è la presa di coscienza che il Dio, che è in noi, deve emergere pienamente nella nostra persona e vita, e in questo ci "libera dal male".
Il "male" è il non riconoscimento del Divino in ogni forma di vita, del suo imprinting nella Mater-Materia
La non-conoscenza
Se questo è vero, allora il fedele non ha bisogno di parlare di Dio , di dimostrarlo e di convincere l’ateo della sua esistenza
Dio diventa visibile nel fedele stesso che è il testimone della presenza di Dio

Tiziana Fenu

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