Non ho memoria
Rinasco ogni giorno a me stessa
Come se non avessi domani
Come se i miei occhi
fossero troppo profondi
Per vederne il fondo
Come se non sentissi
Quello stridere di porta
Troppo gonfia certe sere
di lacrime soffocate
cosi tanto
da segnare il pavimento
In un segno circolare
In un arco
che sembra quello del tuo iride
Sotto il quale mi fermo
a ritrovare il mio pavimento sotto i piedi
Finalmente senza porta
Senza stridore
Il punto di arrivo di tutti i miei adesso
Tiziana Fenu
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