venerdì, agosto 06, 2021

💙Le donne per loro natura

 Le donne, per loro natura, portano l'oscurità in grembo, che è il luogo più sicuro dove possa germogliare la vita.

Il loro, è un atto di totale fiducia, nella loro capacità di creare, inanzittutto.

Non possono vedere, ma possono sentire. 

Creano nel buio, nel silenzio, nella solitudine, nella gioia o nel dolore, senza spettatori. 

Non ne hanno bisogno. 

Sono così anche negli affetti. 

Amano, soffrono in silenzio. 

Sopportano la febbre in silenzio. 

Ardono insieme ad essa. 

Sono abituate ad essere Fuoco.

Sono la fucina alchemica di Dio, della Creazione. 

Per questo non hanno timore di scottarsi. Ardono di vita tra le Fiamme

Anche quando la loro troppa vita, il loro troppo Amore, Talenti e Doni sono stati considerati eccessivi e pericolosi per lo stesso uomo. 

Pericolosi perché l'uomo è abituato a controllare, a gestire, a verificare. 

Nasce senza fede nell'Universo. 

La capacità di procreare si esteriorizza nel seme, che già non gli appartiene più, nel momento in cui si manifesta. 

Non può controllare un seme che si manifesta all'esterno. 

Il bisogno di controllo nasce proprio da questo desiderio di introiettare dentro sé, tutto ciò che all'esterno non può gestire. 

Emozioni, seme, vita, capacità creativa. 

È un richiamo ancestrale, e non un Istinto al predominio. 

La donna, ha già tutto dentro sé, è lo scrigno della vita, per entrambi.

Emerge dalle sue stesse acque, dal suo stesso  mestruo, continuamente. 

Spesso è lo scrigno, è la custode dell'amore, per entrambi, e va a coprire, con il suo riverbero energetico, eventuali falle o mancanze dell'uomo. 

L'energia Femminea ricompatta.

Crea una trama e un ordito anche dove  i lembi sono sfilacciati.

È Penelope.

Tesse di giorno e disfa si notte.

Con caparbietà, con piglio, con fiducia, in sé stessa, inanzittutto.

Perché sa, che anche ripercorrendo gli stessi orditi, avrà sempre qualche nodo da sciogliere, e non lo temera'.

Sono gli stessi nodi oscuri della sua Anima, quelli che le hanno serrato forte la gola, al punto da non poter più esprimere sé stessa, il suo amore, il suo nutrimento.

Ma anche quelli sui quali si è arrampicata, che le hanno impedito di scivolare ancora più in basso.

Come dei led infilzati nel cuore, che le indicano la via della risalita.

Che spesso stringono forte, ma solo per non soccombere dissanguate. 

La donna è Ombra, senza la quale il sole, che vive solo di sé stesso, non avrebbe motivo di esistere.

Cammina scalza e al buio, nei cuori di chi ama.

Silenziosamente, per non farsi sentire.

Come una carezza di velluto sul cuore. 

È ristoro, è rifugio, è custodia, è generosità.

È ombra dinamica. Mai uguale a sé stessa.

È il Dono più grande, per lei, creatura lunare e fertile di tanta abbondanza, essere Ombra, e non cederà mai all'illusione di fare da ombra ad un Sole intorno al quale lei stessa non si sente gravitare. 

Perché in fondo, tessere, costruire, è trovare il fulcro centrale, e creare intorno, come intorno ad uno Yod, un punto centrale, l'Energia Mascolina che dà la direzione, che garantisce protezione mentre si crea, che infonde forza ed energia necessaria a mantenere in gravità e armonia questo sistema solare del Noi.


Tiziana Fenu


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Le donne, per loro natura..




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