martedì, settembre 21, 2021

💙La forma..

 La forma della donna è circolare. 

Come un grembo. 

Come un'utero che custodisce.

Le prime capanne, i primi villaggi, le prime opere in pietra, i nuraghi, rimandano alla forma uterina. 

La donna accoglie in sé e custodisce.

È nella sua natura. 

Crea continuamente in sé, alveoli per custodire, come un'ape che crea le cellette di cera per poi produrre miele. 

Questo, perché è capace di cogliere l'Essenza, il nettare di qualsiasi cosa, nell'intimo, nell'Origine. 

Poiché ella stessa è Origine. 

Accoglie l'Uomo, in ogni sua sfumatura, poiché conosce il segreto della Creazione e la sua caleidoscopica manifestazione nella Forma. 

E la Forma prende vita in lei, sotto molte Forme.

Desiderio, ricordo, voluttà, emozione, protezione, espansione, Eros, vita. 

L' Uomo non può minimamente immaginare in quali e tanti modi lei possa accoglierlo e portarlo ad altissimi livelli di Manifestazione. 

Poiché ella è il fattore esponente del numero, dove tutto in lei si moltiplica. 

Come melagrana che si rivela con i suoi tanti rubini di Amore. 

Dove il gesto è veicolo di altre dimensioni, di altre vite.

Dove il silenzio custodisce parole di altre lingue perse nella memoria. 

Dove il seme maschile è sacralità di tutto ciò che è stato seminato e ha  preso vita nel cuore della donna. 

Attraverso la donna si rinasce in mille e più vite. 

In mille e più Forme, poiché è manifestazione del Divino, e solo nella Forma, e nel suo variegato linguaggio si attua la manifestazione. 

Ogni parola fatta scivolare tra la pergamena di seta della sua pelle, diventa narrazione, che si espande al di sotto, fino a manifestarsi in poesia nel suo cuore. 

Emozione nella sua Anima. 

Erotismo attraverso il sangue che le pulsa nelle vene. 

La donna è sempre sincronicamente collegata a più dimensioni, che accoglie tutto, poiché lei è Matrice, è il tutto. 

Sacro e profano. 

Innocenza e malizia

Equilibrio e delirio. 

E lei è al centro. 

A dondolare nel suo equilibrio. 

Ad oscillare sul suo scettro. 

Sul suo uomo, mentre crea ed è Amore insieme a lui. 

A dondolare la sua creatura tra le braccia. 

Mentre canta e segue il ritmo. 

Mentre oscilla il suo corpo per il dolore del suo ciclo, per i dolori del parto. 

O per la perdita di un amore. 

O mentre inneggia una nenia che ha il suo personale ritmo. 

Oscilla come la falce di luna che si prepara alla completezza. 

Circolare, come quella del Sole, il suo complementare, a cui riconosce di essere il Fulcro della sua Galassia. 

Oscilla ed ondeggia sempre. 

Come la risacca del mare sulla riva. 

E in questa risacca, trasporta l'uomo. 

L''acqua, che è femminile, insieme all'uomo, forma il mare, l'Oceano. 

La Memoria del Padre che li ha creati come Idea, affidandoli alla Madre Creatrice, che li ha resi Forma di Eterna Bellezza. 


Tiziana Fenu

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