giovedì, aprile 14, 2022

💜L'asceta

 L’asceta può distinguersi dal resto degli uomini per il silenzio assoluto, oppure, al contrario, per il continuo salmodiare o pregare.

L’asceta può nutrire, pulire e purificare il proprio corpo anche in modo eccessivo, oppure non soltanto trascurare il proprio corpo, ma addirittura offenderlo e martoriarlo in molti modi.

L’asceta, inoltre, può scavalcare il normale comportamento umano astenendosi totalmente dal sesso, oppure facendone una componente essenziale della sua regola ascetica.

Nel Tantrismo «della mano sinistra», per esempio, il rapporto sessuale prevede una complessa procedura rituale, una raffinata tecnica, che, unita alla meditazione, viene usata per alterare la coscienza. Si tratta di una attività drammaticamente ascetica, poiché l’eiaculazione è rigidamente proibita: lo sperma viene trattenuto oppure «richiamato» all’ultimo momento.

Richiamando il suo sperma, dunque, anche il seguace del tantrismo va «contro corrente», trascendendo l’attività normale o profana. Secondo quasi tutte le tradizioni religiose, gli asceti, grazie alla loro attività, acquisiscono poteri magici oppure capacità miracolose. Spesso riconosciuti come ostacolo verso più elevate mete spirituali, questi ipotetici poteri hanno una parte importante nelle credenze popolari.

I fachiri che camminano indenni sui carboni accesi, gli yogin indiani che levitano, i santi cristiani che compiono guarigioni miracolose, i lama tibetani che leggono nella mente, i monaci buddhisti che ricordano le loro vite precedenti, i taoisti cinesi che vivono in eterno e gli sciamani dei primitivi che volano nel cielo: questi sono soltanto alcuni esempi.


Tratto da "Il dizionario dell'esperienza" di Mircea Eliade


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L'asceta




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