Si parla tanto della "scoperta" del nuovo corridoio, un passaggio nascosto, lungo 9 metri, all'interno della grande piramide di Cheope.
Scoperta anticipata da prof. Malanga anni fa, e di cui non si fa scorrettamente menzione.
Ma non è su questo aspetto, che voglio soffermarmi, ma sulla simbologia messa in evidenza da un ricercatore che si occupa di Geometria Sacra
Il ricercatore Robert Edward Grant, in un suo post, di cui allego le immagini e il link( https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=757181109103922&id=100044361193013)
ha notato come l'ingresso, che ritroviamo anche nelle nostre antiche architetture, sia strutturalmente simile alla conformazione della gola.
Gola
Utero
Udda ( parola sarda che indica l'apparato riproduttivo femminile, ma che in tempi antichi, era un sintagma beaugurante che indicava, a fine cerimonia, l'andare verso il sole "ud da", come spiegato da prof Dedola
Vishudda, quinto chakra della gola, infatti la struttura è a pentagono.
Pentagono che, esotericamente, unisce cielo e terra, e che induca anche il Sacro Femminino, nella sua posizione di pieno potere (vedi schema della Tanit, con le braccia allargate, che segna proprio una figura pentacolare, come il tragitto di Venere, nel cielo, nell'arco di 8 anni.
Gola
Utero
Udda/Vishudda ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/04/blog-post_18.html?m=0)
Pentacolo/Femminino Iside
Si rinasce, dopo la morte, nell'energia immortale e continuamente riproduttiva, del Sacro Femminino, nei suoi due centri di potere, gola e utero ( in sardo, gola, di dice "gutturu", molto simile a utero), strettamente connessi dal punto di vista energetico, perché entrambi, centri di creazione (la gola del suono, l'utero della vita) e così simili dal punto di vista fisiologico.
Il corridoio è lungo 9 metri.
Il 9 indica un ciclo, una gestazione, ed è legato al Sacro Archetipo Ebraico Teth, il Femminino, la Sophia, la Forma, che accoglie il Seme della gestazione.
Nove metri corrispondono a circa 17 cubiti reali( di cui avevo già approfondito https://maldalchimia.blogspot.com/2021/08/il-cubito-reale-sardo-simbolo-dei.html?m=0) e, guardacaso, il 17 è l'Archetipo legato alla morte di Osiride, che pare sia morto il diciassettesimo giorno del ciclo lunare. Inoltre, il Sacro Archetipo Ebraico Phe, il diciassettesimo, con funzione espansione, era rappresentato da un geroglifico che rappresentava la bocca femminile, nell'atto di proferire parola, verbo.
Archetipo legato all'Arcano Maggiore XVII della Stella, la dimensione, la dimensione dopo la morte.
Con il 17, a partire dall'Archetipo 17, che è collegato, esotericamente, anche all'Arcano Maggiore XVII delle stelle, in cui sono rappresentate le 7 Pleiadi, si apre la via Iniziatica del Femminino, quindi in perfetta linea con la simbologia "gola/utero".
È interessante notare, come, sia il 17( cubito reale) e il numero 9, il suo corrispondente in metri, siano entrambi numerologicamente, a livelli simbolico, pertinenti al contesto..
Ma quando i parametri appartengono all'ambito della Geometria Sacra, anche se le unità di misura cambiano attraverso il tempo, si crea comunque, una corrispondenza simbolica, che si esprime in una perfezione armonica, di cui gli esseri Umani, sono dei meravigliosi veicoli
E tutto ciò, si ricollega perfettamente a quel concetto di immortalità e di Geometria Sacra che permea tutta la nostra Antica Civiltà Sarda
Ma allora è plausibile pensare, come avevo approfondito, che la gola, sia indissolubilmente legata e collegata allo sterno, a "sa carena", che in sardo significa sterno, ma che in italiano significa anche carena, il fondo di un'imbarcazione rovesciata, come avevo approfondito nel mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/01/le-domus-de-janas-non-sono-capanne.html?m=0)
La gola, con la doppia simbologia di gola e utero, di Udda/Vishudda, sa carena, lo sterno che custodisce l'afflato divino che dona la vita anche dopo la morte. La carena come simbolo dell'imbarcazione ( quell'arga/arca- arga in sanscrito significa vagina, di cui ho parlato altre volte), che porta il seme solare nell'altra dimensione, per una nuova vita.
Ho spesso sottolineato le corrispondenze tra antica civiltà sarda e quella egizia, e questa, ne dà ulteriore conferma
(Continua su nuovi approfondimenti, a riguardo, sempre in relazione con la nostra Sacra Civiltà )
Tiziana Fenu
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