mercoledì, maggio 15, 2024

💚Sirena di Lemnos /Alfa e Omega

 Da un post in un gruppo (https://www.facebook.com/share/p/hg8ZndovpGC8gDyL/)

Dalla didascalia :

"Nella Necropoli di Efestia,  a Lemnos, che è una isola del mare Egeo settentrionale

un centro abitato dell'isola da genti pregreche,tra gli oggetti votivi conservati, spiccano alcuni piccoli askoi a forma di sirena.

è nota per le sue donne, le "lemniadi", ricordate per avere voluto trascurare volontariamente gli obblighi rituali nei confronti di Afrodite e perciò da lei condannate a essere ripudiate dai mariti.

Invece, sulla sommità della Acropoli, all'interno di una stipe votiva, sono stati ritrovati degli oggetti di uso rituale che ci consentono di risalire alla divinità titolare del Santuario, la grande Dea Lemnos, la stessa divinità che avrebbe poi dato il nome all'isola,  una Dea non dissimile dalla Cibele adorata dai Frigi nonché alla grande madre, la Dea Kabeiro che, con Efeso, avrebbe poi generato i grandi Dei.

Sirena in terracotta contenuta nella stipe dipinta da un ignoto artista che operava sull'isola proprio quasi in corrispondenza del periodo di  cui parliamo, esposta nel locale Museo di Myrina".

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Mie personali considerazioni. 

Della Dea Cibele, ho avuto modo di parlare anche nel mio ultimo post( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/05/baal-e-tanit.html?m=0), una dea turrita, rappresentata con una torre in testa, che ha molto a che fare con la nostra Antica Civiltà Sarda, con la conformazione dei nuraghi, che nelle ricostruzioni della sommità risultano con questo cornicione. 

Efeso, che ha la stessa radice di Efisio, il patrono della Sardegna

Mi permetto di sottolineare, che è una figura androgina, non ha seno, e gli occhi sono a doppia pupilla, come i nostri Giganti di Mont'e Prama.

Rappresenta l'Alfa e l'Omega primordiale, di cui noi abbiamo traccia anche in una Domus de Janas( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/domu-de-jana-dei-due-simboli.html?m=0) , e nelle nostre antiche steli di Laconi( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/alfa-e-omega.html?m=0) 

Una conformazione che si trova anche nelle  rappresentazioni della divinità Assur, dio della città di Assur e dell'Assiria, attestato dalla fine del III millennio a. C. fino in età partica. In Assiria è il capo del pantheon, padre di tutti gli Dei, e dio del Destino, quindi, della nascita e della morte, dell'inizio e della fine

La Geometria complessiva del corpo, è inequivocabilmente una combinazione di questi due Archetipi, Alfa e Omega, le due polarità creatrici dell'Universo, che come Matrice Archetipale, nasce qui in Sardegna, visto la sua  presenza nella nostra antichissima Domu de Jana, risalente, sicuramente, a non meno del 5000 aC.

Un simbolismo, quello dell'Alfa e dell'Omega, che costituisce tutto l'impianto concettuale e simbolico( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/02/lalfa-e-omega-simbologia-civilta-sarda.html?m=0) di tutta la nostra Antica Civiltà Sarda, esemplificabile anche, e riconducibile, anche al simbolismo  archetipale della Tanit, della quale ho parlato ieri, nel link che ho già citato( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/05/baal-e-tanit.html?m=0), perché si tratta comunque, della combinazione di un simbolismo circolare e di uno triangolare, che indicano le due polarità.

Ho già avuto modo di sottolineare più volte, le contaminazioni etrusche, riprese dalla nostra Antica Civiltà Sarda, e anche stavolta, questo simbolismo, mi da conferma. 

Tra l'altro, in questa rappresentazione, oltre ad avere le doppie pupille tipiche dei nostri Giganti di Mont'e Prama, cone ho già sottolineato, che indicano la doppia polarità delle due energie, maschile e femminile, essendo dei Sacri rappresentanti Divini, il volto ha un sorriso tipico del nostro riso "ghignante", sardo, esemplificato nella nostra Maschera Ghignante di San Sperate, alla cui simbologia vi rimando, per un approfondimento, al link del mio blog ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-maschera-dellaldebaran-solare-di-san.html?m=0). 

Ultima cosa da sottolineare. 

Anche l'acconciatura, risulta ad Omega come quella della Dea Hator. 

Dea Hator, il cui simbolo, il Menat, corrisponde alla conformazione del nostro pozzo Sacro di Santa Cristina, a Paulilatino, qui in Sardegna, di cui ho parlato molte volte, per tutta una serie di motivi, di cui vi lascio un link( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/il-menat-portale-alchemico-dei-pozzi.html?m=0) 

Alfa e Omega 

Tanit

Menat

Ankh

Sistro, e molti altri

Sono tutte derivazioni, simbolismi, che fanno capo a due archetipi primordiali, l'Alfa e l'Omega, perché esprimono le due polarità primordiali, nella loro essenziale rappresentazione geometrica, di cui, anche questo manufatto, è eccelso testimone. 



Tiziana Fenu 

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Sirena di Lemnos /Alfa e Omega







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