Prima immagine
Periodo predinastico Naqada 3850-3650 aC. Abydos Umm El Qaab
Museo egizio del Cairo
Vaso con 8 figure danzanti
Seconda immagine
Scultura cipriota I-II millennio aC
Barca votiva in terracotta.
Dipartimento di Antichità del Museo Nazionale del Louvre, Parigi
Anche qui 8 figure.
Il numero 8, correlato all'ottavo Sacro Archetipo Ebraico Heit, con funzione "vita", è un Archetipo cosmogonico, che ritroviamo, trasversalmente nelle civiltà , anche lontane tra loro, cronologicamente, come dimensione cosmogonica dell'Ogdoade primordiale creatrice.
I semi Dei, iniziatori della civiltà , nella dimensione umana, le quattro coppie divine.
Per antonomasia, infatti il numero 8, unisce cielo e terra, dimensione umana e divina, in una circolarità dinamica che è il riflesso stesso della creazione, del DNA che si intreccia e si snoda, nella danza della vita stessa.
È la celebrazione di questo momento creativo, enfatizzata, nel vaso cipriota, dalle decorazioni in direzione ascendente e discendente, che si intrecciano in una griglia creativa, che è la tessitura stessa della sinergia della creazione, in un moto dinamico che è unità , che è cerchio, che è completezza.
Che è il modo naturale in cui gli uomini hanno sempre onorato la connessione con il Divino, come momento di aggregazione sociale e antropologica( anche le prime aggregazioni comunitari, nascono in forma circolare) ma anche come intima dialettica di una comunità , che mantiene il proprio personale contatto con la dimensione spirituale, in una sorta di grembo metaforico, circolare.
Tiziana Fenu
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