domenica, novembre 10, 2024

💙Portale 11/11/2024

 11/11/2024

2/2/8
4/8
Un passaggio importante domani, energeticamente parlando, con dei numeri significativi
Abbiamo la ripetizione di un numero Maestro, l'11, e come somma totale dell'anno, un'altro numero Sacro, l'8, la congiunzione tra cielo e terra, un Sacro Vajra matrice della Creazione, dell'Unione delle due polarità opposte, maschile e femminile
Due numeri che sono anche due Archetipi
Due Sacri Archetipi ebraici
L'11 è L' Archetipo Kaf, con funzione penetrante, mentre, mentre l' 8, è il Sacro Archetipo Het, con funzione riparo
La Kaf esprime l'energia psichica, del pensiero, inteso come Intelletto, come forza creativa e vincente sulla materia, poiché collegata al trascendente
Il suo simbolo è il fulmine, poiché, come il fulmine, simboleggiato dal Sacro Vajra, ha in sé, sia la polarità maschile che quella femminile.
Nella sua riduzione teosofica rappresenta il due, un due in un'ottava maggiore, poiché è un maschile che sdoppia se stesso, penetrando la stessa Essenza delle cose, per canalizzarle dai Piani Superiori e trasmetterle sulla Terra, con la forza penetrante di un fulmine
Tarologicamente è rappresentato dall'Arcano della Forza, che simboleggia l'essere umano che trae forza dai suoi istinti, senza soffocarli, ma alchemizzandoli in un'energia superiore, che trascende la materia, ma che la accoglie, la penetra, ne ha padronanza
Infatti, la Runa che rappresenta questo Sacro Archetipo 11, è la Runa Tyr, il principio maschile che si manifesta attraverso il principio femminile, in una musicalità creativa e dinamica.
E questo, si sposa benissimo, a livello energetico, con l'altro Archetipo portante di domani, l'ottavo Sacro Archetipo Ebraico, la Het, con funzione riparo.
Riparo, perché nell'equilibrio delle due polarità, esprime integrità, forza, difesa, equilibrio ed ologrammi delle leggi supreme della Natura, che sono la matrice di ogni Creazione.
Geometricamente, l'otto, parola palindroma, è un'ottagono, una figura Sacra di mediazione tra cielo e terra, e la Stella a 8, punte, associata a Venere.
Tarologicamente è l'Arcano VIII della Giustizia, che coordina e districa il Caos, e che quindi consente la creazione.
La Runa che rappresenta questo Archetipo è la Runa Wunjo, il potere personale nella consapevolezza del poter essere allineati alla perfezione divina che governa il mondo, e questo ci offre un riparo, una protezione.
Perché raggiungere la sapienza divina delle cose, significa non essere dominati, agendo sulla causa, senza subirne passivamente l'effetto.
Due bellissimi Archetipi, che si sposano e si armonizzano tra di loro, e che rappresentano lo stesso equilibrio degli opposti che agiscono in sinergia creativa, come il Sacro Vajra.
Noi siamo dei Vajra viventi, ologrammi di perfezione divina, vibranti, in costante energia dinamica creativa, e la giornata di domani , con questi due 11 ripetuti e potenti, e quell'8 come somma totale del nostro anno 8, ha questa forte impronta energetica manifestante veloce, come un fulmine.
Di armonizzazione degli opposti, per una concreta sinergia creativa.
Quando l'Essenza si manifesta senza contaminazioni esterne, quando si dispiega come un'ologramma di un respiro più grande di noi, che ci ha insufflato la consapevolezza di ciò che siamo, integrità oltre la dualità, si diventa flusso tantrico di vita
Dove non si necessita fare l'Amore, perché si è già Amore, e "l'essere", è già manifestazione di per sé, creativa, in un flusso continuo e diamantino.
Integro e puro.
La manifestazione.
La nostra Misura.
Siamo ciò che manifestiamo.
Inconsapevolmente o meno
La somma totale della data di domani, numero per numero, risulta essere un 12.
Archetipo Lamed, la misura, la prova. Arcano Maggiore XII dell'Appeso.
La nostra capacità di restare noi stessi, integri nella nostra Essenza, anche se capovolti, ribaltati.
E spesso, il cambio di prospettiva, porta alla luce nuove dimensioni, sul crinale di nuove percezioni e interazioni.
Domani siamo di lunedì, in luna crescente in Pesci.
Lunedì, governato dalla luna.
Il glifo dei Pesci, segno d'acqua, che sembra manifestare le due fasi lunari, calante e crescente.
L'acqua amniotica, dimensione delle nostre più sottili percezioni.
E, come il glifo dei Pesci, speculare a sé stesso, , si presenta questa "slinding door", questo switch di inversione, di capovolgimento, come nell'Appeso.
Una dimensione di frontiera, molto interessante, di nuove prospettive.
Di ciò che troppo da vicino, non si riesce a vedere.
Di ciò che si deve allontanare, per ritornare a quell'energia centripeta, che è forza, e che in termini di fisica quantistica governa la forza gravitazionale.
Per non collassare.
Per essere costellazioni e galassie di noi stessi.
Si ritorna all'Essenza.
Alla nostra potente e unica Energia.
Senza più essere bisognosi di gravitazionare intorno a ciò che non ci è in risonanza
La Lamed ci guida verso il "chi siamo"

Rinnovamento. 

Iniziazione 
Cambio di prospettiva. 
Ribaltamento. 
Alleggerimento. 
Sacri-ficio. 
Si impara ad essere la nostra stessa "misura", con i nostri parametri.
Con Sacri-ficio.
Si impara ogni giorno.
È il "sacer", della conoscenza.
Quella che va oltre, le abituali prospettive

L'11/11 attiva le basi del nostro Tempio Interiore. Del nostro Spazio Sacro, che riluce del nostro Oro divino. 

Come ho sempre detto, i portali, di per sé, non esistono. 
Esistono delle dinamiche energetiche in natura, e se noi siamo connessi alla nostra Intima Essenza, possiamo percepirli, ed esserne coinvolti vibrazionalmente. 
I portali sono dentro di noi, quando destrutturiamo il vecchio, quando non lasciamo che ci cancrenizzi la mente, il sentire, la connessione. 
Noi stessi siamo un portale, quando consentiamo che queste energie dell'Universo ci attravesino e ci parlino. 
Perché hanno sempre dei messaggi per noi, e li possiamo percepire solo se manteniamo un canale puro, senza incrostazioni di nessun tipo. Quando co-creiamo con esse. 
Il numero 11, in chimica, corrisponde al sodio, con simbolo Na, dal nome in latino "natrium", che significa sale, che affonda le origini nel nome egizio del sale, che era "Ntry", che significa puro, divino, e che era una derivazione di "Ntr", che significa Dio. 
Per la sua purezza, il natron, il sale magico degli Egizi, dai tanti utilizzi, veniva usato soprattutto durante il rituale della mummificazione, per la sua capacità di assorbimento dell'umidità, e per le sue valenze simboliche ritualistiche. 
E Na, simbolo del sodio, è anche la radice della parola Nahash, che in ebraico significa serpente.
E ritorniamo al Serpente, alla Conoscenza.

E ritorniamo a Noi, quando ci ripuliamo del superfluo.
Con infinita gratitudine sempre

Tiziana Fenu
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Light Seer tarots

Portale 11 /11 /2024




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