domenica, maggio 04, 2025

💙Il dito spezzato di Sant'Efisio

 



La statua di Sant'Efisio, celebrato qui in Sardegna, il primo maggio (approfondimenti a riguardo https://maldalchimia.blogspot.com/2020/05/oggi-primo-maggio-e-la-festa-dei.html?m=0) "perde" l'indice della mano destra a Villa San Pietro durante la processione di rientro di Sant’Efisio verso Cagliari. 

Incidente simile era accaduto nel  1943, l’anno dei bombardamenti, quando protesse la processione in corso

Ma anche più di recente, pare, nel 2023, a Su Loi.  

Secondo la tradizione, Sant'Efisio nacque a Elìa Capitolina, una colonia romana nel seno di Gerusalemme, attorno al 250 d.C. Rimasto orfano del padre Cristoforo, di religione cristiana, fu educato al paganesimo dalla madre Alessandra, di origine aristocratica. Alessandra introdusse il figlio alla corte di Antiochia, presso l'imperatore Diocleziano, il quale lo prese sotto la sua protezione. Efisio si arruolò fra i Pretoriani, diventò ufficiale e fu inviato in Italia per partecipare alla campagna di annientamento dei Cristiani, considerati nemici dello Stato e della legge romana. Qui il giovane ufficiale visse un episodio che cambiò il corso della sua vita: mentre era in marcia verso Napoli (o Brindisi) alla testa del suo reparto, venne disarcionato da un bagliore improvviso. Quindi una voce gli disse: "Sono il Cristo, colui che tu perseguiti". E sul palmo della sua mano destra si impresse una croce.

In seguito a questo evento prodigioso Efisio decise di convertirsi alla fede cristiana e si fece battezzare a Gaeta. Quindi venne trasferito in Sardegna per contrastare gli Iliesi, le popolazioni ribelli dell'interno: prima prese servizio a Tharros, quindi presso il comando militare di Nora. Nonostante gli editti anticristiani emanati da Diocleziano, Efisio cominciò a diffondere pubblicamente il Vangelo e radunò attorno a sé un gruppo di seguaci. Non solo: scrisse all'imperatore e lo esortò ad abbandonare i falsi dei e a convertirsi alla nuova religione. Per questo motivo venne convocato a Cagliari presso il governatore Iulio, il quale gli intimò di tornare nei ranghi.

Efisio rifiutò decisamente di abiurare la fede cristiana, atto che obbligò il governatore ad arrestarlo e imprigionarlo in una cella ricavata da una caverna, nel luogo in cui oggi sorge la chiesa a lui dedicata a Stampace. Qui venne flagellato, bastonato, scarnificato e bruciato con tizzoni ardenti. Tuttavia, né le torture, né la madre Alessandra fatta intervenire dalla corte imperiale, riuscirono a farlo recedere.

Il nuovo governatore Flaviano ordinò che Efisio fosse bruciato vivo quale esempio per tutti i Cristiani, ma le fiamme del rogo si riversarono sugli stessi carnefici. Allora Flaviano dispose la decapitazione per spada, da eseguirsi lontano dalla città per timore di insurrezioni a difesa del martire. La condanna fu eseguita sulla spiaggia di Nora il 15 gennaio del 286 (o, secondo altre fonti, nel 303).

Si tramanda che prima dell'esecuzione Efisio abbia formulato questa preghiera:

"Ti prego, Signore, di proteggere la città di Cagliari dall'invasione dei nemici. Fa che il suo popolo abbandoni il culto degli Dei, respinga gli inganni del Demonio e riconosca Te, Gesù Cristo Nostro Signore, quale unico vero Dio. Fa che i malati che pregheranno sul luogo della mia sepoltura possano recuperare la salute, e chiunque si trovi in pericolo nel mare o minacciato dagli invasori, tormentato dalla fame o dalla peste, dopo aver invocato me, Tuo servo, possa essere condotto in salvo."

Sant'Efisio viene portato in processione, a partire dal primo maggio, dalla chiesa di Sant'Efisio, il 2 maggio, CHIESA S. VITTORIA Sarroch, Villa San Pietro e Pula, soggiorno a Nora con Solenne Processione con il simulacro lungo il percorso che porta agli scavi di Nora con rientro dalla spiaggia, il 3 maggio, per poi ritornare a Cagliari il 4 maggio, oggi, entro stasera, per le 23:30, con l'arrivo del Simulacro di Sant’Efisio nella Chiesetta di Stampace Benedizione Eucaristica e lettura dello scioglimento del Voto da parte del Presidente dell’Arciconfraternita


Trovo questo simbolismo di 

Sant'Efisio che perde il dito indice destro di estrema potenza rivelatrice. 

Dito indice destro, il Mascolino, legato al pianeta Giove, pianeta del Mascolino, della gerarchia, del potere. 

Tra l'altro, proprio due giorni fa ho postato riguardo lo stesso simbolismo, in un altro contesto, fin troppo eloquente, in cui c'era proprio questo particolare del dito indice, addirittura con una fede nuziale.

Un Mascolino, spacciato per Femminino( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/05/dipinto-donna-barbuta.html?m=0) 

Sant'Efisio  perde il dito, gli si spezza a Villa San Pietro. 

Quanto è simbolico. 

San Pietro 

Pietro, simbolo della Chiesa maschilista e patriarcale. 

Si spezza sulla mano un cui ha incisa una croce. 

Il Mascolino sta perdendo potere. 

Deve, perderlo, per ritornare all'equilibrio, alla Bellezza, all'armonia, alla Creazione pura, e non artificiale, data dalla sinergia degli Opposti 

Vediamo l'analisi ghematrica del nome Efisio, in Ghematria ebraica/inglese /semplice 

169= 16 = 7

378= 18= 9

63= 9 = 9

Abbiamo un 16, Archetipo Ayin, corrispondenza del sopra e del sotto, la sorgente, l'occhio divino

Arcano Maggiore XVI della Torre. 

Qualcosa deve bruciare, si deve ricostruire dalle fondamenta 

Un 16, che è anche un 7, Archetipo Zain, funzione eternità, immortalità. 

Rappresentato da un "pugnale" metaforico che spezza le coordinate spazio-tempo

Notare che è lo stesso Archetipo del giorno dell'annuncio della morte di Bergoglio, ricchissimo di simbologia, di cui trovate gli approfondimenti nel mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/04/occhio-del-torobergoglio.html?m=0

"Bergoglio muore ad 88 anni, che sommato fa 16

Il 21 aprile, che era anche Lunedì dell'Angelo, come somma era 16. 

16

Sedicesimo Archetipo Ayn, l'occhio, la sorgente, la corresponsione tra sotto e sopra. Arcano Maggiore XVI della Torre. 

L'occhio . 

L'occhio dentro il triangolo. 

La simbologia massonica elitaria che detiene il controllo". 

Il 16, però è anche un 7. 

Siamo in prossimità di una giornata importante, inizio del conclave, costellata di numeri 7, come ho approfondito nel mio scritto 

( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/05/conclave.html?m=0) 

Il nome Efisio presenta anche due numeri 9, tre addirittura, e un 18, Arcano Maggiore XVIII della Luna e Archetipo Tsade', con funzione "divisione apparente", perché rappresenta un Frattali divino, di cui il Femminile, il lunare, è custode. 

E poi ci sono quei tre numeri 9, che sommati, formano ancora un 9( 9 x3= 18 = 9)

Nono Sacro Archetipo Ebraico Teth, il grembo, il Femminino, la kundalini, la Sophia superna. 

Arcano Maggiore IX  dell'Eremita. 

Un po' come Sant 'Efisio, portatore della luce interiore. 

Quest' anno era l'edizione 369 della celebrazione di Sant'Efisio. 

369

Un numero magico, la matrice fisica della creazione 

369

36/9

9/9

18

Ancora un 9

Non credo siano coincidenze. 

Il messaggio è chiaro. 

Il dito si spezza a Villa San Pietro. 

Ci deve essere una rottura con il Mascolino, con quell'aspetto della chiesa portato avanti da Pietro, gerarchico, maschilista, patriarcale. 

San Pietro non poteva vedere la Maddalena, non dimentichiamolo. 

Nello scritto gnostico “Pistis Sophia”, Maddalena afferma: “Pietro m'inquieta. Ho paura di lui, perché odia il sesso femminile.”

E ancora "Pietro si spazientisce e protesta perché Maria comprende meglio degli altri i misteri in senso gnostico e riceve complimenti da Gesù: “Signore, non permettere a questa donna di parlare sempre, perché occupa il nostro posto e non ci lascia mai parlare” (54b).

È tempo di implementare anche il Femminino, per troppo tempo tempo ghettizzato, rimasto ai margini, penalizzato senza colpe, fagocitato da un Mascolino, in nome di una fluidità di genere, che è il totale inabissamento della potenza creatrice. 

Un Femminino che ha un ruolo chiave per la frequenza energetica dell'umanità. 

È la frequenza dell'Amore, dell'inclusione, dell'accettazione. 

Un Femminino, sempre perseguitato e penalizzato dalla Chiesa. 

Guardacaso, hanno chiamato Efis, proprio un Gigante di Mont'e Prama, che, e nessuno se ne è accorto, perché nessuno ne ha mai parlato se non io, per prima, ha impresso il simbolo della sinergia degli Opposti ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/la-geometria-del-6-nel-mento-del.html?m=0) 

Un simbolo chiarissimo. 

Siamo nel mese di maggio, il mese della rosa, di Maia, del Femminino mercuriale, perché Maia è la Madre di Mercurio( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/05/maggiomaiamercurio.html?m=0), che può offrire trasmutazione. 

Trasmutazione che si può manifestare solo e assolutamente se si dà il giusto valore energetico alle due polarità. 

Bisogna ritornare all'Efis originario. 

Quello che ha manifestato complementarietà di energie. 

I nostri Giganti divinizzati. 

La chiesa sta perdendo valore. 

Non rappresenta più nessun valore, né armonia, né bellezza. 

Sant'Efisio si è fatto veicolo di un messaggio importante, anche numericamente, più che eloquente. 

E niente è mai per caso. 

La notizia è di oggi, quindi è successo oggi. 

4/5/2025 

9/9

Ancora due numeri 9

Ancora un 18 e ancora un 9

Anno 9

Femminino assoluto. 


Tiziana Fenu 

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Il dito spezzato di Sant'Efisio














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