domenica, giugno 01, 2025

💛La risata degli Dei. Baubo/abba

 Stamane, per caso, ridendo di gusto di un episodio, con una cara amica, c'è venuto in mente il modo di dire, in sardo, "s'arrisu e s'arenada, pigada e squartarada", che significa "la risata della melagrana, presa e spaccata in malo modo".

Ho parlato più volte della simbologia della melagrana( che potete trovare nel mio blog, digitando "melagrana" nella barra di ricerca), ma non avevo memoria di averne già parlato in miei due scritti, uno dell'8 agosto 2020, e l'altro di approfondimento, due anni dopo( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/dee-silenziose-link-di-approfondimento.html?m=0) 

Vi lascio uno stralcio del mio scritto e del link relativo( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/08/le-dee-silenziose.html?m=0) sulle Dee Madri, sarde, in particolare, le Dee silenziose, in cui apro una parentesi proprio sulla simbologia della risata, della melagrana, della simbologia della risata legata all'acqua, ai pozzi sacri, al nostro pozzo di Santa Cristina in particolare, e alla particolare assonanza di Abba/Bauba, la dea della risata, legata a questa dimensione di rinascita, di portale di ingresso verso l'altra dimensione. 

Scrivevo 

"B-Abba.. Acqua, Dea Madre. 

B-Abba, trova risonanza anche in una Dea più tardiva, l'oscena dea Baubo, rappresentata come una Dea che ha, nel chakra della gola, Vishudda ( che ha la stessa desinenza della nostra parola sarda "-udda", che indica l'intero apparato riproduttivo femminile) la v*ulva. 

Una conformazione che rimanda al nostro pozzo Sacro di Santa Cristina, di cui parlerò in modo specifico in un'altro scritto.

La Dea della risata. 

Qui in Sardegna si dice "s'arrisu e s'arenada, pigada e squartarada", che, tradotto, significa "la risata della melagrana, presa e sbattuta con violenza", questo, in modo che il frutto  si apra, e gli arilli fungano da elementi riproduttivi, moltiplicati all'infinito. 

Si dice infatti che gli arilli della melagrana siano 613, la cui somma è un 10. 

Archetipo 10. La Iod, il punto di Inizio, lo snodo.

La perfezione monadica.

Funzione "concentrazione".

L'Arcano Maggiore X, la Ruota della Fortuna.

La possibilità, per le due polarità, di emergere dalle acque della vita, di intrecciarsi, di intersecarsi e di mettere in moto un equilibrio dinamico, un ossimoro che crei energia, un punto di Origine.

La melagrana, che è legata alla simbologia di Demetra e Persefone, quindi al ciclo stesso della vita 

Persefone rapita da Ade, dio degli Inferi, che la indusse a mangiare i chicchi di una melagrana, e a soggiornare nell'Ade per quanti mesi/chicchi aveva ingerito. 

Solo 6 arilli per volta. I 6 mesi di tenebre, alternati alla luce, nel ciclo vegetativo terreno. 

Come vedete, quindi, c'è correlazione tra pozzo /Baubo/melagrana/risata, e Demetra 

Il culto di Demetra, qui in Sardegna, è particolarmente sentito, ed è legato al culto dell'acqua, "s'abba", di cui la Baubo fa da trasmutatore energetico, alchemico, per trasformare, con la sua risata alchemica, la mancanza in abbondanza, come la melagrana, che, spaccata, sparge i suoi fecondi arilli sulla terra. 

Il Tempio di Demetra a Terraseo di Narcao, nel sud Sardegna, sorge su una sorgente Sacra. 

Il pozzo, la sorgente, come portale per l'altra dimensione, come il pozzo di Santa Cristina, la cui conformazione ricorda proprio la dea Baubo, che richiama la parola "Abba" (acqua), anche nel nome. 

"Gli Dei nacquero da una risata". 

È grazie alla risata di Baubo, grazie alla melagrana simbolica, presa, spaccata, come una fragorosa risata, che viene distribuita in modo fertile e riproduttivo, senza essere centellinata e limitata ai 6 arilli, che simboleggiavano la possibilità di sopravvivenza ciclica di Persefone/Demetra. 

Il varco/portale, l'acqua, il pozzo Sacro, "S'Abba", Baubo, la Grande Vagina. 

Il Sacro Femminino. 

Se badate, la Dea Baubo, è rappresentata anche con una lira con 7 corde, il ciclo lunare, femminile "


Sulla Dea Baubo, poi in particolare, ho approfondito in questo scritto 

https://maldalchimia.blogspot.com/2023/04/dea-baubopozzo-s-cristina.html?m=0

Il riso ghignante, sardonico, di rinascita e immortalità, è d'altronde tipico della nostra Antica Civiltà Sarda, rappresentato nella nostra famosa Maschera ghignante di San Sperate ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-maschera-dellaldebaran-solare-di-san.html?m=0) 


Tiziana Fenu 

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La risata degli Dei/Baubo/abba








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