giovedì, agosto 21, 2025

💛Corrispondenze celebrazioni romane /date ierofanie Santa Cristina

 Guardate che straordinarie corrispondenze tra celebrazioni romane e date delle ierofanie nel pozzo Sacro di Santa Cristina 

21 aprile

21 giugno

21 agosto

Ierofania sul dodicesimo anello della tholos del pozzo Sacro di Santa Cristina, come ho già approfondito e ripubblicato due giorni fa https://maldalchimia.blogspot.com/2022/08/ierofania-21-agosto-pozzo-s-cristina.html?m=0

Gli antichi romani presero queste date, oltre la conformazione stessa di piazza San Pietro, che è un Menat( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/il-menat-portale-alchemico-dei-pozzi.html?m=0) 

 per farne date importanti per le loro celebrazioni. 

Vediamo le date  nello specifico e le corrispondenze con le celebrazioni romane. 

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21 APRILE 

753 aC, data della fondazione di Roma sul Colle Palatino, in relazione alla congiunzione del Sole con Palilicium, che era il nome latino di Aldebaran, della stella più luminosa della costellazione del Toro,  il suo "occhio rosso" 

La levata eliaca di Aldebaran, insieme ad altre stelle, segnava l'inizio dell'anno agricolo e rituale. 

Il nome Palatino, da cui deriva Palatium e Palazzo, discende da Pales, antica divinità agropastorale, celebrata proprio sul colle, il 21 aprile, data dell'ingresso del segno del Toro

 era la levata eliaca delle Pleiadi, figlie di Atlante sempre della costellazione del Toro. 

Quindi, il 21 aprile, traguardava la levata eliaca, di Palilicium, il nome latino di Aldebaran, e l'intero colle Palatino, e il Palazzo imperiale, sede dell'imperatore Augusto,  era dedicato a Pales e a Palilicium. 

Quindi la fondazione di Roma è legata a questa congiunzione, alla Dea Pales, e alla celebrazione del Natale romano( ho evidenziato similitudini tra Pozzo Santa Cristina e Pantheon romano - https://maldalchimia.blogspot.com/2023/03/pozzo-s-cristina-pantheon.html?m=0) 


IMPORTANZA DELL'INCLINAZIONE DEI  RAGGI SOLARI NEL PANTHEON. 

Il gioco di luce nel Pantheon, del 21 aprile, invece, con una inclinazione del raggio, a 60°, è un effetto pensato per scandire le stagioni e allo stesso tempo, per accogliere l'ingresso trionfante dell'imperatore, che entrava da nord,  con il raggio di sole che illuminava il suo ingresso, partendo dal portale. 

L'ingresso del pozzo di Santa Cristina, è a sud, leggermente verso est, di pochi gradi. 

Quindi, verosimilmente, la ierofania sul dodicesimo anello, dovrebbe manifestarsi sul lato opposto, verso nord, che, metaforicamente, risulta il nord, illuminato dal raggio di sole, nel Pantheon, per il 21 aprile, quando di illuminava il portone e l'ingresso trionfale dell'imperatore, con un angolo a 60°. 

Un simbolismo legato alla regalità. 

( 60° https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/la-geometria-del-6-nel-mento-del.html?m=0) 

E, particolare, alchemicamente molto importante, se sommiamo i 24 gradini di discesa, con quelli speculari, in numero dimezzato, 12, con il numero degli anelli della Tholos, 24, abbiamo un 60. 


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21 GIUGNO 

solstizio estivo

Seconda manifestazione ierofanica nel dodicesimo anello. 

L'imperatore romano si trasfigurava sotto questo raggio solstiziale, all'interno del Pantheon. 

Così come nelle Domus de Janas, ai solstizi, che sono Porte alchemiche, solstiziali,  dei Cardini, appunto, di trasmutazione, orientate ai solstizi, avviene la trasmutazione per l'altra dimensione, così come avviene la trasfigurazione nel corpo di luce, nei nuraghi. 

Nell'antica Roma, il 21 giugno, veniva celebrata Cardea, la dea della salute, delle soglie e dei cardini delle porte, e riti legati alla fertilità e al ciclo agricolo, influenzando anche le successive tradizioni popolari del solstizio come quelle di San Giovanni.

Cardea, dea del principio e della fine, viveva sul Gianicolo con Giano( il Giano bifronte, erede delle Janas, le porte solstiziali) ed essendo considerata anche una strega, una Jana, aveva fattezze anche di Uccello, una "striges" 

Sa stria, in sardo è il barbagianni, non la civetta ( approfondimenti https://maldalchimia.blogspot.com/2020/09/simbologia-gonna-plissettata-sarda.html?m=0) 

STR

Astarte /Ishtar, le Dee primordiali custodi del Tirso ( simbolo della  ghiandola pineale e del Tirso, corso d'acqua sardo, delle memorie dell'acqua https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/la-131-e-il-fiume-tirso.html?m=0) 

Le Cardeas prevedevano la preparazione di fuochi e di acque benedette dai fiori e dalle erbe, tradizione che poi è rimasta per i riti di San Giovanni. 

Il sole, nel giorno del Solstizio estivo, nel Pantheon, proietta sul pavimento del Pantheon un disco di 9 metri di diametro, con l'angolazione di 72°

Notate come, i numeri dell'angolazione dei raggi che entrano nel Phanteon, rispettivamente, agli equinozi(48°), solstizio invernale (24°), al solstizio d'estate( 72°), in sequenza, diventino un 

48/24/72

E ancora, ridotti 

12/6/9

E ancora, un

3/6/9

La sequenza triadica dell'universo che crea. 

Il "3/6/9" di Tesla. 

Sottolineo come, i nostri nuraghi, come già avevo esposto, così come il pozzo di Santa Cristina, hanno gli angoli dell'ingresso, a 72°,  e sottolineo come, proprio al solstizio d'estate, quando gli angoli del fascio di luce nel Pantheon è a 72 °, nei nostri nuraghi si verifica la trasfigurazione nel "corpo di luce" ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/trasgirazione-solstizio-estivo.html?m=0).) 

Ha un'estensione di 9 metri, che richiama il numero 9 degli  angoli 72°/72°/36°,  dell'ingresso del pozzo di Santa Cristina e dei nostri nuraghi. Sommati singolarmente, diventano dei 9

72/72/36

9/9/9

27

Ancora un 9

Il 9 è il numero del grembo, del Sacro Femminino, della Creazione.

È il numero sempre presente nella dinamica della Creazione.

È un numero che ritorna sempre a sé, nell'infinito ciclo reiterativo della creazione. 

Il Sacro Archetipo Ebraico Teth, la Kundalini divinizzante, il Grembo, la Sophia, il Serpente. .

L'imperatore romano si trasfigurava sotto questo simbolico ventre materno.

Tra il 21 aprile e il 21 giugno, passano 60 giorni 

Tra il 21 giugno e il 21 agosto, passano altri 60 giorni 

Questo indica come il 60, valore ghematrico del quindicesimo Archetipo Samech, che indica fertilità, fosse alchemicamente importante, perché si benedicevano questi tre date, nella dimensione dell'abbondanza, della fertilità, del raccolto, della mietitura. 

Considerando anche il 120( 60+60), che ridotto, è un 12, Su Santu Doxi delle invocazioni protettive della nostra tradizione orale. 

Interessante notare come a fine giugno avvenisse la levata eliaca di Rigel 

Rigel è la stella blu supergigante più luminosa della costellazione di Orione, importantissima per la nostra Antica Civiltà Sarda, come sapete anche dai miei scritti, e il suo nome deriva da un'espressione araba che significa "il piede sinistro di Colui che è Centrale", collegata quindi anche all'orma di un sandalo . 

Da un mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/simbologia-sandalopiedi-scalzi.html?m=0) 

"Questo è interessante perché il nome Gli Argonauti, gli Antichi Sardi del Vello d'Oro( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/03/i-pettorali-di-tartesso.html?m=0) guidati da quel Giasone "monosandalo", come Efesto, con il piede sinistro nudo, simbolo di una discendenza matrilineare come quella sarda da Medusa"

L'ho ribadito nel mio ultimo scritto sugli Argonauti( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/gli-argonauti.html?m=0), che, come ho approfondito, hanno molte caratteristiche e simbologie appartenenti alla dimensione della nostra Antica Civiltà Sarda . 

"Un particolare che riguarda Giasone, e che rimanda alla conformazione a "sandalo" della Sardegna. 

Giasone, era stato istruito da Chirone, che istrui anche Ercole. 

Particolare di Giasone, cosi come anche per Dioniso, il Bacco romano, è che non portava il sandalo sinistro, che aveva perso  trasportando Era, che benedisse il viaggio di Giasone, attraverso un fiume. 

Piede scalzo sinistro, il Femminino, rapporto intimo con Madre Terra, con le potenze ctonie. 

Calzare un sandalo, infatti, simboleggiava l'Iniziato che inizia un viaggio alchemico, di trasmutazione, in cui si  attraversa il limine tra vita e morte. 

In questi termini si può dare un senso ad una delle interpretazione del nome Sardegna, legato alla sua forma, che ricorda un sandalo. 

In greco, "Ichnusa", dal greco "ichnos" (impronta), e in latino "Sandalia", che significa "sandalo"

Rigel è l'asse del cielo, insieme a Betelgeus, l'altra stella di Orione, che indica, nell'asse che le incrocia, la Via della Rinascita attraverso i tre Soli della Via Lattea, da Sirio, passando per le tre stelle di Orione, verso Aldebaran ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-y-taurina-di-ascensione-lungo-la-via.html?m=0) 

È il piede sinistro del Femminino, che indica la via. 

È una stella regale, quindi che fa parte dell'asterismo dell'esagono invernale è composto da 6 stelle : Capella dell'Auriga, Aldebaran del Toro, Rigel in Orione, Sirius in Cane Maggiore, Procyon in Cane Minore, Pollux nei Gemelli.

E ritorna l'esagono, con i suoi angoli a 60°, sacro parametro costruttivo della nostra  antica civiltà sarda( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/i-custodi-della-memoria-del-trilobato.html?m=0) https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/la-geometria-del-6-nel-mento-del.html?m=0/ https://maldalchimia.blogspot.com/2021/08/il-cubito-reale-sardo-simbolo-dei.html?m=0

Castore e Polluce, i Dioscuri ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/l-ingresso-triangolare-dei-nuraghi.html?m=0)

Oltre che il 60 della Samech,  il valore ghematrico dell'Archetipo divinizzante, fertilizzante. 


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21 AGOSTO 

Data terza ierofania sul dodicesimo anello

Nell'antica Roma si celebravano i Consualia, in onore del Dio Conso, protettore dei raccolti e del Grano, Dio delle messi, della terra. 

Divinità ctonia, quindi a cui era consacrato un tempio ipogeo, in cui si faceva entrare la luce solo in questo periodo, e nei Consualia di dicembre. 

In questo periodo avviene il ratto delle Sabine 

Le Vergini Sabine, avvolte nelle loro candide tuniche. 

Un omaggio al segno della Vergine, che subentrava in concomitanza proprio del 21 agosto. 

Tra le Vergini Sabine, era onorato infatti un Sacro Femminino, la Dea Opi o Openconsiva, l'antica Dea Madre Consiva, Dea primigenia, considerata anche moglie di Saturno ( Saturno che rappresenta proprio il Sole Nero, il Femminino primordiale, declinato a divinità mascolina). 

Dea Vergine della natura che ebbe un figlio come la Vergine Maria, che poi sposò, per riprodurre il ciclo riproduttivo della Natura. Successivamente identificata come paredra del Dio Conso. 

Nonostante fosse la divinità tutelare segreta di Roma, la figura venne completamente spodestata dal Mascolino, dal Dio Conso. 

Celebrazioni comunque, al femminile, che iniziavano subito dopo  le Feriae Augusti, di cui la celebrazione più importante era la festa di Diana del 13 agosto, di cui ho già approfondito ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/13-agosto-dea-diana.html?m=0), incorporata poi nella festa cristiana dell'Assunzione di Maria. 

Avevo già sottolineato come le Tombe di Pranu Mutteddu siano orientate alla  alla levata eliaca di Spica/Vergine, all'equinozio di Autunno, che corrisponde sempre  al Sud( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/orientamenti-tombe-e-menhir-pranu.html?m=0) 


Come vedete, quindi, queste corrispondenze, cosi come ce ne sono tante altre, tra date delle manifestazioni ierofaniche al Santa Cristina e celebrazioni romane, hanno le radici in precisi passaggi astronomici che segnavano momenti importanti per la comunità, sia in ambito ritualistico che economico, stabilite con precise geometrie, molto simboliche a cui si deve dare, restituire, la giusta interpretazione semantica. 


Tiziana Fenu 

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Corrispondenze celebrazioni romane /santa Cristina















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