Ho già approfondito riguardo la regina Boudicca in un mio scritto, del 10 settembre 2021, in relazione ad una antica moneta icena
Dal mio scritto
https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/moneta-regina-boudicca.html?m=0
"Moneta d'oro di appartenenza alla tribù celtica degli Iceni, risalente al 40-50 a.C.
Gli Iceni furono agguerriti nemici di Roma, e questa tribù venne guidata in particolare dalla Regina BOUDICCA ( un nome che sembra tipicamente sardo, perché "IMBUDDICCAI ", qui significa "AVVOLGERE , proteggere con una protezione esterna in modo ben stretto, che potrebbe anche, per similitudine più estesa, far riferimento al VENTRE MATERNO , che avvolge e protegge), che nacque nel 33 d.C.
Una Regina Guerriera il cui nome, pare derivasse dal celtico "BOUDA ", che significa "VITTORIA ". Una donna di stirpe regia che incitava i propri uomini alla ribellione da Roma.
Stirpe sarda, mi verrebbe da dire, visto le similitudini sardi/celti, e l'antica tribù dei Tuatha de Daanan in comune, e visto che anche Eleonora d'Arborea, con la sua Carta de Logu, è riuscita a governare al meglio per ben cinque secoli( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/05/oggi-voglio-parlarvi-di-una-donna-sarda.html?m=0)
Una regina che portava al collo il TRISKELL , il simbolo celtico delle tre spirali del divenire cosmico, rapportabili al concetto del trilobato sardo, e della "nascita/morte/rinascita" .
Siamo estremamente legati, come civiltà sarda, a questo simbolismo ( approfondimenti nel mio scritto
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/10/newgrange-simbolo-taurino.html?m=0)
Questa bellissima moneta rappresenta il ciclo della luna, da crescente, a decrescente, sulla quale si erge Venere, pianeta simboleggiato dalla stella a cinque punte, rappresentata anche sotto la linea dell'orizzonte, nella sua levata mattutina e serale
Le due falci di luna, presentano, in specularita' due decorazioni puntinate.
Rappresentano sicuramente la DOPPIA LUNAZIONE, la TREDICESIMA luna, che si verifica ogni anno, il cui simbolo è presente nell'altare di OSCHIRI ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/la-tredicesima-luna.html?m=0)
Da notare il triplo puntinato sulla stella a 5 punte, a sinistra, che indica, contestualizzato nel discorso del ciclo completo lunare, che queste due falci di luna esprimono, il concetto lunare e femminile di rinnovamento continuo, di "nascita /morte/rinascita", qui in Sardegna, sempre concettualmente centrale
Una bellissima moneta che parla del Femminino, coniata sicuramente in onore della Regina Boudicca, che dal nome e dal piglio combattivo, potrebbe benissimo essere una Regina Sarda".
Stella a 5 punte
La Tanit archetipale.
Il 5, legato al Toro e a Venere
Simbologia taurunat/uterina.
La sinergia degli Opposti, tipica della nostra Antica Civiltà Sarda.
Moneta che risale al tardo periodo dell'età del ferro, circa tra il 10 e il 45 d.C.
Il rovescio di queste monete, di solito raffigura un cavallo al galoppo con un'iscrizione sotto, perché sono legate alla simbologia di Boudicca guerriera a cavallo, o su una biga.
C'è anche la rappresentazione della tredicesima Luna, come ho già scritto nel mio precedente elaborato del 2021, perché la tredicesima Luna, oltre che essere legata al Femminino in generale, è correlata alla dimensione delle pratiche DIVINATORIE , di cui la Regina Boudicca era portavoce.
C'è anche, naturalmente, la rappresentazione della croce nel cerchio, legato alla biga, al carro di Santa Vittoria di Serri, alla connessione dei tre mondi del Mundus Patet.
Questo tipo di stateri d'oro, furono coniatinella Regione dell'East Anglia, spesso trovate in Norfolk e Suffolk.
La regina Boudicca, come ho scritto visse tra il 25 - 61 dC, Regina della tribù degli Iceni, nell'odierna East Anglia (Inghilterra). Guidò una vasta rivolta contro l'occupazione romana in Britannia tra il 60 e il 61 d.C.
Forse la regina Boudicca era BARBARICINA , il cui focolaio dei Sardi Pelliti, nella Barbagia, dal III sec aC, combatterono contro Roma, abilissimi guerrieri montanari.
Le figlie di Boudicca subirono violenze da parte dei romani e questo rese ancora più intensa la sua ribellione.
In celtico la parola "BOUDA " significa vittoria e la regina madre Guerriera Boudicca, rappresenta la Vittoria.
E ritorniamo a Santa Vittoria di Serri.
La ribellione pare sia stata di breve durata (circa un anno, 60-61 d.C.),
ma ha avuto un'importanza profonda e duratura per l'Impero Romano, che va ben al di là della semplice minaccia militare, e rivelò le gravi carenze nella gestione romana delle province, che dovette rivedere il suo potere di negoziazione, senza sottomettere con forza, le élite locali.
Boudicca diventa simbolo della resistenza, che ispiro' anche le generazioni future.
Una donna al comando che sfidava l'esercito.
L'associazione tra BOUDICCA e CAVALLO era profondamente radicata specie in ambito celtico, ma soprattutto i guerrieri di alto rango, come Boudicca, che combattevano con le BIGHE , con i CARRI , proprio come quello di SANTA VITTORIA di SERRI , di cui ho parlato recentemente
Accanto ai cavalli delle monete icene, per la maggior parte dedicate alla regina Boudicca, c'è anche il simbolismo della CROCE nel CERCHIO .
Un simbolismo legato sia al carro/biga di Santa Vittoria di Serri( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/carro-e-pelli-rovesciate-di-santa.html?m=0) sia alla simbologia del Mundus Patet /Navigium Isidis /e anche altare di Santo Stefano, come ho sottolineato nel mio recente scritto
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/10/altare-santo-stefano-navigium-isidis.html?m=0
"Vorrei sottolineare che la croce nel cerchio è un simbolo presente anche nell'altare di Oschiri" .
E Boudicca, dalle fonti storiche, viene descritta mentre guida l'esercito su un carro da guerra.
I Celti in particolare, veneravano divinità legate al cavallo.
La dea EPONA (il cui nome deriva proprio dalla parola celtica per "cavallo") era la protettrice dei cavalli, dei cavalieri, dei viaggiatori e, in senso lato, della sovranità e della prosperità.
Mi ha colpito molto una descrizione fornita dallo storico romano Cassio Dione Cocceiano, nella sua Storia Romana, prima della battaglia, in cui menziona espressamente le sue pratiche divinatorie.
"Boudicca... sollevò la mano al cielo e disse: 'Ti ringrazio, Andraste [una dea della vittoria britannica], e invoco te come donna che regna su coloro che sono come te.'... Mentre parlava, liberò una lepre dal suo seno... e quando la lepre corse via in un modo che era di buon auspicio, tutto l'esercito lanciò un grido di gioia. Boudicca allora alzò le braccia al cielo e disse: '...Ti prego per la vittoria, per la vita e per la libertà contro gli uomini ingiosti.' Dopo di che, si girò per affrontare i Romani, guidando il suo carro con le sue figlie davanti a lei."
Ora, l'associazione con la LEPRE , riguarda due contesti.
Il primo è la nostra prima AMAZZONE sarda, come amo definirla personalmente, la VENERE di MACOMER , di cui ho già approfondito, rappresentata con una testa di PROLAGUS Sardus, settembre 2021( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/la-venere-di-macomer.html?m=0)
Boudicca è sicuramente comparabile ad una amazzone guerriera, temeraria ed intrepida.
Boudicca è la controparte storica e culturale delle Amazzoni mitologiche. Non apparteneva alla loro razza leggendaria, ma ne incarna perfettamente lo spirito e l'archetipo
Il secondo riferimento con la lepre, è ancora più specifico, perché nella decorazione del retro delle monete correlate a Boudicca, c'è spesso una conformazione a MENAT come il nostro pozzo Sacro di Santa Cristina.
Il caro amico, ricercatore, Luca Zampi, aveva individuato proprio la rappresentazione di un "CONIGLIO /LEPRE " nel POZZO , in un tempio a Machu Picchu, in Perù, che ha la stessa conformazione a MENAT del nostro pozzo di SANTA CRISTINA , particolare che io poi ho approfondito in un mio scritto, ma di cui riporto solo una frase, perché la trovo significativa e correlata alla simbologia del nome di Boudicca
Dal mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/12/il-coniglio-nel-pozzo.html?m=0)
"Conillu", coniglio in sardo, rimanda alla parola cuneo(la scrittura "sumera"), alla parola latina "Cuna", culla."
" Boudicca( un nome che sembra tipicamente sardo, perché "imbuddiccai", qui significa "avvolgere, proteggere con una protezione esterna in modo ben stretto, che potrebbe anche, per similitudine più estesa, far riferimento al ventre materno"
Conillu/cuna/cunnu( apparato riproduttivo femminile)
Siamo sempre nell'ambito della gestazione/fertilità
Cavallo e coniglio/lepre.
A livello astronomico costellazione nell'emisfero nord, EQUULEUS (il Cavallino)
Testa il fatto che Boudicca era molto venerata anche dai romani e in zone di influenza gallo-romana era assimilata a CERERE, la Cerere del Mundus Patet /Mundus Cereris.
In ambito celtico e romano, Boudicca viene associata alla simbologia della DEA EPONA , protettrice dei cavalli, dei muli e dei soldati in guerra, ma anche dea dell'abbondanza, della fertilità e delle acque termali.
È spesso raffigurata con una CORNUCOPIA o mentre cavalca un cavallo, ed è anche considerata una divinità legata al viaggio nell'aldilà, poiché il CAVALLO era un animale sacro per i Celti, uno PSICOPOMPO .
In epoca tardomedioevale la Dea venne assimilata ad Hera\Haerecura, che vagava, guidata dal vento durante i 12 giorni tra Natale ed Epifania
Hera, legata a Diana, da cui Herodiana (in seguito trasformata in Erodiade) era la Dea Notturna che guidava il Corteo di Duanat, con cavalli al galoppo, guidati dal VENTO , il cui soffio vitale è fertilizzante, anche se poi, declinato al femminile, diventa portatore di Tempeste, con la sua forza distruttice, considerato, al contrario, sterile.
Robert Graves, che ho già citato per la simbologia della pavoncella (
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/02/la-dea-bianca-robert-graves.html?m=0) parla della Dea Bianca Cardea del vento, preposta ai 4 venti, di cui il più importante, quello del nord, era il vento drl castello stellare della Dea, che di convocava dalle streghe fischiando 3 volte.
Un po' come la potenza del nostro maestrale, che soffia da nord ovest(ovest, dimensione lunare), il vento potente de "Is Maistrasa" delle potenti Madri Sarde.
Anche le cavalle, in svariate mitologie, vengono ingravidate dal vento, e una delle Epifania di Zeus era proprio Boreo, il Vento del Nord.
Quindi, vento, come soffio divino ingravidante, Mascolino.
Concetti che si incastra perfettamente alla dimensione del Soffio Divino presente nelle nostre antiche Domus de Janas, "carene" , sterni in sardo, che lo custodiscono, dimensione istituzionalizzata da Numa Pompilio ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/i-flamen-dialis-de-sa-carena.html?m=0)
Vedi anche il Soffio Divino, lo Spirito Santo che ingravida, in tempi più recenti, la Vergine Maria.
Vento e pioggia, due fattori ingravidanti, spermatici( vedi car ruts della necropoli Su Crucifissu Mannu https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/simbologia-solchi-nella-necropoli.html?m=0-https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/necropoli-su-crucifissu-mannu.html?m=0)
In epoca romana, Boudicca veniva celebrata il 18 DICEMBRE , che corrispondeva al secondo giorno dei SATURNALIA , in cui si celebrava la libertà, con metaforico capovolgimento dell'ordine sociale, con banchetti e scambi di doni in onore anche del Dio CONSO , il dio del grano, che si celebrava anche il 21 AGOSTO-https://maldalchimia.blogspot.com/2022/08/ierofania-21-agosto-pozzo-s-cristina.html?m=0( altra data della ierofania nel pozzo Sacro di Santa Cristina, l'altra è il 21 aprile, giorno della fondazione di Roma - https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/solstiziopales.html?m=0)
21 agosto, guardacaso, tre giorni prima dell'apertura del Mundus Patet, a cui, evidentemente, la regina Boudicca, declinata in Epona o Cerere, in ambito romano, è correlata, tanto da essere rappresentata nelle monete romane, con la stessa simbologia della croce nel cerchio, simbolo del Mundus Patet /Mundus Cerere, che la contraddistingue mentre guida una biga, come quella di Santa Vittoria di Serri, con una ruota, che è una croce nel Cerchio.
Grandissima guerriera sarda, Buddica, che ha "imbuddicato", ha avvolto, protetto, il suo popolo con la sua forza e temerarieta'.
Come solo una Donna Sarda, sa fare.
Tiziana Fenu
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Prima immagine statua di Thomas Thornycroft situata vicino al Ponte di Westminster e al Big Ben a Londra. La scultura è chiamata "Boadicea and Her Daughters", "Boudicca e le sue figlie".








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