I nuraghi, i primordiali Mundus Patet, orientati al simbolico sud-est.
Stavo pensando al nome di molti nuraghi, tombe dei Giganti e Domus de Janas, che fanno riferimento al nome "ORCU /ORKU", orco, e ho trovato una predominanza di questo nome, nei NURAGHI , soprattutto, che hanno una PIANTA CIRCOLARE , come il MUNDUS PATET romano( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/mundus-patet-romani-24-agosto.html?m=0), di cui l'Orco, era il Sacro custode la di connessione tra le tre dimensioni, l'axis Mundi della spiritualità romana, ma che affonda le radici nella nostra Antica Civiltà Sarda, come sto approfondendo nei miei ultimi scritti in particolare.
Tra i toponimi riferiti a questo nome, ho riscontrato un unico referente di orientamento cardinale, il SUD-EST
Orientamento di cui avevo già approfondito, come prevalente nei nostri siti archeologici, compreso il pozzo Sacro di Santa Cristina ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/orientamento-sud-sudest-di-alcuni-pozzi.html?m=0)
Ma anche nel Mundus Patet nella tradizione romana, una fossa rituale o un pozzo che rappresentava un PASSAGGIO , un limen, tra il mondo dei vivi (la superficie, superi) e il mondo degli inferi (il sottosuolo, inferi).
Era un luogo di COMUNICAZIONE con le divinità ctonie (sotterranee) come Dis Pater, Proserpina, i Mani (spiriti degli antenati) e i Lari. Attraverso il Mundus, queste forze potevano influenzare il mondo dei vivi, sia in senso positivo (fertilità , protezione) che negativo (caos, presenze inquietanti) e ha una PRECISISSIMA CORRELAZIONE con SUD-EST .
Sappiamo che il Cardo e il Decumano erano le due assi che strutturavano lo spazio sacro delle fondamenta delle città . Uno spazio che coincideva anche con il Mundus Patet, circolare, traguardato dall'aratura del solco dei due animali sacri, il toro e la vacca
La quadratura del cerchio.
Il Cardo aveva un Asse Nord-Sud.
Il Decumanus, un Asse Est-Ovest.
Il centro dell'incrocio di quest'asse era l'umbilicus urbis, l'omphalos, l'axis Mundi di connessione con il NORD CELESTE , la LUCE .
Infatti era il gioco delle due polarità , il gioco dei buoi, su Juvale, in corrispondenza del Nord astrale, dell'Orsa Maggiore, il giogo del bue astronomico, a conntrassegnare i confini di questo spazio sacro( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/orsa-maggiore-akhetjuvale.html?m=0)
Mentre il SUD era associato al sotto, alla dimensione dell'oltretomba, degli ANTENATI , dell'oscuro, del misterico, dei cicli di MORTE e RINASCITA ctoni a Madre Terra.
Ma per il Mundus Patet si parla dell'orientamento specifico a SUD-EST .
Questo è evidente sopratutto per il Mundus Patet del FORO ROMANO .
Tra la Regia e il TEMPIO di VESTA è infatti stata ritrovata una struttura identificata come il Mundus Patet, una sorta di pozzo, di foro circolare.
Questo Mundus è perfettamente allineato con un altro monumento importantissimo, L'UMBILICUS URBIS (l'ombelico della città ), il quale si trova, quindi a NORD-OVEST del Mundus.
Di conseguenza, il MUNDUS si trova a SUD-EST rispetto all'Umbilicus
Ma questo è facilmente interpretabile con una considerazione.
Se il NORD-OVEST, rappresentato dall'Umbilicus Mundi, rappresenta il mondo dei vivi, il fulcro di creazione da cui si è espansa Roma, il Mundus Patet, con il suo orientamento a SUD-EST , rappresenta l'accesso al mondo dei morti, degli antenati.
In questo modo, le due dimensioni sono collegate, perfettamente in ASSE sud-est e nord-ovest, che è l'orientamento prevalente in Sardegna.
Non solo prevalente, come ho scritto, ma il sud est, è collegato a nomi che hanno a che fare con L'ORCO.
Una rappresentazione simbolica del Sud-Est, del Mundus Patet , che è la direzione in cui SORGE il SOLE nel periodo INVERNALE .
È il periodo del regno dell'oscurità , perfettamente in linea con l'apertura del mondo sotterraneo, che è in opposizione all'asse della Luce: Se il Nord-Ovest (dove sorge il sole d'estate) è l'area della massima luce e vita, il suo opposto, il Sud-Est, diventa naturalmente l'area associata all'oscurità e alla morte.
Il sud est non è visto però come il definitivo ovest, del Nord ovest, in cui il Sole tramonta, muore, ma il Sud-est è considerato come punto INTERMEDIO tra il Sud (caldo, terra) e l'Est (rinascita), ma in una declinazione invernale.
Quindi poteva essere visto come l'ingresso a un regno dei morti non di eterna oscurità , ma di un'esistenza diversa, CICLICA .
Ed è questa la PROFONDA SIMBOLOGIA di tutti i nostri luoghi archeologici orientati a sud est, esattamente come il Mundus Patet.
NON UNA MORTE DEFINITIVA , ma una perenne dimensione CICLICA di MORTE e RINASCITA , pur in una declinazione invernale, che è la dimensione ctonia, naturale, oscura, intimista, della dimensione della GESTAZIONE .
Era importante, per gli antichi romani, e ancor prima, per i Sardi, visto che molti nuraghi, sopratutto, ma anche Tombe dei Giganti, pozzi Sacri e Domus de Janas, sono chiamati come l'Orco /S'Orcu del Mundus Patet, mantenere attiva, anche attraverso questo preciso orientamento cardinale, questa COMUNICAZIONE e CONNESSIONE con questa dimensione lunare (sud) e solare ( est) insieme.
Perché solo la SINERGIA delle due polarita, può consentire la rinascita.
Ancora oggi, la figura imponente e importante de S'URTZU di Seui, durante il nostro Carrasegare Sardo, porta in trionfo il simbolo archetipale della Croce nel Cerchio( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/01/la-simbologia-della-croce-nel-cerchio.html?m=0), simbolo del SINCRETISMO tra Mundus Patet e l'Umbilicus Mundi ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/croce-nel-cerchioshamain-mundus-patet.html?m=0)
Tra l'altro avevo trovato la simbologia della croce nel cerchio anche in un tamburo sciamanico asiatico, molto simbolico ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/05/la-croce-nel-cerchiotamburo-sciamanico.html?m=0)
Il Mundus del Foro romano è stato trovato tra la Regia e il Tempio di Vesta
Tra il Mundus Patet e l'Umbilicus Urbis (il suo nome completo), nel cuore della Roma antica, si trova il COMIZIO, il centro politico e giuridico della Roma repubblicana, la tribuna degli oratori, da cui parlavano personaggi come Cicerone e Cesare. Prendeva il nome dai rostri delle navi nemiche catturate nella battaglia di Anzio (338 a.C.) che furono appesi alla sua base.
Il ROSTRO era la tribuna degli oratori e si trovava sul lato del Foro che delimitava il Comizio. In altre parole, il Rostro era il punto di giunzione tra il Foro (centro della vita commerciale e sociale) e il Comizio (centro della vita politica assembleare)
Ed è curioso che anche in quest'ambito troviamo la simbologia della BARCA , perché il rostro era lo sperone attaccato alla prua delle navi
La stessa simbologia delle Domus de Janas, con la doppia simbologia de Sa Naj, la nave
Janas speculare a Sa Naj e sa ai, guarire
Il soffitto delle Domus de Janas come carena, fondo della nave e CARENA , dimora dell'afflato divino, dello sterno.
Afflato divino istituzionalizzato proprio da un re Romano, sardo cabiro, Numa Pompilio ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/i-flamen-dialis-de-sa-carena.html?m=0)
In sintesi, lo spazio tra il Mundus Patet (il centro religioso e degli inferi) e l'Umbilicus Urbis (il centro geografico-simbolico) era occupato dal Comizio, il centro nevralgico della vita politica e giuridica dell'antica Roma. Era il luogo dove si esercitava il potere, si tenevano i comizi (le assemblee politiche) e si amministrava la giustizia.
Il luogo dei Giudici divini.
I NURAGHI per antonomasia, CIRCOLARI , come il Mundus, con assi cardinali come l'Umbilicus Urbis.
Custodi del FUOCO SACRO ".
Sulla sommità dei nuraghi di svolgevano le cerimonie del Fuoco Sacro, degli antichi Cabiri e Fulguratores.
Dai un mio scritto di quasi 3 anni fa ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/02/nu-ra-gu-nurnet.html?m=0)
"I nuraghi sono fallici esteriormente, e femminili interiormente. Il vuoto/pieno, è la sinergia degli Opposti, tipica della nostra Antica Civiltà .
La desinenza "NU ", comune ad "acqua"(Nun) e "fuoco"(NUR ) esemplifica bene questa sinergia di opposti, sempre presente.
Il Nun( simbolo delle nostre navicelle Shardana, degli Iniziati https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/gli-argonauti.html?m=0), maschile ermafrodita creatore, divinità delle Acque, che si fonde con il fuoco Nur, per dare origine alla conoscenza che si esplica in una forma geometricamente perfetta come il tronco di Nuraghi.
A spirale.
Come la perfezione della Spirale Aurea, che si trova ovunque in Natura, scandita dalla successione di Fibonacci.
Immagino quale estrema sinergia si creasse, se i nuraghi venivano edificati su precisi punti energetici, su delle Leylines, su falde acquifere,, catalizzatrici, insieme al fuoco che si accendeva magari dentro ai nuraghi, il Fuoco Sacro, come dice Dedola, se ancora oggi se ne sente la potenza.
Una potenza vibratoria energetica che si è estrinsecata in costruzione armoniosa verso il cielo.
Nut ha un se la radice "Nu", che è la stessa di "Nu-raghe" e di Nun( acqua) e Nur( fuoco).
Perché Nut è la Via Lattea, tragitto per la rinascita dopo la morte, connessione con il Divino, e si rinasce quando le due polarità , acqua e fuoco, maschile e femminile, sole e luna, sono in sinergia ed equilibrio"
Quel FUOCO SACRO che mai doveva estinguersi, poi inglobato, in periodo romano, nella figura di VESTA , di cui ho avuto modo di approfondire per la ricorrenza dello spegnimento del Fuoco di Vesta, 24 febbraio 391
Dal mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/02/il-giorno-della-memoria-del-fuoco-di.html?m=0)
sacro fuoco rimasto acceso fin dalla fondazione di Roma ( 21 aprile 753 a)
"Quella struttura sacerdotale rimasta immutata dai tempi di Numa Pompilio, fondatore di Roma, venne così spazzata via
Ci sono dei particolari che vorrei sottolineare.
Inanzittutto la data 24/02/391, dell'editto di Teodosio, ultimo giorno in cui il Sacro Fuoco di Vesta restò acceso
La data, sommata numero per numero, mi da un 21, che corrispinde proprio al Sacro Archetipo Ebraico Shin, il Fuoco Sacro.
La data invece di accensione del primo Fuoco Sacro di Vesta, corrispondente alla data di fondazione di Roma è 21/04/753, quindi un 22, Sacro Archetipo Ebraico Tau, il sigillo divino degli Iniziati, data importantissima anche per la nostra Antica Civiltà Sarda, di cui ho approfondito in alcuni scritti ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/solstiziopales.html?m=0).
I giorni invece che separano le due date, che corrispondono ai giorni in cui il Fuoco di Vesta restò acceso, sono 132277, che, sommati tra loro, mi danno ancora un 22..
Questo, a livello simbolico, esoterico, alchemico, è molto importante, perché ciò che avviene in questo piano, è sempre un riflesso di una Geometria Sacra Divina, molto precisa, di cui gli Umani, credono di essere totali artefici.
L'iniziazione al Fuoco Sacro viene inaugurata in un un giorno 22, ha una durata simbolica di un "22", e termina con un giorno 21, giorno che rappresenta proprio la sua valenza simbolica, il Fuoco.
Inizia con il Fuoco, e termina con un altro fuoco.
È come se, il periodo in cui fosse rimasto acceso, quei 132277 giorni, fossero stati dei giorni sacri da Iniziati, da "TAU ", fino a che non è cessato, e con esso, con l'ultimo giorno, si è segnato la fine di un ciclo.
[...] E, come, non sottolineare che il Sacro Archetipo 22, la Tau, ha un valore ghematrico 400, e il Fuoco Sacro di Vesta rimase acceso proprio oltre i 350 anni, simbolicamente tra i due valori ghematrici della SHIN ( 300) e della TAU ( 400)?
Una Tau che battezza la data di inizio di questo Fuoco Sacro a Roma, con la sua fondazione, e, che, per la sua durata di giorni, 132277, mi riporta ad un 22.
Il 22, la Tau degli Iniziati, come solo un Sacro Femminino, custode della Sapienza ancestrale, poteva essere"
Il MUNDUS AFFIANCO al Fuoco di VESTA è estremamente simbolico, perché erano profondamente collegati
Il FUOCO come Principio di Purificazione e Rinnovamento.
L'apertura del Mundus era un momento di passaggio PERICOLOSO , in cui il confine tra il mondo dei vivi (Orbis Terrarum) e il mondo dei morti/sotterraneo (Orbis Inferum) si dissolveva.
Durante i tre giorni in cui il Mundus era aperto (24 agosto, 5 ottobre, 8 novembre), le leggi normali erano sospese
Un momento di Caos controllato, quindi il FUOCO fungeva da BARRIERA , da DELIMITAZIONE, da PROTEZIONE per le forze ctonie con cui si veniva a contatto.
La RITUALISTICA del FUOCO inaugura il nostro Carrasegare sardo, che si svolge a Febbraio, nel mese dei Feralia romani, dedicati ai defunti, con l'apertura dei fuochi sacri di Sant'Antonio, per il 16 gennaio, inaugurati da "sa prima essia" dalla prima uscita della nostra FILONZANA , l'archetipale Be-fana/BE-FANES , la portatrice di LUCE (
https://maldalchimia.blogspot.com/2021/01/la-be-fana-jana-fanes-sa-filonzana-e-la.html?m=0), come la Vesta romana
noltre il Fuoco rappresenta il contatto con gli ANTENATI , i MANI romani, is MANNUS, gli Anziani sardi, a cui si offriva cibo e fuoco, focolare domenstico
Il Mundus come focolare pubblico della cittÃ
Il Fuoco collegato anche al Ciclo Agricolo perché rivela la Connessione con CERERE , visto che il Mundus Patet era anche chiamato Mundus Cereris.
Due delle tre aperture del Mundus (24 agosto e 5 ottobre) cadono in momenti cruciali del ciclo agricolo, la fine della mietitura e la semina autunnale.
L'axis Mundi di connessione tra le tre dimensioni
I NURAGHI , in particolare, hanno rappresentato questa simbologia, millenni prima del Mundus romano.
L'ORIENTAMENTO , prevalente, a SUD-EST est, presente in tutte le declinazioni, rivela chiaramente questa simbologia.
Il rito della fondazione di Roma, il 21 aprile
(753 aC) che coincide con la data della ierofania divinizzante, del Fuoco che brucia l'acqua, nel pozzo Sacro di Santa Cristina( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/solstiziopales.html?m=0) ha correlazione con il FUOCO.
A PAULILATINO
PALES , la dea del Palatino /PAULILATINO
Quando Romolo tracciò il solco primigenio (sulcus primigenius) per delimitare il perimetro della città ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/romolo-e-remo-e-acca-laurentia.html?m=0) il Mundus fu il primo luogo creato, il punto da cui tutto ebbe inizio.
I riti di fondazione delle città etrusche e romane prevedevano L'ACCENSIONE di un FUOCO SACRO .
Il Mundus era il "centro del mondo", l'umbilicus urbis (l'ombelico della città ), e come tale era il punto ideale per il fuoco sacro che simboleggiava la vita della comunità .
Il fuoco di Vesta, che ardeva nel tempio a lei dedicato, rappresentava il cuore pulsante e la continuità di Roma.
Il Mundus, come primo fondamento della città , era il suo corrispettivo CTONIO e complementare.
Se il FUOCO di VESTA era la fiamma della vita civile e della comunità in SUPERFICIE , il MUNDUS era il suo riflesso oscuro e fertile nel SOTTOSUOLO .
Mi sento di affermare che i NOSTRI NURAGHI RAPPRESENTINO i PRIMORDIALI MUNDUS PATET , i primordiali UMBILICUS , e che queste simbologie erano SOVRAPPOSTE , proprio come sinergia delle due rappresentazioni.
Il Mundus del passato, degli Antenati e il primo fulcro, il primo focolare della comunità .
La croce nel cerchio.
La quadratura del cerchio.
La perfezione della dimensione spirituale traslata anche a livello comunitario.
D'altronde la FORMULA della QUADRATURA del CERCHIO , che ben esemplifica il circolare Mundus e il quadrato delle Sacre mura delle città , è ancora lì, la formula matematica e geometrica della quadratura nel cerchio, nella SCACCHIERA di PUBUSATTILE , a Villanova Monteleone ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/la-scacchiera-di-pubusattile-e-la.html?m=0)
Non hanno fatto altro che riportarla in ambito architettonico, nell'edificazione dei nuraghi, in particolare, tenendo conto dell'importantissima implicazione che proprio questo particolare orientamento a NORD-EST.
Simboleggiava la CONNESSIONE con la potenza degli ANTENATI , della MEMORIA , in modo che ci fosse CONTINUITÀ TEMPORALE , ENERGETICA , e al contempo, come è sempre, nella koine' cokunicatica, nel linguaggio simbolico e semantico della nostra Civiltà Sarda, la SINERGIA tra il solare Est, e il lunare sud.
Un sud che non è tramonto definitivo, come l'ovest, ma terra di mezzo, delle possibilità ctonie tra vita e morte, tra nascita e rinascita, in una ciclicità continua, esattamente come la dimensione agricola.
Delle sementi
Il Mundus Patet/CERERIS
Cerere/Cenere
Che sigilla il periodo di purificazione ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/03/cenereashasherah.html?m=0)
La rinascita continua.
E d'altronde, si sa benissimo, anche se il tutto viene occultare, che i nuraghi si sviluppano anche in profondità , nel sottosuolo.
Ci sono camere ipogeiche, passaggi sotterranei, cunicoli, addirittura fonti sacre sotterranee con scale che scendono verso una camera con vasca dove sgorga l'acqua sorgiva, e pozzi nuragici a bottiglia.
Come i Mundus, ma ben più sofisticati.
E ho notato che gli ingressi di questi nuraghi, sono per lo più squadrati, rettangolari, e non triangolari ad angoli a 72°/72°/36°, come invece sono comunemente gli ingressi del nuraghi (https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/l-ingresso-triangolare-dei-nuraghi.html?m=0), la cui simbologia è diversa, anche se collegata alla Costellazione del Cigno, che comunque è correlata alla simbologia del Mundus Patet e alla fondazione di Roma, in quanto Giove era Nume tutelare di Roma, e la costellazione del Cigno è una rappresentazione celeste di Giove.
( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/croce-nel-cerchioshamain-mundus-patet.html?m=0)
"2000 anni fa, la Costellazione del Cigno, durante Shamain, dominava il cielo serale, con il suo TRAMONTO ELIACO, molto simbolico.
Perché il Cigno, è animale psicopompo, legato alla dimensione dei morti, con la sua forma a croce, volava via verso l'oscurità invernale, un potente simbolo della fine della stagione luminosa.
Il Cigno come Uccello Migratore, come le oche. La loro partenza in autunno era un chiaro segnale dell'arrivo dell'inverno.
Appartengono ad un Simbolismo di Morte e Rinascita, ed essendo Samhain era la festa dei morti, il momento in cui il velo tra i mondi si assottigliava, la "scomparsa" del Cigno (l'Uccello Celeste), con il suo tramonto eliaco, nel fuoco del Sole coincidente con la festa dei morti è un'analogia astronomica potentissima.
La costellazione "moriva" nel Sole per poi "rinascere" (levata eliaca) un mese dopo, simboleggiando un ciclo di morte e rinascita.
Segnava la transizione verso la stagione oscura dell'anno.
Possiamo immaginare quale grandissima importanza potesse avere la SIMBOLOGIA della COSTELLAZIONE del CIGNO per i nostri ANTICHI SARDI, proprio nel periodo di quello che diventerà il futuro Shamain, già decodificato nella conformazione a Croce, dai nostri Antichi Padri".
Tra i NURAGHI con orientamento SUD-EST , ne segnalo alcuni
Nuraghe Orcu (o Orku), Comune: Tissi (SS)
Nuraghe Orcu, Comune: Posada (NU)
Nuraghe S'Orcu, Comune: Domusnovas (SU)
Nuraghe Su Orcu, Comune: Bortigali (NU)
Nuraghe Orku, Comune: Buddusò (SS)
Nuraghe Orcu, Comune: Bono (SS)
Nuraghe Orcu, Comune: Mores (SS)
Nuraghe S'Orku, Comune: Ittireddu (SS)
Nuraghe Orculu, Villagrande Strisaili (NU)
Nuraghe Orcu, Comune: Bonorva (SS) vicino alla necropoli di Sant'Andrea Priu( dove c'è il toro di Bonorva https://maldalchimia.blogspot.com/2022/01/3112-2021-solstizio-dinverno-toro.html?m=0)
Nuraghe Orcu, Comune: Thiesi (SS
Nuraghe Orco, Torralba (SS)
Nuraghe Sa Domu de S'Orcu, Pimentel (SU)
Nuraghe S'Orcu, Esterzili (SU)
Nuraghe Orcu, Comune: Giave (SS)
I nuraghi portano proprio il simbolo della croce nel cerchio
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/ciondolo-nurdole-nuraghe-sa-domu-beccia.html?m=0
Abbiamo anche TOMBE dei GIGANTI con riferimento a S'Orcu.
Tomba dei Giganti Sa Domu 'e s'Orku, Quartucciu (CA)
Tomba dei Giganti S'Orku, O S'Ollau
, Eliaterra (NU) - Località Tanca 'e su Turcu
Tomba dei Giganti Orcu, Bitti (NU)
Per finire, qualche DOMUS de JANAS e dei POZZI SACRI .
Domus de Janas de S'Orku Ittiri (SS)
Domus de Janas S'Orku, Cheremule (SS)
Pozzo Sacro Sa Domu 'e s'Orku Silanus (NU)
Grotta de S'Orku, Cuglieri (OR)
Tiziana Fenu
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Nuraghi, i primordiali Mundus Patet






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