domenica, aprile 19, 2020

💙6 aprile festa delle Rune..

Oggi 6  aprile, è la festa delle Rune, dedicata anche al Dio Odino, il Dio della Guerra e della Conoscenza, della mitologia norrena.
Il nome deriva dal nordico antico e significa "scrittura segreta", le cui iscrizioni più antiche risalgono già dall' età del bronzo
Solo nel 200 d.C. si diffuse come alfabeto
La serie completa delle 24 rune è chiamata "Furthark", e sono associate tra loro in tre gruppi da 8 rune ciascuna. Hanno anche un valore ideografico, e come suono fonetico ricordano l' alfabeto cinese.
Il Furtark era considerato Sacro e veniva inciso ovunque, specialmente presso i Vichinghi, perché erano considerate come una creazione di Odino la divinità principale della mitologia norvegese, che aveva donato il suo io, il suo ego, quando si gettò sull' albero del Mondo Cosmico per ottenere la conoscenza segreta utile all' espansione del suo essere.
Il gesto di Odino  è un modello evolutivo che indica il processo trasformativo di cui sono portatrici le rune ( non sarà un caso che il verbo inglese "to run" significa " procedere"), i cui poteri curativi erano espressi per lo più nell' osso di balena appeso sulla testa dell' ammalato.
La divinazione delle Rune veniva fatta anche dalle donne, e venivano conservate in sacchettini in pelle
La runa che rappresenta energeticamente il giorno di oggi , che come somma di data , è un giorno quattordici, è la Runa Ingwaz, che rapppresenta il seme nascosto nella terra che al momento giusto germogliera', preparandosi ad una nuova forma, in uno spazio ben definito di isolamento
È la runa legata alla sessualità
Rappresenta la fertilità maschile, l' energia potenziale che si deve accumulare prima di poterla rilasciare, in un profondo senso di sacrificio necessario, affinché lo stato più evoluto si manifesti
Il culto del Dio Ing è collegato a quello della Dea Nertus, la terra che non può essere feconda senza il principio maschile.
Principio maschile che deve trattenere con "sacrificio" , proprio per renderlo sacro, il proprio seme, come nel tantrismo, e liberarlo al momento opportuno, senza dispersioni
Questa Runa ci invita ad occuparci del futuro della famiglia , nel senso di umanità, grazie al nostro contributo
Noi tutti siamo chiamati a seminare il seme di un' umanità migliore di questa, con il fuoci creatività, da alimentare senza illusioni
La runa Ingwaz è legata alla' albero del Melo, al cristallo dell' ambra, al colore giallo, all' animale Ape(😍😍😍), e al 24° esagramma I Ching, Fu- Il Ritorno(La svolta_)
Tra gli archetipi Sacri Ebraici, la runa Ingwaz è rappresentata dal quattordicesimo Archetipo Nun, che ha una funzione trasformatrice, perché nulla si crea o distrugge, ma tutto si trasforma, in serenità e adattamento, attraverso energie che si ritrovano e riuniscono per manifestarsi
Il nome Nun deriva dal geroglifico semitico "serpente", adattato poi, in fenicio, ebreo e aramaico con il significato di "pesce", legato al simbolo sacro della " vescica piscis", ossia, la "mandorla mistica", il "sacro rombo", ritrovato in ogni cultura del mondo, fin dai tempi antichissimi
Rappresenta la dualità delle energie maschili e femminili, il pesce che penetra le acque racchiuse nella vescica, attraverso la rappresentazione grafica bidimensionale o tridimensionale di due sfere che si intersecano a formare uno spazio a forma di mandorla che richiama la vulva
La creazione avviene in uno spazio protetto ermeticamente, per consentire al pesce di emergere dalle Sacre acque uterine della Grande Madre Terra e diventare Uomo, dopo aver dissolto la forma energetica primaria, attraverso la riunificazione del maschile e femminile in un nucleo unitario originario in uno spazio energetico privo di polarità contrapposte
Il seme/pesce che nasce dal mare, come Afrodite/ Venere, dea dell' Amore, che nasce dalla spuma del mare
Il nome in greco di pesce è "Ichthys" che è un acronimo della frase "Iesus Christos Theios Yios Soter", " Gesù Cristo figlio di Dio Salvatore"
Quindi rappresenta la duplice natura umana, umana e divina, spirituale e terrena, l' Anima che nuota nelle esperienze terrene
La figura che si ottiene, inscritta nella vescica piscis, diventa tridimensionale, cioè due tetraedi che poggiano uno sulla base dell' altro, in un' unione di perfetto equilibrio, punto zero di un qualsiasi nuovo movimento in sinergia.
Ancora la Merkaba che ci sta richiamando all' attivazione in ogni modo possibile, oggi anche attraverso le Rune
 Un' Aleph creativa( simbolo della creazione superiore) che si attua nell' esperienza terrena
Il punto fisso da cui hanno origine  tutte le trasformazioni attraverso il movimento delle polarità opposte, la causa di ogni trasformazione possibile
La coscienza che riesce a raggiungere il proprio equilibrio, l' Essenza, senza più karma, in uno spazio sacro primordiale, dive si incontrano Anima e Spirito
Il numero 14, ci ricorda graficamente l' abbondanza, il denso de 4 che deve essere ridotto all' essenziale, all' uno
E la somma di 14 è 5,  la Quintessenza, l' Alchimista che domina la materia
L' irradiazione attraverso l' Energia Prima e la rinascita
Buona Trasformazione run- ica ❤🔥🙏

Tiziana Fenu


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