sabato, maggio 09, 2020

❤️E questo vento...

E questo vento
che mi turbina dentro.
Come tra le pareti
di un' insenatura.
Schiuma di mare
mista a parole custodite
tra le valve delle conchiglie.
Parole sussurrate.
Invocate.
Inginocchiate tra i coralli
nei fondali marini.
Quando soffia forte il vento
le sento agitarsi.
Schiantarsi sulle scogliere
dalle mille attese.
Dove l'orizzonte
si fonde con la speranza.
Dove i desideri
stillano rugiada
alle prime luci dell' alba.
Ignari di un' altro giorno
senza sole.
Eppure
il vento vale più di mille soli.
Piu' di mille lune.
Non tramonta.
Non sorge.
Fluisce e disordina.
Arriva a scompigliare
ciò che programmiamo.
L' ovvio.
La certezza.
L' aspettativa.
La staticità
dall' apparente sicurezza.
Ed è così bello
lasciarsi squilibrare.
Assecondare l' oscillare
fino a perdere l'equilibrio
e cadere tra le sue braccia
e tra quelle di chi
nel vento si è perso.
E sentire tante voci e nessuna.
Canti antichi
di appartenenza
A chi,
non importa.
Ne senti il dondolio.
La nenia ipnotica e dolce.
E in questo oscillare
allenti le braccia
chiuse a protezione intorno a te.
E impari ad allargarle.
Distese.
Con i palmi rivolti verso l' alto.
E impari a ricevere.
A farti voce tra le voci.
A non sentirti esule
Nella terra dell' inespresso.
Impari la Presenza
nel non essere di niente e di nessuno
E di essere nel contempo
tutto e niente.
Presenza impalpabile
ma tangibile.
Ossimorica come il vento.
Quando non mi vedi
io sono lì.
Ad agitarti i pensieri.
A farti vacillare
dall' alto delle tue certezze.
A strappare i tuoi candidi panni
esposti al sole.
E a rotolarli nel fango
dei tuoi dubbi.
Vengo a strapparti le vesti
e a vestirti di verità.
Vengo a riportarti
la voce che hai smarrito tra le tante.
A riportarti i tuoi occhi
volati via.
A cercare orizzonti mai esistiti.
Vengo ad amarti.
E a farti perdere
per farti ritrovare.

Tiziana Fenu



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