Percorsa da mille sentieri
intrecciati a mille sentire.
Nei tuoi occhi
c'è lo sguardo attento
dei cerbiatti.
Nel cuore
lo sguardo vigile
di un' aquila sulle alture.
Le tue parole soppesate.
Cesellate
da migliaia di labbra
che prima di te
le pronunciarono
rimestate in mille lingue diverse.
In nessuna lingua ti riconosco
quando ti ergi
tra i battiti del tuo tamburo.
Ma in quell' unica voce
che fa tremare la terra.
Dove riconosco
il canto della Madre
che accompagna
i propri figli alla vita.
Il canto della Sorella
presente e attenta
li dove il tuo piede vacilla.
Il canto d' Amore della Compagna
Che onora il suo Ventre.
Cassa di risonanza
di tutti i battiti d'Amore
e di tutti i vagiti del mondo.
Riconosco il canto della Figlia.
Che umilmente
onora l'essere il Dono
che l'Universo
ha voluto che fosse.
Riconosco la Donna.
Che si fa vento
insieme alle folate
che le scompigliano i capelli.
Che si fa Sacra Madre Terra.
Mentre i suoi battiti
risuonano fino alle viscere
della terra
per poi risalire
inerpicandosi
su quel corpo di gazzella selvaggia
e diventare
ritmo di Vita e di Amore.
Su quel Sacro Tamburo.
Altare della celebrazione
della sua Essenza
Attraverso la quale
le donne che incontra
si riconoscono
Gioiscono , cantano.
Onorano e piangono
insieme a lei.
In una melodia che sovverte
lo spazio e il tempo.
E che crea dimensioni nuove.
Quelle del Ricordo
Di ciò che di bello siamo state.
Attraverso le donne prima di noi.
E di ciò che possiamo diventare.
Molto più di ciò che siamo.
Perché siamo
la Memoria del Cuore.
Quella scandita
dalle sue sapienti mani
mentre ne segna il battito
con il suo Sacro Tamburo.
Tiziana Fenu
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