martedì, maggio 05, 2020

💜I riti sessuali come riti agrari

I riti sessuali come riti agrari La Hierogamia, rituale diffuso ovunque nell’antichità, era, in origine, un rito agrario – di carattere erotico – strettamente connesso all’agricoltura. Le sue origini sono da rintracciarsi nel periodo Neolitico, ovvero quando nacque l’agricoltura stessa. Il termine Hierogamia (dal greco hieros gamos) significa Matrimonio Sacro e con esso ci si riferiva innanzitutto all’unione del Padre Cielo con la Madre Terra. In epoca ben più tarda rispetto all’origine scrisse Eschilo: “Il Cielo tenta di raggiungere la Terra e il suolo dei campi è afferrato dal desiderio delle nozze. Cade la pioggia dal cielo in cerca d’amore e impregna la terra. Ed essa genera erba per il bestiame e grano per gli uomini e l’ora della foresta si compie” (Eschilo, Fragm. 44). Gli sposi divini sono immaginati in un abbraccio infinito: il dio celeste feconda la madre terra con pioggia, rugiada e raggi del sole. E così s’istituì il rito dell’accoppiamento sessuale di un uomo e una donna, che nell’atto diventavano il Dio e la Dea. Gli studiosi sono concordi nel dichiarare che lo scopo originario dei riti hierogamici era quello di assicurarsi il risveglio della natura. Secondo i principi della magia imitativa, si credeva, infatti, che fosse sufficiente imitare certi fenomeni per far sì che effettivamente essi si verificassero.

Tratto da "Sesso Sacro. La via del corpo" di Roberta Rio

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