mercoledì, novembre 04, 2020

💜Il vero maestro

Il vero maestro, quando sceglie il suo discepolo e lo rende partecipe del suo amore, sentendosi corrisposto non potrà che dire: «Per l’amore che proviamo l’uno per l’altro desidero che tu sia libero.
La mia più grande felicità sarà vederti raggiungere la tua libertà.
Desidero che tu sia come l’uccello che lascia il nido e vola nel vasto cielo verso l’ignoto e il mistero, aprendo le ali. Libero come il vento assaporerai l’amore infinito che esiste nell’universo: solo allora potrai rendere partecipe di questo sentimento anche gli altri.
Sarà questa la mia gioia: vederti partire per diffondere ovunque la fragranza dell’amore, in piena libertà».
Fu così che l’amato Anta Willki m’insegnò che il vero insegnante desidera che tu diventi maestro di te stesso, libero e capace di amare incondizionatamente, e che tu viva la vita in modo autentico, secondo la tua esperienza e conoscenza, ma soprattutto nella pienezza della coscienza.
Come discepolo devi prepararti, sperimentare, apprendere e conoscere: restando vicino a un saggio avrai l’opportunità di imparare a vivere in libertà, con sincerità, integrità e in piena consapevolezza.
Quello che avevo incontrato era un vero maestro, nonostante non lo ammettesse e si comportasse sempre con umiltà: si considerava soltanto una guida e parlava della sua vita con la semplicità di chi vive qui e ora. Ricordo alcune parole che mi colpirono particolarmente: «In passato camminavo sui sentieri della vita materiale, eppure adesso eccomi qua a percorrere strade che vanno oltre, viaggiando nel tempo, tornando a ieri o spostandomi nel domani.
Sono penetrato nella particella più piccola e poi mi sono espanso fino all’universo intero!». Gli chiesi subito: «Adesso potrai aiutarmi a scoprire che cos’è la vita?».
Mi rispose sinteticamente: «Il mistero della vita è associato a quello della morte: sono due aspetti della stessa realtà. Se hai vissuto male morirai male, se hai vissuto bene e intensamente morirai bene».

Tratto da "I Curanderos dell'anima" di Hernán Huarache Mamani

Maldalchimia.blogspot.com




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