giovedì, ottobre 07, 2021

💙Voglio vivere..

"Voglio vivere nell’ombra e nella pienezza della mia femminilità. 
Voglio che un uomo mi stia sopra, sempre sopra. 
La sua volontà, il suo piacere, il suo desiderio, la sua vita, il suo lavoro, la sua sessualità come pietra di paragone, il dominio, il mio perno. 
Non mi preoccupo di lavorare, di mantenere le mie posizioni intellettualmente, artisticamente; ma come donna, oh, mio Dio, come donna voglio essere dominata". (Anaïs Nin) 

 Io trovo queste parole dell'autrice di una Bellezza assoluta. 
 La Donna ama essere guidata. 
Affianco all'uomo, ma leggermente un passo indietro, affinché il braccio dell'uomo sia sostegno, scudo, protezione. 
Mi indigna il femminismo ad oltranza. 
 La Donna è "contenitore", ma proprio per questo motivo ama essere "contenuta" da un uomo, che sia guida, roccia, maestro. 
Che si lasci, in un certo senso, forgiare da lui. 
Il Femminile è Forma per eccellenza, e come tale, necessita dell'energia Maschile, per prendere Forma. 
 La Donna crea, l'uomo dà la direzione, perché di per sé, il Femminile è caos, è antimateria, è Buco nero. 
Diversi e complementari. 
La donna è ombra, dice l'autrice. 
 Ãˆ vero. 
 Ãˆ grembo, è fucina, è terra umida dove cresce il seme. 
È utero labirintico. 
 Ma solo l'ombra è capace di rivelare la fonte di luce, il sole. 
 Senza ombra, niente esiste, in questa Dimensione. 
 L'Ombra, il Femminile, rivela il Maschile. Gli dà spessore, consistenza, tridimensionalità. Un preciso luogo di spazio e tempo. 
 In questo senso, gli concede un dominio. 
 Una reggenza, nell'accezione più positiva del termine. 
 Dominio ha la stessa radice "dom-" di "Domus", casa. 
 Quando una donna fa sentire al proprio uomo di essere la sua casa, non si necessita di altro, non si cerca altro. 
 Ãˆ tutto lì. In quella parola. 
Casa. 
 Farsi abitare da un uomo, significa inanzittutto, provare per lui, un'assoluta fiducia. 
 E fidarsi, significa abbattere i nostri scudi e le nostre difese. 
 Affidarsi. 
 E nel fidarsi, essere totalmente immerse nella propria manifestazione di femmina dedita al proprio uomo. 
 Senza pensieri, con leggerezza. 
 Ãˆ lui che guida. 
 Che sa come si fa. 
 Che sa gestire. 
 Che sa risolvere. 
 Che è risoluto. 
 Che ha spirito pratico. 
 Che ha integrità. 
 Che ha scelto te e solo te. 
 Per farne sua Regina incontrastata. Con il quale non vi è competizione, ma quella sottile Alleanza ancestrale di essere al suo fianco, a sostenerlo, ma un passo indietro. Come sua Ombra, insostituibile e necessaria. 
Senza la quale lui non esisterebbe. 
 Attraverso la quale, lui dà prova della propria esistenza, del proprio manifestarsi. Dentro la quale lui si esprime, nelle cavità ancrestali dell'Eros che richiama vita. 
 Sotto la quale, lui riposa, all'ombra del suo ventre, dei suoi seni. 
Del suo Amore. 
 Fiducioso del suo esserci. 
 Presenza discreta, vivificante e diamantina. 
 Per farsi chiamare "mio Signore", come la Maddalena chiamò il suo Sacro Sposo, cercandolo all'ombra del sepolcro. 
 "Dove è il mio Signore?" Amore più elevato, non può esserci, se ne cogliamo la valenza più intima, più vera, più pura. 

 Tiziana Fenu 
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