lunedì, luglio 21, 2025

💛Pozzo Santa Cristina/Maddalena

 Ripropongo un mio scritto del 22 luglio del 2024( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/07/la-maddalena-e-il-pozzo.html?m=0), ampliato da alcune considerazioni. 

Riflettevo sulla correlazione tra l'ingresso del segno del Leone, segno di Fuoco, il 23 luglio, e la celebrazione della Maria Maddalena, il 22 luglio, ultimo giorno del segno del Cancro, segno d'acqua.

Cristo viene chiamato proprio il Leone della tribù di Giuda, e non ho potuto non pensare che la celebrazione della Maddalena potesse avere anche un riscontro astronomico, oltre che simbolico.

Il Femminino, ciò che da sempre protegge e custodisce anche il Mascolino.

Il Femminino, che ad un certo punto declina, per lasciare posto al Sole, al Mascolino 

Sicuramente la celebrazione in questa data è legata alla levata eliaca di Sirio

( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/07/2472023-levata-eliaca-sirio.html?m=0), simbolo del Sacro Femminino, che per i popoli celtici, segnava l'inizio di Lunghnasadh, festa dedicata a Lugh (considerato il re degli dèi), che soprintendeva anche alla maturazione dei cereali, che avveniva, durante il periodo celtico, una lunazione dopo il solstizio d’estate, cioè alla fine di Luglio, quindi celebrazione della Luna, del Femminino. 

Lugh e Lughnasadh, di cui ho approfondito in alcuni miei scritti, perché vi è una grande corrispondenza con la nostra Antica Civiltà Sarda 

( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/01/il-lugh-d-oro-di-orotelli.html?m=0

https://maldalchimia.blogspot.com/2021/08/festa-di-lughnasadh.html?m=0

https://maldalchimia.blogspot.com/2022/08/lughnasadhlammas.html?m=0) 

Mi ha molto incuriosito, tra le varie letture, il fatto che, in ambito celtico, in particolare, era tradizione creare dei recinti, chiamati *viereckschanze", con dei pozzi all'interno, solitamente tre, ma dagli studi fatti, su 257 recinti, pare che  abbiano scartato l’allineamento verso la levata solare solstiziale estiva, in quanto il numero dei recinti che mostra quell’orientamento è abbondantemente sotto la soglia della significatività statistica.

Invece, è stato maggiormente significativo l'orientamento verso la levata solare solstiziale invernale. 

Questo mi ha fatto riflettere sul fatto che anche l'ingresso del nostro pozzo di Santa Cristina, è orientato a sud-est, all'alba del solstizio invernale.

Trovate approfondimenti  nel mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/07/pozzo-canopolicanopi-egizi.html?m=0) 

Il significativo orientamento verso la levata solare solstiziale invernale dei pozzi celtici, come il nostro pozzo di Santa Cristina in particolare, rappresenta quindi questa dimensione metaforica, Femminea della Gestazione, del Sacro Femminino, della Maddalena, festeggiata proprio nell'ultimo giorno del segno del Cancro, segno d'acqua, governato dalla Luna, che indica proprio la dimensione della gestazione, la dimensione amniotica, prima che il Leone, simbolo solare per eccellenza, subentri, e si manifesti. 

Il pozzo, il custode, il grembo dell'acqua.

Ne parlai in un mio scritto sul pozzo di Santa Cristina,  anni fa

https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/osservavo-la-piantina-del-pozzo-di.html?m=0

"Nei  I Ching, l'elemento acqua è simbolo di trasformazione, ed è la Suprema legge del cosmo perché è fluido. 

È diverso dalla stabilità della terra, dal concetto tutto occidentale di stabilità. 

Il Tao stesso rappresenta questo principio acquatico di incontro fluido senza mai fusione. 

L'acqua è pura, semplice, veritiera. 

Ha una simbologia iniziatica esplicata anche attraverso il battesimo. 

Acqua e Pozzo intimamente connessi. 

Ho cercato l'etimologia di Pozzo. 

Deriva dal latino "puteus" , con radice indoeuropea "put", che significa procreare ( questo significato è rimasto anche nell'inglese "to put", che significa "mettere qualcosa in un'altra" (perché, come dico sempre, le lingue sono tutte collegate, nella loro valenza simbolica, che spessissimo si esplica anche in assonanza grafica e fonetica, anche su lingue molto distanti cronologicamente e geograficamente)

"Put" quindi, che significa generare procreare, che ha la stessa radice di "puta", che in latino significava "fanciulla", da cui deriva la parola "puttana". 

Il significante  si è involgarito nel corso del tempo, come è successo per altre parole, come ho scritto in un altro post, come la parola "udda", che in ebraico significava "donna e sposa", e  che deriva da una forma arcaica di sumero che significava "andate verso il sole". Un sintagma sacrale che rivelava la metempsicosi di ritorno all' Uno. 

Quindi "puteus",  con radice "put" , "puta" (fanciulla pura) e poi ancora "puteal",

"Puteal", che significa un qualcosa che protegge e recinta le zone sacre, da cui deriva "putei". 

I "putei" erano le scavature   rotonde usate per conservare il grano.

Pithoi, i grandi contenitori  in terracotta cretesi, ma ritrovati anche in Sardegna, usati per conservare olio, vino e cereali, talvolta usati come sarcofagi, hanno un nome simile a putei, e svolgevano la stessa funzionalità di protezione, conservazione, custodia. 

La stessa funzione del Femminino. 

Quindi pozzo, come simbologia di purezza, come una fanciulla bambina, e anche con il significato di " procreazione", di protezione e custodia, anche dopo la morte. 

Ma perché  creare architetture così maestose e precise, ricche di simbologie e  di simboli svelati e arrivati solo in precise condizioni, e non sacralizzare direttamente una  sorgente, una grotta o una cascata?

Perché il simbolo si deve sempre rivelare nella sua completezza, carica, semanticamente, di tutti i significanti che lo hanno composto nel corso del tempo. 

Sì rivela a chi è pronto a vedere, nella sua semantica multipla. 

È questo il misticismo dei luoghi Sacri della Sardegna. 

Un misticismo legato anche alla numerologia, che funge da veicolo per una completa comprensione del simbolismo. 

La risposta  potrebbe essere proprio in quel numero 12, nella sua valenza simbolica, numerologia.

Il 12, dove si sviluppa come in una proiezione, la magia del riflesso, la manifestazione, la creatura dorata nata dall'incontro tra Sole e acqua, tra maschile e femminile. 

In quella ierofania sul dodicesimo anello della Tholos del pozzo di Santa Cristina, proprio per il 21 Aprile, quando subentra il segno del Toro, che è simbolo, energeticamente potente, della sinergia tra maschile e Femminile. 

Gli Antichi Romani, avevano cercato di emulare questa questa immensa energia, tanto da farne la data della creazione di Roma. 

Dal mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/08/ierofania-21-agosto-pozzo-s-cristina.html?m=0

"Il 21 aprile, traguardava la levata eliaca, di Palilicium, il nome latino di Aldebaran, e l'intero colle Palatino, e il Palazzo imperiale, sede dell'imperatore Augusto,  era dedicato a Pales e a Palilicium. 

Quindi la fondazione di Roma è legata a questa congiunzione, alla Dea Pales, e alla celebrazione del Natale romano. 

[...]Le offerte alla Dea Pales venivano fatte orientandosi verso est, e si parla di acque sacre. 

"Benedici la mandria e perdona se a volte siamo entrati nei boschetti a te consacrati e, ignorando il tuo nome, abbiamo tolto foglie al ramo per una pecora malata; perdona se le bestie intorbidarono involontariamente l’acqua chiara della tua fonte”.

Ci sono tutti gli elementi per pensare che la dea Pales fosse un'antica dea sarda, che veniva onorata proprio il 21 aprile, il 21 giugno per il Solstizio e il 21 agosto"

Si benediceva la levata eliaca di Aldebaran, l'occhio Rosso del Toro.

Ho parlato proprio nel mio ultimo scritto dell'importanza di Aldebaran nella nostra civiltà sarda( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/arca-di-tadasuni-con-zampe-di-toro.html?m=0). 

L'acqua fecondata dall'ingresso del Toro nella ruota del Tempo, il 21 aprile. 

Il pozzo come grembo alchemico. 

Se poi sommiamo i 24 gradini di discesa, i 12 speculari sovrastanti, e i 24 anelli della Tholos del Santa Cristina, abbiano come somma un 60, che è si, il sistema sessagesimale della nostra civiltà e di quella Mesopotamica, ma è anche il valore ghematrico del quindicesimo Sacro Archetipo Ebraico, la Samech, che indica proprio la manifestazione della fecondità avvenuta. 

La simbologia del Toro, del T-Aurus, è proprio in questa fecondazione metaforica. 

Guardacaso, le tre date 21 aprile /21 giugno/21 agosto, della ierofania della fecondità, distano tra loro 61 giorni

21 è il contrario di 12

60/61 è riconducibile al valore ghematrico 60 della Samech, simbolo di sinergia, di fecondità, di manifestazione, e 120 giorni totali, che riportano al 12.

L'acqua del pozzo,  è un elemento buio come un utero materno, ma nel contempo, è anche pura e cristallina, e ha già in sé, entrambi gli opposti, maschile e femminile, perché non è un elemento originario, nonostante il suo valore simbolico archetipale. 

È composto da due elementi, idrogeno e ossigeno, legati da un forte legame, perché hanno carica opposta. 

Anche il loro numero atomico è differente. 

Idrogeno numero atomico 1. 

Ossigeno numero atomico 2. 

1 e 2 anche qui.. 

Uniti, formano la molecola dell'acqua, che ha numero atomico 3. 

Esotericamente i numeri sono qualità primarie che manifestano i misteri della creazione

Dove l'Uno, l' origine, si dualizza per entrare nella materia, e tramite sinergia degli Opposti, crea la  Vita, in un moto spiraliforme perenne. 

Ecco perché l'acqua, nei simboli universali, è rappresentata dal triangolo. 

Le molecole d'acqua si legano tra loro in numero minimo di 6, il numero della creazione, dando origine alla goccia d'acqua". 

6/60/esagono/fiore della vita. 

Simbologie archetipali della nostra Civiltà Sarda. 

1 e 2

Il 12 è legato anche alla simbologia della donna "messianica", la donna descritta nell'Apocalisse, vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e una corona di dodici stelle sul capo, descritta nel capitolo 12..  

12 come le tribù di Israele 

12 come il Sacro Archetipo Lamed. 

La misura, il parametro. 

La sacca amniotica che può contenere una nuova vita. 

L'Appeso, Arcano XII, che è rappresentato come se fosse un procinto di una nuova nascita, a testa in giù. 

Nascita, che nel pozzo Sacro di Santa Cristina, avviene proprio per gli equinozi, con la manifestazione dell'ombra capovolta sulla tholos(  https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/ombra-capovolta-santa-cristina.html?m=0) 

La Lamed, dodicesimo archetipo Ebraico, il bastone di potere, la Kundalini,  il serpente energetico, il Femminino ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/02/lamed-bastone-di-potere.html?m=0) 

La Maria Maddalena, che si celebra nell'ultimo giorno dell'Archetipo amniotico dell'acqua, del  Femminino, come Forma in cui tutto si può manifestare, viene definita anche "puttana", in un termine che si è involgarito nel tempo, ma che, a livello archetipale, indica quel luogo di protezione, il "puteus", con l'archetipale "put", e le altre derivazioni, puta/puteal/putei, che sostanzialmente indica una dimensione favorevole alla creazione.

Una dimensione di protezione, di custodia, come in una sacca amniotica, anche dopo la morte. 

E quale dimensione migliore di un pozzo, orientato all'alba del solstizio d'inverno, nella sua simbologia di grembo, di dimensione ctonia, in cui il seme può germinare, nell'oscurità  drl grembo di Madre Terra, in cui si compie la gestazione simbolica del Sole Bambino, può rappresentare il Graal vivente, il pozzo che custodisce e preserva, cioè la Maddalena?

Le acque, il Femminino, fecondante dal sole all'alba del solstizio estivo, poi si fanno sotterranee, si fanno grembo, si fanno pozzo, per  poi declinare, con l'uscita del Sole in Cancro, per lasciare posto al Leone, al Sole, alla sua massima manifestazione, per poi ritrovare il punto di equilibrio negli equinozi, in cui si manifesta l'ombra capovolta, la nascita. 

Il pozzo, come luogo alchemico in cui le controparti agiscono in sinergia, per creare.

Il Cristo e la Maddalena sono due essenze monadiche.

Il pozzo, spesso, accompagnato anche fisicamente, dalla recinzione, che amplifica il concetto di protezione, come nel nostro pozzo di Santa Cristina, come custode della potenzialità creativa, della fecondità.

Il pozzo come Uovo Cosmico( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/11/simbologia-uovo-cosmico.html?m=0) 

Pozzo che purifica.

Pozzo che è purezza che rigenera.

Le ierofanie che si creano dall'incontro tra acqua e fuoco, tra acqua e sole, indicano rigenerazione, divinizzazione, fertilità, rinascita.

Il Femminino solstiziale che custodisce l'energia mascolina fino al punto di equilibrio, in cui la nascita si manifesta

Il pozzo di Santa Cristina, infatti è orientato ai solstizi. 

D'altronde, il Femminino, per antonomasia, è legato ai solstizi.

Ad essi, sono orientati, non solo le nostre Domus de Janas, ma anche i pozzi sacri e i nuraghi, sempre orientati a sud est, alba del solstizio estivo.

Così come le Tombe dei Giganti, orientate anch'esse a sud est, orientamento che corrisponde anche alla Costellazione del Toro.

Toro, che con la sua duplice simbologia, taurina/uterina, rappresenta benissimo questa sinergia di opposti, che si concretizza anche nella materia. 

Perché rappresentano l'elemento ctonio della creazione, anche dopo la morte, l'incubazione nella Madre Terra, nella Madre Pietra.

Perciò, andiamo a ritroso, a riscoprire la bellezza di certi termini, deturpati da una civiltà che ha perso il senso archetipale delle cose, la bellezza originaria.

La Maddalena "puttana", come simbolo di un luogo sacro archetipale, il pozzo, in cui avveniva la Sacra Ierogamia. 

Perché, alla fin dei conti, andando a ritroso, tutto coincide a meraviglia, con una logica e un simbolismo ben preciso, che si dovrebbe riscoprire e apprezzare.


Tiziana Fenu

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Foto pozzo Sacro di Santa Cristina, Fabrizio Bibi Pinna Artist

Santa Maria Maddalena (Luca Signorelli, 1504 ca., Duomo, Orvieto)

Pozzo Santa Cristina /Maddalena





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