Venerdì 8 agosto e sabato 9 agosto abbiamo due intensi passaggi energetici.
Per l'8 agosto, il Portale dei Leoni, siamo in luna crescente in Acquario, per il 9 agosto, si manifesta un plenilunio in Acquario.
Un segno d'Aria che va a sublimare l'energia di Fuoco del Leone, i due segni sono infatti antipodi.
Per l'8/8, siamo sotto l'energia di Venere, guidati dal sacro Archetipo Ebraico Zain, il settimo, con funzione eternità , correlato all'Arcano Maggiore VII del Carro.
Per il plenilunio di Sabato, ancora Femminino, guidati da Saturno, con Sacro Archetipo Ebraico Heit, l'ottavo, con funzione riparo, correlato dall'Arcano Maggiore VIII della Giustizia, che è pur sempre un Femminino.
Un 8 ripetuto, per il portale 8/8 dei Leoni.
Ottavo Archetipo Heit, con funzione riparo, il Femminino, la corresponsione tra dimensioni, tra Opposti, come è nel simbolo dell'infinito.
88= 16 Sacro Archetipo Ayin, funzione "corrispondenza", tra la dimensione divina e umana, come è nel principio ermetico.
Il punto di raccordo tra manifestazione terrena ( il secondo chakra, le acque inferiori) e il quinto chakra( le acque superiori), passando attraverso il chakra del cuore.
Dell'energia del coraggio, del "cuor-agio", dell'agire con il cuore puro, del Leone, custode di questo passaggio alchemico.
Perché si crea con il Verbo, con la vibrazione alta, purificata dalle incrostazioni contingenti, legate a dinamiche prettamente terrene.
Perché, una cosa è procreare, e ben altro, è creare.
Si procrea, sempre a favore di un qualcosa.
Pro-creare.
Lo dice la stessa parola.
Ci sono infinite sfumature nel procreare. Procreare a favore dei nostri interessi, dei nostri bisogni, di una determinata occasione o finalità , nella quale, tutta la nostra potenzialità è subordinata ad un bisogno esterno, che è imprigionato nella dualità .
Procreare per ottenere. È una dinamica di Causa ed effetto, legata alla dimensione temporale, quindi ad una energia di subordinazione.
Creare è ben altro. È svincolarsi dalle coordinate temporali.
È liberazione.
È potere.
È piena manifestazione di sé.
È frequenza altissima.
Come il timbro della nostra voce. Diverso da qualsiasi altro.
È verbo.
E come Verbo, si regge e coniuga in autonomia, senza necessità di complementi oggetto.
Il Verbo crea.
Può.
Perché è già compiuto.
Si crea da solo.
Per procreare, si necessita invece, del secondo elemento.
Ciò che doveva essere, già è.
Lo stiamo vedendo. È liberazione in ogni senso.
Perché la verità ha un'unica energia, ascensionale, irruenta, e prima o poi salta fuori.
Il "come sopra, così sotto" dell'Archetipo Ayin, che si è radicato in questa nuova dimensione sublimata del Seme, che è già "raccolto di sé stesso".
È radice.
Ancora prima di essere germoglio, fronda, ristoro, frutto.
Perché ha imparato a fidarsi esclusivamente di sé stesso.
Ha imparato a calarsi nella profondità di quell'utero primordiale, in cui niente sa.
Se non ciò che gli basta e avanza
Sa di essere un seme.
Sa che è destinato a germogliare.
E il germogliare, dipende da quanto radice sa essere per sé stesso, invece di proiettarsi verso l'esterno, verso l'essere germoglio, frutto, a tutti i costi.
La vecchia pelle si doveva spaccare, lacerare, fidandosi del proprio sentire.
Il seme ha acquisito la consapevolezza della propria vita.
Della propria motivazione "ad Essere".
Qui e Ora.
A prescindere da tutto.
Non è il terreno a fare il seme.
È il seme, se ha la consapevolezza di essere già "raccolto" ( e qui torniamo alla celebrazione di Lammas, la festa del raccolto), ad avere già in sé il senso stesso della sua stessa vita, perché non ci sono variabili esterne ad inficiarne, o condizionarne, il percorso, la missione, la chiamata.
Il portale dei Leoni, questo Lion's gate, ci richiama, attraverso il Fuoco solare del Leone, ad attivare la nostra Fiamma interiore, il nostro Daimon.
Quella Fiamma che sempre arde, e mai consuma, mai distrugge, ma che invece porta a sublimazione, ad elemento "etere", purificato, ciò che eventualmente stagna, come acqua inferiore.
Leone solare.
Leoni come simbolo del Femminino.
Da sempre rappresentato con i Leoni di potere ai lati, o con i due serpenti, entrambi simboli solstiziali degli estremi che il Femminino, punto di equilibrio, riesce a gestire.
Abbiamo inaugurato, come ho approfondito nel mio scritto, la celebrazione di Lammas, di questo mese di agosto, con l'Archetipo Tsade'.
Il nome Tsade', significa "giusto", e astrologicamente è legato proprio al segno dell'Acquario che traguarda questo Plenilunio così importante.
Rappresenta un albero, con le sue radici ben stabili.
L'albero giusto, la persona retta, integra.
Capace di discernere. Di trovare in esso, la stessa integrità di cui è il riflesso, consapevole del fatto, che anche i suoi rami, ciò con il quale si "diffonde" all'esterno, siano una sua emanazione.
Siamo nell'Essenza sublimata, per questi due passaggi, del Portale e del Plenilunio.
Acquario, il portatore d'acqua.
Un'acqua pura, sublimata, purificata.
Nella scrittura geroglifica dei Papiri Egizi, il cuore era rappresentato da un ben preciso ideogramma, noto come "hati", raffigurato come un’anfora, contenente tutte le esperienze della vita del suo proprietario che viene pesata su una grande bilancia della giustizia divina, che ha come contrappeso la "Piuma della verità ", simbolo di Maat, raffigurata come una piuma di struzzo che sovrasta una tiara.
8/8 Arcano Maggiore VIII della Giustizia.
9 agosto, plenilunio, ancora l'Arcano Maggiore della Giustizia.
Un'energia, quindi, che richiama prepotentemente alla Presenza, e, paradossalmente, meno è presente giustizia esternamente, più deve essere presente in noi.
È Pesatura del Cuore, costante, che manifesta il valore del "proprietario" del cuore.
La cerimonia, che si immagina svolta nell’aldilà serve per accertarne il "valore".
Un valore, quindi, intrinseco, puro, come l'acqua contenuta dall'anfora, depurata dalla pesantezza terrena, rappresentata dal Leone, antipode astrologico dell'Acquario.
Un sangue depurato da tante scorie.
L'impeto sanguigno del Leone, purificato.
Portato ad un livello successivo, per mano del Femminino.
È lo stesso Femminino, che si purifica.
Pensate alla stessa parola plasma, che ha la doppia valenza di principale componente del sangue e allo stesso tempo, dell'etere.
Un Femminino, Sirio, che ci ha donato affilatezza, Intelletto, che ci sta guidando attraverso il corridoio di questi due importanti portali, tra il 7 luglio, e l'8 agosto, portale dei Leoni, attivato proprio dalla levata eliaca di Sirio.
È un Femminino che trova corrispondenza con la massima espressione del Mascolino, del Sole, rappresentato dal Solleone di Agosto.
È un'icona antropologica e ancestrale antichissima.
Il Sacro Femminino come Ishtar, Astarte, Inanna, e molte altre, rappresentate mentre hanno i due leoni ai lati, simbolo dei solstizi.
Della vita e della morte, necessaria al ciclo della vita stessa.
In una corrispondenza infinita, in cui il sacrificio è necessario.
Quando la mente si affina, quando si sublimano certe emozioni, certe dinamiche, certe reiterazioni, certi schematismi poco chiari e trasparenti, non si trova più corrispondenza in esse, e bisogna affinare, ripulire, potare, dar fuoco al superfluo, a ciò che non fruttifica più.
A ciò che non può più essere un "raccolto".
Si prende le distanze, in modo quasi naturale, perché non vi è più corresponsione nel vero, nella verità , ma nella mistificazione.
La nostra personale acqua, deve sgorgare limpida, senza contaminazioni.
Deve essere dissetante per noi stessi e anche per gli altri.
Ci sarà molta chiarezza e trasparenza attraverso questi passaggi importanti di agosto.
Sta emergendo tutto, e anche molto velocemente, e non ci saranno parole, azioni, giustificazioni, a salvare ciò che non è più salvabile.
È un processo alchemico già in atto, iniziato a luglio, e che raggiungerà l'apice ad agosto, proprio per questi due passaggi.
Un portale cosmico, il Lion's Gate, quando il Sole centrale Galattico, quello che gli Egizi chiamavano il "Sole nero", il Sole, Orione, Sirio e Terra si allineano.
Lo sapevano bene, gli antichi Egizi, tanto da consentire un perfetto allineamento delle Piramidi di Giza, sulla cintura di Orione, proprio in questa data.
È il portale di Sirio, del Sacro Femminino, quello che ci connette direttamente alla Monade, al Sole Nero, alla Sorgente energetica galattica.
Per questo motivo, il Leone, esotericamente, è considerato una creatura androgina, maschile e femminile insieme. La Dea Bastet egizia, dalle fattezze di gatto, si manifestava, nella sua parte Mascolina, più cruenta, attraverso la Dea Sekhmet, dalle fattezze leonine. Sekhmet la guaritrice.
Insieme all'unicorno, il leone rappresenta l'essenza monadica, solare e lunare.
Il Leone rosso è lo zolfo Mascolino, mentre l'unicorno è l'elemento Mercuriale Femminino.
La porta di passaggio, lo stargate uterino. Mercurio, Hermes.
Molti portali architettonici, nelle antiche civiltà , comprese le nostre Domus de Janas, sono contrassegnate da questa H Mercuriale, perché sono un portale di passaggio verso altre dimensioni, compresa quella dopo la morte.
Vorrei sottolineare una cosa particolare, di questi due passaggi così importanti, sotto il segno dell'Acquario.
Ne ho parlato in un mio scritto, riguardo le celebrazioni di Sant'Elena, il 18 agosto, correlata all'iconografia della croce, del Cigno e dell'Uovo Cosmico ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/08/costellazione-del-cignoelena.html?m=0)
" La costellazione del Cigno è considerato una delle tre costellazioni legate proprio al segno dell'Acquario, in quanto allineate con la sua ellittica astrale, e insieme, formano una sorta di cono .
Pegaso, il cavallo alato, la mente superiore, che appartiene alla dimensione dell'Aria, come la luna nel segno dell'Acquario di questi due passaggi.
La Zain, l'Archetipo dell'8/8, con funzione "eternità ", è rappresentata come un pugnale.
Un pugnale simbolico, che deve recidere ciò che ci contiene in questa dimensione.
A questa simbologia del recidere, e di combinare in complementarietà , materia e spirito, affinché si crei la dimensione dell'eternita, e legata la figura del cavallo alato Pegaso, al cui tocco, la materia diventava eterna.
E Pegaso è legato proprio al mito delle Perseadi, lo sciame di stelle cadenti che caratterizzano il periodo tra il Portale di Sirio e ( anche oltre) il Portale dei Leoni
Un mito che colma le distanze tra spazio e tempo.
Che vola alto, perché coniuga la dimensione del cielo e della terra.
La Costellazione del Cigno, legata all'Acquario, come simbolo della vita stessa, portatore di acqua pura e cristallina.
Simbolo di volo, di energia che guida sulle acque del fiume astrale della Via Lattea.
Uccello dello Spirito, la cui ala destra è la A, l'ala sinistra è la U, e la coda è la M.
Il Cigno, Hamsa in sanscrito.
Un nome sacro, mistico, che quando è preceduto da "Kala", diventa "Kalahamsa", l'uccello fuori dal tempo e dallo spazio", immortale.
L'immortalità , l*eternità , di cui è veicolo proprio l'Archetipo Zain.
La sua stella maggiore, che è nella coda del Cigno, Deneb( insieme a Altair stella della costellazione dell'Aquila, e Vega, della costellazione della Lira), forma il triangolo estivo, con la massima visibilità proprio in questo periodo, con orientamento sud-est, il triangolo isoscele incastonato tra il Drago/Orsa Maggiore e le Costellazioni zodiacali dell’alto Cielo solare (Sagittario, Capricorno, Acquario)
[...] Il Cigno, o Croce del Nord, incrocia la Via Lattea con altre due costellazioni importanti( sulle quali avevo già scritto) Sirio e Orione, e insieme formano "i 3 soli", considerati importantissimi fin dai tempi del paleolitico.
Le stelle più luminose del cielo erano Sirio, con le sue 3 stelle più luminose, l'occhio luminosissimo del Toro, Aldebaran, le tre stelle della cintura di Orione e le Pleiadi.
Erano i "tre Soli", di cui Sirio era il primo sole, la Madre Divina creatrice, Iside.
Via di rinascita, lungo la via Lattea, di cui fa parte anche la costellazione del Cigno. [...] Il Cigno, insieme al cavallo, gli animali sacri del Sole/Apollo, che guida l'Auriga celeste.
Quindi, una costellazione importantissima, quella del Cigno veicolato, nella sua simbologia esoterica, anche da Leonardo da Vinci
È un Femminino, quindi, che ci sta guidando, quello di questo periodo, ad una manifestazione di noi stessi in una forma pura, elevata, purificata dal Fuoco e dall'Acqua.
La straordinaria combinazione astronomica di stelle e pianeti, in piena manifestazione proprio in questo particolare periodo estivo, vi fa da guida
La levata eliaca di Sirio.
La Costellazione del Cigno
Da un mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/l-ingresso-triangolare-dei-nuraghi.html?m=1)
"Cigno, che in latino si scrive "Cygnus", ma si legge "cunnus"
Un "cunnus" triangolare, come si vede dalla disposizione della costellazione
Un triangolo anche qui, come la sezione del cono.
[...] Cono/"cunno" ( l'apparato riproduttivo femminile in sardo)
Il grembo della vita
Il Sacro Graal
Da sempre rappresentato come un triangolo vulvare che contiene la vita".
La trasmutazione di cui è veicolo la simbologia del Cigno e della sua costellazione omonima, legato astronomicamente al concetto di Gemellare, si esplica attraverso il mito di Leda e il Cigno ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/02/iodio-leda-e-il-cigno.html?m=0)
"In altre parole, quando stiamo trasmutando l'energia sessuale o la forza solare che è dentro il nostro iod (il nostro seme, il nostro sperma e l'ovulo), la luce di Shemesh( "sole" in ebraico) cresce dentro di noi.
Il nostro vir Aun, la "virilità " , il nostro Shamshon, Samson, la nostra volontà solare si sviluppa in noi.
Ed è una volontà solare che si manifesta in ogni campo della nostra vita, non solo in quello sessuale.
La materia si sublima partendo dalla stessa materia, non dallo Spirito.
Lo Spirito funge solo da trigger."
" La volontà solare manifestata ".
È scelta.
È missione.
È attitudine.
È volo che necessita delle nostre Ali.
Ora più che mai.
Con infinita gratitudine sempre
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