mercoledì, settembre 24, 2025

💛Tomba dei Giganti di San Cosimo /Vesica Piscis

 Tomba dei Giganti di San Cosimo, Gonnosfanadiga, ripubblicato proprio stamane( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/12/identita-sarda.html?m=0) 

Studio di Vesica Piscis su immagine originale di Fabrizio Bibi Pinna.

Come vedete ha proporzioni auree perfette, come se il punto focale, quello al centro dell'esedra, quello magari stabilito dall' ingresso del sole lungo il corpo tombale con orientamento nord-nord ovest, con ingresso sud, sud-est, come altri orientamenti, simbolici di nascita e rinascita ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/orientamento-sud-sudest-di-alcuni-pozzi.html?m=0) fosse il punto alchemico più importante

San Cosimo" si riferisce a uno dei Santi Cosma e Damiano, fratelli medici martirizzati sotto l'imperatore Diocleziano e considerati i santi patroni dei medici e dei farmacisti. La Chiesa cattolica li ricorda il 26 settembre, giorno in cui il loro culto, diffuso dall'Oriente, si è affermato anche in Italia.

Erano conosciuti come "Anargiroi" (senza argento), poiché non chiedevano mai denaro in cambio delle loro cure mediche.

Il 26 settembre, in epoca romana, si festeggiava il Templum Veneris Genetricis, in onore di Venus Genetrix, Venere Madre. Si ricordava la dedicatio del tempio. Il tempio era stato deciso da Iulius Caesar in occasione della battaglia di Pharsalus. Venne costruito nel Forum Iulium ed inaugurato nel 46 a.c. L'eponimo Genetrix si riferisce alla divina origine della famiglia Iulia.

L'etimologia di Gonnosfanadiga è incerta, ma generalmente si ritiene che "Gonnos" derivi dal prelatino "gon(n)-", che significa "altura" o "colle", presente in altri toponimi sardi. La seconda parte, "fanadiga", potrebbe derivare dal nome "Fanni" o dal latino "fanum" (tempio), facendo riferimento a un tempio presente nella zona, come indicato da studi che ipotizzano un'origine medioevale o romana per questa parte del nome.

Gonnos-

Goni. 

La duplicazione 

Infatti presenta tre conformazioni circolari 

Foto di Pietrino Mele per Nurnet, che sembrano proprio una più piccola dell'altra, come le tre conformazioni circolari della Tomba II di Goni, di cui ho parlato più volte, che presenta gli stessi orientamenti solstiziali ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/goni-il-gone-della-vita.html?m=0

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/goni-equinozi-e-solstizi-ciotola-goni.html?m=0

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/orientamenti-tombe-e-menhir-pranu.html?m=0

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/pranu-muttedducapellaauriga.html?m=0) 

La Tomba dei Giganti di San Cosimo è chiamata anche "Sa Grutta de Santu Giuanni".

Questo perché è orientata ai due solstizi, asse sud/est ( ingresso, alba del Solstizio invernale), nord/ovest, tramonto solstizio estivo

Giuanni

Giano

Jana

Le due porte solstiziali. 


Sud est

Alba del solstizio invernale

San Cosimo si festeggia in pieno equinozio, il 29 settembre.

Un modo simbolico per unire solstizi ed equinozi in un'unica straordinaria simbologia, come nel nostro pozzo Sacro di Santa Cristina 


Tiziana Fenu

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Tomba dei Giganti di San Cosimo









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