mercoledì, settembre 24, 2025

💛Gonnellino a V/Costellazione Cigno. Utah/Uta

 

Prima immagine
Pittogrifi dell'Arte Rupestre
Area Primitiva di Grand Gulch
Il Canyon Inferiore risalenti, pare, al 1300 aC.
Entrambi hanno teste arrotondate con occhi spettrali e capelli a codino.
Le spalle sono ampie e squadrate.
La conformazione del corpo è triangolare,
Mi rimanda al doppio triangolo della cultura sarda di Ozieri( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/10/ballu-tundu.html?m=0), solo che in questo caso, il triangolo è unico.
Notare il "codino" triangolare tra le gambe.

Seconda immagine.
Bronzetto dell'arciere di Serri
Approfondimenti a riguardo, nel mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/arciere-santa-vittoria-di-serri.html?m=0
Stesso "codino" triangolare tra le gambe.
E, come ho approfondito recentemente, il Santuario di Serri, ha un'importanza straordinaria ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/santuario-santa-vittoria-di-serri-numa.html?m=0)

Terza immagine
Particolare di uno dei nostri Giganti di Mont'e Prama
Stesso gonnellino a punta
Ne ho parlato in un mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/03/orioneurina.html?m=0) poi ripreso in un altro scritto, perché sono convinta che questa conformazione, presente trasversalmente, come potete vedere in un'altra civiltà distante dalla nostra, geograficamente e cronologicamente risalga ad una correlazione con la costellazione del Cigno, alla quale l'antica Civiltà Sarda è profondamente legata.
Tra l'altro, il Grand Gulch si trova a sud-est dello Utah, negli Stati Uniti.
Abbiamo un importante centro anche noi, Uta, che sta rivelando un'importanza straordinaria, grazie alle ricerche di Alessandro Cuncu, autore del libro "I porti dell'isola di Atlante". 
Una coincidenza?
Dal mio ultimo scritto a riguardo https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/cappello-ad-atza.html?m=0
"La conformazione ad atza, a punta, è tipica delle nostre rappresentazioni, nei bronzetti, negli ingressi triangolari dei nuraghi, dei pozzi sacri.
Indica la massima sinergia convogliata dalle due polarità, e al contempo la costellazione del Cigno, con le sue 9 stelle, i 9 archi del cielo.
Shardana
Il pileo a punta, attributo specifico dei Dioscuri, i figli del Cigno, di Zeus, che si trasformò in cigno per sedurre la bellissima Leda, del quale parlai in un mio precedente post.
I Dioscuri, i gemelli Castore e Polluce, naviganti come gli Shardana, protettori dei naviganti.
Quella costellazione del Cigno, o Croce del Nord, così importante per gli Antichi Sardi, perché la sua stella più brillante Deneb, era la stella Polare 12.000 anni fa, e la cui croce astrologica, come abbiamo visto di recente, è una delle tre croci del cielo, sulla via Lattea, di Ascensione verso il Divino.
La parte finale della parte posteriore del gonnellino, come la conformazione della costellazione del Cigno, a vertice verso il basso, importantissima per la nostra antica civiltà sarda( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/l-ingresso-triangolare-dei-nuraghi.html?m=0)
La posa dell'arciere di Serri, come Orione".
La Costellazione del Cigno era importantissima
Era una delle tre Croci della Via Lattea.
Uno dei Tre Soli
( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-y-taurina-di-ascensione-lungo-la-via.html?m=0)

Corrispondenze straordinarie, che rimandano, come sempre a quella dimensione che per gli antichi, era la più importante.
L'osservazione delle Sacre Geometrie del cielo.

Tiziana Fenu
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Gonnellino a V/Cigno /Utah/Uta






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