Rappresentazioni mesopotamiche degli uomini scorpione, tema affascinante, che ho avuto modo di approfondire perché è una simbologia strettamente legata ai Giganti di Mont'e Prama, e alla stessa simbologia del pozzo di Santa Cristina.
Per quanto riguarda l'ambito mesopotamico se ne parla nell'epopea di Gilgamesh, in cui l'eroe Utnapishtim intraprende Dilmun (o "l'Oltretomba" in alcune versioni) per raggiungere l'eroe Utnapishtim e ottenere l'immortalit
Uomini scorpione nell'antica Mesopotamia.
Gilgamesh deve attraversare una lunga e oscura galleria sotto le montagne di Mashu.
Gli uomini scorpione in questo ambito sono considerati i
Guardiani del Sole, e Il loro compito primario è custodire i cancelli della montagna di Mashu, da cui il dio Sole Shamash (Utu in sumero) entra e esce ogni giorno, viaggiando dall'alba al tramonto attraverso il cielo e poi ritornando attraverso gli inferi.
Vengono descritti come creature maestose e temibili.
La tavoletta IX dell'epopea recita: "La cui aura terrorizzante copre le montagne, che ogni giorno custodiscono il sole, la cui parte superiore è come quella di un uomo, e la cui parte inferiore è come quella di uno scorpione."
Hanno forte, il senso della Giustizia, e non sono mostri malvagi, anzi, all'arrivo di Gilgamesh, sono sbalorditi dalla sua apparizione, riconoscendo in lui un essere "per metà divino". Dopo un interrogatorio, riconoscono il suo coraggio e il suo scopo divino e gli permettono di passare, avvisandolo dei pericoli del percorso oscuro.
Rappresentano la soglia tra il mondo conosciuto e l'ignoto, tra la vita e la morte, tra la luce del giorno e le tenebre dell'oltretomba.
Sono custodi di un confine sacro e inviolabile.
Questo li accomuna alla simbologia dei nostri Giganti di Mont'e, che sono dei Giudici divini, veicolo proprio della simbologia dello scorpione.
Dal mio scritto
https://maldalchimia.blogspot.com/2024/05/simbolismo-zig-zag-guanto-gigante-di.html?m=0
"Credo che l'elemento a zig zag, che indicava il glifo del geroglifico dell'acqua, in epoca egizia, sia stato ripreso dalla conformazione delle zampe dello scorpione, segno d'acqua, delle acque profonde, misteriche, amniotiche, mnemoniche.
Una simbologia dell'acqua, di potente trasmutazione.
Tre file di zampe..
Nascita, morte, rinascita.
È per opera dello scorpione, anche in epoca più tarda, mitraica, che si compie il sacrificio della FertilitÃ
Scorpione, antidoto e veleno..
Rinascita, immortalità .
Lo Scorpione è l'ottavo segno dello zodiaco fisso, e i segni fissi sono caratterizzati ad avere il sole nella massima espansione.
Nel caso dello Scorpione, cadendo nell'autunno già inoltrato, è il simbolo per eccellenza, della morte e della rinascita.
È un passaggio obbligato, per un nuovo ciclo, che indica una rigenerazione continua.
Una sorta di immortalità , di cui i nostri Giganti di Mont'e Prama, di cui ho parlato tante volte, sono eccelsi testimoni.
Essendo l'ottavo segno, anche il numero 8 indica l'infinito, la corrispondenza tra le due dimensioni, terrena e spirituale.
Il dinamismo energetico tra contrazione, morte, ed espansione, la vita stessa.
La stessa simbologia dello scorpione, ha questa dualità /complementarietà , il veleno e l'antidoto.
Nella Cabala lo Scorpione è collegato al tredicesimo Sacro Archetipo Ebraico Mem, le Acque Madri Cosmiche, primordiali, e al quattordicesimo Archetipo Ebraico Nun, le acque della trasformazione, e quindi, all'Arcano Maggiore XIII della Morte, e all'Arcano XIV della Temperanza.
La Temperanza indica equilibrio tra le due polarità , tra Femminile e Maschile( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/01/la-regalita-dell-ur.html?m=0), tra Umano e Divino, e i nostri Giganti di Mont'e Prama, essendo esseri divinizzati, hanno già , implementati in sé, questo equilibrio tra gli Opposti, condizione necessaria per accedere alla dimensione divina.
Infatti la simbologia a zig zag, è riconducibile alle acque primordiali, elemento caratteristico del Femminino.
Alchemicamente è il "solve et coagula", lo sciogliere e il coagulare in nuova forma.
Tra l'altro, la lettera e Archetipo Ebraico Nun, è presente nel simbolo dell'Antica tribù dei Dan( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/il-simbolo-della-tribu-di-dan.html?m=0), insieme alla lettera e Archetipo Dalet, il quarto, con funzione solidità , che indica la Madre Terra, e, insieme, le due lettere, formano una Tau, il ventiduesimo Archetipo, che indica il Sacro Sigillo degli Iniziati, facilmente identificabile, nei Giganti di Mont'e Prama, anche dalla conformazione a T, dell'arcata sopraciliare e del setto nasale.
Sono degli Iniziati, sono i Giudici Divini terreni, emissari della volontà divina.
In questo senso, la simbologia dello Scorpione, si lega anche al Giudizio, che rappresenta la resurrezione dei morti e la rinascita delle anime.
A livello astrale, la rinascita avviene lungo la Via Lattea, nella quale "Madre Scorpione" che si dice dimori in fondo alla Via Lattea, raccoglie le anime dei morti, ma invia anche i neonati sulla terra.
Via Lattea, importantissima nella nostra Antica Civiltà Sarda( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-y-taurina-di-ascensione-lungo-la-via.html?m=0), la via di rinascita attraverso i tre Soli( le tre cornici sempre presenti, nelle nostre Domus de Janas)
Una via di rinascita, attraverso "l'arco del cielo".
Infatti la simbologia acqua /Scorpione, è incisa sulla mano destra di un arciere, di cui è rimasto soltanto il frammento, nel pugno chiuso, ma che ha gli stessi elementi identificativi, dell'altro arciere con le trecce, più completo, stesso efford sul plesso solare, o forse, come credo, personalmente, era un primordiale quadrato di Sator, un Quadrato del Sinis( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/il-progenitore-del-quadrato-di-sator-il.html?m=0), contraddistintivo di questi Sacri Architetti, custodi anche della ruota del tempo.
Scorpione, identificato più precisamente con una nepeta, lo scorpione d'acqua.
[...] Una Nepeta o nepida( casualmente, abbiamo una località , qui in Sardegna, che si chiama proprio Nebida, nel comune di Iglesias), quindi, che è legata anche ad Orione, fulcro importantissimo della spiritualità della nostra Antica Civiltà Sarda.
Gli inumati di Mont'e Prama sono infatti orientati verso Orione.
Abbiamo sempre tante tracce egizie, qui in Sardegna.
Una nepeta rappresentata sulla schiena, perché funge, come il Menat, da fattore sinergico, ibrido, equinoziale tra i due solstizi.
La nepeta ha la stessa funzione del Menat, la cui forma la si ritrova nei nostri pozzi Sacri e in particolare nel nostro pozzo di Santa Cristina, come ho approfondito tante volte
[...] Nella mitologia, Orione, che sta vicinissimo al Toro, morì a causa della puntura di uno scorpione che Artemide fece uscire dal terreno per aver attentato all'onore delle Pleiadi.
Ma grazie a questa puntura può attivare la metamorfosi verso un essere spirituale più elevato, come già avevo sottolineato in un mio post, parlando dell'ascensore di Osiride nel mosaico di Pompei(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/ascensione-osiride-mosaico-pompei.html?m=0) "
Il simbolismo dello Scorpione è strettamente legato a quello del Toro, ampiamente diffuso, in più varianti e chiavi di lettura, ma sempre con una valenza sinergica delle due polarità in dialettica creatrice, e che quindi, implicitamente, in questo simbolismo di acque creatrici e di trasmutazione scorpioniche, presente in questo Gigante arciere, è implementata anche la simbologia del Toro, nella dimensione di esseri divinizzati, androgini, portatori di entrambe le polarità , che si manifestano in sinergia creativa
Simbologia dello scorpione come unione tra i due mondi
https://maldalchimia.blogspot.com/2024/05/simbolismo-zig-zag-guanto-gigante-di.html?m=0
"Lo scorpione rappresenta l'energia del Femminino, implementata, in sinergia, negli esseri divinizzati
Della Dea scorpione, epifania della Iside, avevo già parlato, così come dei Giudici Giganti"
Da un altro mio scritto
https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/la-dea-scorpione.html?m=0
"La dea Selkis (Serket) egizia era una dea-protettrice raffigurata come una donna con uno scorpione sul capo. Era una guardiana magica del faraone e protettrice dai veleni e dai morsi di animali pericolosi.
In Mesopotamia era conosciuta come Ishhara (o Ishkhara o Ishara).
Era la dea dell’amore e madre dei sette Sebettu, paragonabile, come importanza, alla Dea Inanna, dea della fertilità , talmente importante che esisteva un verbo "isharis,", che la riguardava, e significava “essere colpito dalla malattia di Ishkhara
Dea dell'amore, della guerra e dei giuramenti, ma anche associata al parto e alla medicina. Il suo animale simbolo era lo scorpione. A volte viene rappresentata con uno scorpione sul capo o come una figura con attributi di scorpione. In questo caso, lo scorpione rappresenta sia il suo lato pericoloso (veleno/morte) che quello curativo (antidoto/vita), una dualità comune nelle divinità mesopotamiche
[...] Antares, la stella rossa della costellazione dello Scorpione
Si parla, nei miti Babilonesi, anche di uomini scorpione, gli Aqrabuamelu, dei "giudici", Custodi e protettori di Shamash, il dio solare della verità , della giustizia e della guarigione, guardiani delle porte del dio solare, che usciva durante il giorno, nella terra di Kurnugi, la terra dell'oscurita, rappresentati già nel 55 aC, come dei precursori del dio Mitra, che sacrifico' il Toro, per garantire la vita sulla terra, del quale avevo già parlato in un mio post, a novembre(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/11/mitra-che-uccide-il-toro.html?m=0)
Rappresentazione simbolica dell'offrire alla terra 7 gocce di Sangue, come le 7 Pleiadi, localizzate tra nuca e collo del Toro. Un sacrificio necessario perché le Pleiadi si trovano lungo la via "spermatica" della Via Lattea, la via della nascita e della rinascita.
La Figura di Mithra di può simbolicamente associata ai 7 gradi di iniziazione, ai 7 chakra che portano alla creazione dell'opera alchemica, l'uccisione del Toro.
Lo scorpione va ad aggredire il toro nei suoi testicoli, che rappresentano il potere di affermazione, la fertilità , il terzo chakra, il plesso solare, il Fuoco interiore.
Pungere i testicoli del Toro, significa andare ad inficiare la struttura genetica, il liquido seminale, il DNA, per un cambiamento".
La parola Giudice, vorrei ricordare, è chiaramente espressa dai due archetipi/lettere ebraiche, la Nun e la Dalet, quattordicesimo e quarto archetipo, che insieme formano la Tau, il "Giudice divino", presenti nel simbolo della tribù dei Dan( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/il-simbolo-della-tribu-di-dan.html?m=0).
Il motivo a zig zag, legato alla simbologia dello scorpione è tipico dei nostri manufatti sardi.
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/simbologia-manufatti-museo-tessile.html?m=0
E vorrei sottolineare che lo scorpione, era il simbolo, guardacaso, delle Guardie Pretoriane romane, come ho già approfondito https://maldalchimia.blogspot.com/2025/10/guardie-pretoriane-romane.html?m=0, una delle innumerevoli corresponsioni tra la nostra Antica Civiltà Sarda e gli antichi romani, di cui spesso approfondisco.
Le figure di scorpioni o uomini-scorpione erano spesso usate su sigilli cilindrici, amuleti e figure apotropaiche (cioè per scacciare il male). Poste agli ingressi delle case o dei templi, avevano la funzione di proteggere dagli spiriti maligni e dalle malattie.
Perché la simbologia dello scorpione riflette la Dualità Vita/Morte
Lo scorpione possiede un veleno che può uccidere, ma nella farmacopea antica poteva anche essere usato (in minime dosi) come antidoto o medicina. Questo lo rende un simbolo perfetto del potere ambivalente delle divinità .
Inoltre, essendo Guardiane delle Soglie, rappresentano la dimensione ctonia delle trasmutazioni.
Gli scorpioni sono creature che vivono in luoghi nascosti, ai margini, nelle fessure e sottoterra. Sono quindi ideali come guardiani delle porte dell'oltretomba e dei passaggi segreti del sole.
La loro pericolosità innata incuteva timore e rispetto, qualità essenziali per degli esseri posti a guardia di un luogo proibito agli umani.
Anche la cacciatrice Artemide a volte era associata allo scorpione, e il mito dello Scorpione che uccide Orione ha delle somiglianze con la natura mortale dell'animale.
Artemide, strettamente legata alla nostra Antica Civiltà Sarda
Da un mio scritto
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/10/artemidezeus-polimasti.html?m=0
Nella Lidia dell' Asia minore, forse terra di origine dei Sardi dalla cui capitale Sardis, derivarono forse il loro nome, era venerata come divinità nazionale, la Dea Artemide alla quale era dedicato il famoso santuario nella capitale Sardis, chiamata Artemide Sardiana e vi era anche quello più famoso di Artemide Efesia, del quale ho già parlato in un mio precedente post, da cui forse deriva il nome Efisio, che è considerata una delle sette meraviglie del mondo.
[...] Ci sono svariati riscontri toponomastici che ci fanno capire che il culto di Artemide , o Diana o la Dea Ape, era conosciuto e praticato in Sardegna.
Per esempio il villaggio di Assemini che nel Medioevo era chiamato Arsemine, che è situato nella zona occidentale della laguna di Santa Gilla di Cagliari, che era un centro marittimo molto importante
Nella lingua lidia, del I sec.a.C.( la Lidia, era nella parte occidentale dell' Anatolia, e in assiro era chiamata Luddu, che sembra sardo) Artemide si diceva "Artimus".
Parola che poi si è trasformata nella parola sardo-meridionale "Arsemine"
Il quale presuppone un latino precedente "Artemide".
Quindi è molto probabile che "Arsemine >Assemini", sia stato il principale di punto di approdo dei Sardiani/Shardani, provenienti dalla Lidia, che poi , successivamente, è diventato il loro centro più importante, e che questo sia stato consacrato alla Dea della madrepatria anatolica Artemide.
Probabilmente anche il villaggio di Serdiana, vicino ad Assemini trae la sua denominazione da Artemide Serdiana.
Quindi vi è una distinzione di origine rituale, tra Assemini, che era dedicata ad Artemide Efesa, e Serdiana, che era dedicata ad Artemide Sardiana, quella venerata a Sardis.
Connessa al culto della Artemide anatolica e a quella lidia, era l'usanza della prostituzione sacra, diffusissima anche in Sardegna, specie a metà dell'Ottocento, e pare che le prostitute che esercitavano fossero delle "Maghiarjas", delle Janas.
Artemide appare già nel XIII secolo, come la signora della fauna e degli animali, nonché della fertilità .
I romani, come ho già scritto in precedenza, la identificarono con Diana .
Da qui è molto facile dedurne, la parola Diana, come derivazione di Jana >Diana> DNA, visto che la discendenza tra le api avviene per via matriarcale.
Artemide era invocata dalle donne al momento del parto e a lei si sacrificavano le fanciulle prima del matrimonio.
In Sardegna sono state ritrovate centinaia di statuine, per lo più funerarie, della Dea Artemide.
Divinità che si creava per partenogenesi, nata da "se stessa", dispensatrice di vita, ma anche di morte.
Le erano sacri i fiumi e le fonti.
Infatti come ho scritto prima, "ape" è molto simile alla parola sanscrita "Apa",che significa acqua , "abba" in sardo"
Su Aristeo, nominato in un mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/05/bussola-sardo-pelasgica.html?m=0)
Tra parentesi, Aristanis era l'antico nome di Oristano, molto simile ad Aristeo
" Dedalo che, sempre secondo la mitologia, porto' Aristeo, figlio di Apollo e di Cirene, nell'Isola rendendola fertile e riappacificando le popolazioni in guerra fra loro. Fondò Karalis e ne divenne re, insegnando agli abitanti l'arte della caccia e dell'agricoltura.
La Statuina di Eracle, che è custodita nel Museo Archeologico di Cagliari e risalirebbe presumibilmente al V-VII secolo a.C., raffigurante un giovane nudo con cinque api disposte sul corpo, e che è stata ritrovata a Oliena, in provincia di Nuoro.
Eracle è collegato anche alla nostra Posada, che era chiamata Feronia. Dea Feronia che si festeggiava, in epoca romana, proprio il 13 novembre, sotto l'egidia dello scorpione
Approfondimenti nel mio scritto
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/posada-lantica-feronia.html?m=0
Come sempre, i giri, riportano in Sardegna.
Sardegna Cultura Madre, sempre.
Tiziana Fenu
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Immagine del particolare del gigante di Mont'e Prama, Nicola Castangia Artist.





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