martedì, maggio 05, 2020

💜Pensare infatti che il nostro benessere

Pensare infatti che il nostro benessere dovrebbe essere generato da qualcun altro è una bugia che ci raccontiamo. Oltretutto, ponendo la nostra felicità nelle mani di altri, priviamo noi stessi dell’abilità di raggiungere proprio quello che desideriamo. Per poter accrescere il senso di benessere interiore, piuttosto che concentrarci sull’esterno, abbiamo bisogno di buona volontà per conoscerci nel profondo e assumerci la responsabilità dei nostri comportamenti che spesso boicottano la nostra felicità; porre cioè delle intenzioni positive verso l’altro col desiderio di sentirsi pienamente vivi. L’approccio che porta a una conoscenza approfondita di noi stessi può avvenire, oltre che dall’osservazione di come agiamo nella nostra vita, anche dall’utilizzo della relazione che stiamo vivendo come specchio di noi stessi. È importante saper filtrare, riuscire a non identificarci con la propria immagine legata ai temi personali che prendono origine da ferite dell’infanzia o da nodi non sciolti del passato. Questi temi creano molto spesso una distorsione della realtà e della visione della relazione che genera un effetto a volte negativo anche sui nostri sentimenti: per esempio può accadere di pensare di non amare più o di non essere abbastanza amati. Una volta visti e riconosciuti i principali temi personali si ha la possibilità di abbandonare la visione distorta della realtà, di vivere l’autenticità in noi stessi e di percepirla nel nostro partner. Questo permette di sentire ed esprimere sentimenti ed emozioni, seguire gli impulsi del nostro corpo verso una ritrovata vitalità e passione sia in se stessi che nella relazione.

Tratto da "Tantra & amore" di Gloria di Capua e Maurizio Lambardi

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