martedì, aprile 29, 2025

💛Capitello Motza/coppella S'Incantu

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Riassumo il testo di presentazione. 

"Pietra decorata con un design della menorah, il candelabro del Tempio, di oltre 1500 anni, un tipo mai trovato in nessuna parte del mondo, decorata con una lampada a otto rami. 

Realizzata in calcare, il capitello è stato scoperto nel 2020 durante gli scavi dell'Autorità per le antichità israeliane condotti prima della costruzione del nuovo ingresso della città di Gerusalemme

Il capitello - un raro reperto architettonico che non ha parallelismi archeologici, è stata scoperto in un edificio bizantino (VI-VII secolo d.C., poggiato a testa in giù sul pavimento di una stanza.

Sembra che questo capitello si trovasse in cima a una colonna in un magnifico edificio o su una strada, in un insediamento tardo romano qui (III secolo d.C.). Dal contesto locale e scopre che questo insediamento era apparentemente popolato da discendenti dei pensionati dell'esercito romano. Se sì, cosa ci faceva qui tra tutti i luoghi un capitello con una decorazione menorah - un simbolo ebraico distinto? Questo è un vero enigma.

Nei periodi classici, i capitelli architettonici in cima alle colonne erano destinati a sostenere le travi che reggevano i soffitti. Solitamente presentavano una decorazione vegetale, e occasionalmente con simboli diversi - in questo caso presenta la menorah, basata sul candelabro del Tempio. Nella parte superiore, ognuno dei lati della capitale è decorato con un candelabro a otto rami, e ogni lato della sezione inferiore è decorato con otto foglie, mentre un elemento verticale è inciso sopra la parte superiore della foglia media di ciascun lato, appare come il piede del candelabro.

Secondo il Dr. Orit Peleg-Barkat dell'Università Ebraica di Gerusalemme, specializzato in antiche decorazioni architettoniche, "Mentre i capitelli corinzi con foglie lisce erano comuni in tutta la nostra regione dal tardo Secondo Tempio fino ai periodi bizantini, il capitello scoperto a Motza mostra tratti davvero distintivi. Nonostante sia abilmente realizzato, sembra essere opera di un artigiano meno familiarità con le convenzioni architettoniche prevalenti nelle strutture pubbliche urbane. Più significativamente, la sezione superiore - tradizionalmente adornata da un motivo floreale - presenta invece ciò che assomiglia a una menorah a otto rami. Questo è particolarmente intrigante perché le menorah a sette rami appaiono tipicamente sui capitelli delle sinagoghe del tardo romano e bizantino, come quelle trovate a Capernaum e Cesarea. L'assenza di prove che suggeriscano una sinagoga in questo sito solleva domande sullo scopo e il contesto originario della capitale.

La capitale di pietra di Motza sulle colline di Gerusalemme, decorata con il design della menorah a otto rami, è unica e un raro tipo di scoperta. Soprattutto per il suo punto di ritrovamento, la sua importanza non va sottovalutata. Pochi decenni dopo la distruzione del Secondo Tempio, la menorah divenne il simbolo distinto del popolo ebraico, sia nella Diaspora che in Terra di Israele. Trovare oggetti decorati con menorah, sicuramente su oggetti pesanti in pietra, è un chiaro indicatore dell'esistenza di un insediamento ebraico. Ora, consideriamo che i testi storici supportati da ricerche archeologiche dimostrano che l’insediamento ebraico in Giudea – e soprattutto sulle colline di Gerusalemme, ha subito un duro colpo a causa della rivolta di Bar Kokhba nel II secolo d.C. – infatti, può essere considerato eliminato in questa regione. Sulla base di questa realtà, è ragionevole supporre che questo capitale sia stato portato da un sito distrutto altrove semplicemente per servire da materiale da costruzione utile qui, in uso secondario.

Secondo il ministro israeliano del patrimonio, MK Rabbi Amichai Eliyahu: "La scoperta della capitale di pietra ornata da una menorah fornisce prove tangibili del legame profondo e innegabile tra il popolo ebraico, Gerusalemme e la Terra di Israele nel corso di migliaia di anni" 

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Ciò che mi colpisce, è che non si tratta della rappresentazione della menorah ebraica, con 7 braccia, che riproduce la metà del labirinto a 7 percorsi, che non è di origine cretese, ma nasce qui in Sardegna, ne abbiamo un'antica rappresentazione nel labirinto della Domus de Janas di Luzzanas, a Benettutti, che ha una precisa simbologia equinoziale di rinascita, quando, durante l'equinozio di primavera si allineano i 7 pianeti, ma qui si tratta di un elemento centrale e 4 cordonature intorno. 

Della simbologia del labirinto, ho parlato più volte 

(-https://maldalchimia.blogspot.com/2020/07/il-labirinto.html?m=0

-https://maldalchimia.blogspot.com/2021/08/il-labirinto-e-jana.html?m=0) 

Esattamente come la coppella interrata nella nostra Domus de janas S’Incantu, *l’ incanto", ipogeo  che fa parte della necropoli di Monte Siseri, a Putifigari, provincia di Sassari. 

Domu de Jana di cui ho parlato per enfatizzare sia la particolare conformazione del soffitto, a "carena", con il doppio significato di carena della nave(la nave celeste che traghetta nell'altra dimensione) e "carena" in sardo, lo sterno che custodisce l'afflato divino della rinascita( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/01/le-domus-de-janas-non-sono-capanne.html?m=0), sia per sottolineare l'allineamento ingresso quadrato/coppelle interrate, falsa porta che funge da ricettacolo della ierofania luminosa, divinizzante, che viene riflessa grazie all'acqua contenuta nella coppella, a benedire il passaggio nell'altra dimensione( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/04/allineamento-domus-sincantu.html?m=0). 

Qui, appunto, in questa simbologia, del capitello di Motza, sembra la metà esatta della nostra coppella interrata della Domu S'Incantu, una delle più importanti, sicuramente, tra le nostre Domus, per bellezza e simbologia 

Tre cordoni intorno al perno centrale

Intorno al "sole centrale" 

Forse i tre Soli di rinascita lungo la Via Lattea? 

La simbologia di nascita/morte/rinascita, come le tre cornici nelle porte e false porte delle Domus? 

In tutto sono 

5 linee concentriche. 

I 5 pianeti allineati in un certo periodo dell'anno, come viene indicato anche dalla Menorah, che ricalca la metà del labirinto a 7 percorsi, e che ha un riferimento astronomico equinoziale di rinascita?

Il numero 5 indica l'Archetipo He', con funzione "vita". 

Ma è anche indicativo del Toro, e la rinascita lungo la Via Lattea, avviene con un percorso che dal Femminile Sirio, arriva fino ad Aldebaran, l'occhio del Toro.

Ne ho parlato approfonditamente in un mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-y-taurina-di-ascensione-lungo-la-via.html?m=0) 

Se poi consideriamo che il 5 e il numero 8, indicati dal numero complessivo delle foglie decorative e dei "bracci" di ciò che hanno definito una menorah anomala, sono numeri del Femminino, di Venere, che governa il segno del Toro, e che disegna un percorso pentacolare ( con 5 punti, quindi), nell'arco di 8 anni nel cielo, intorno al sole, vediamo che il significato si amplifica, e trova un suo perché, perché è tutto collegato. 

Tra l'altro, come sapete, il numero 8, ha una particolare simbologia qui in Sardegna, legato alla stella a 8 punte 

( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/02/stella-8-punte.html?m=0) 

Ho più volte parlato dei legami tra Israele e Sardegna, dove ci sono anche nuraghi ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/12/link-nuraghi-in-israele.html?m=0) e anche il nome Motza, ha una caratteristica dei nomi tipicamente sardi, la "tz", peculiare della nostra lingua sarda, diffusissima ovunque. 

Quindi ritengo che questo manufatto abbia una simbologia tipicamente sarda, riconducibile ad una dimensione di rinascita legata alla simbologia del Toro, come tappa ultima del percorso, così come è nella nostra civiltà sarda, attraverso i 3 Soli della Via Lattea. 

Tra l'altro, una stele, con una menorah, e un capovolto tipicamente sardo, l'avevo già individuata, sempre in Israele ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/stele-israele-con-capovolto.html?m=0) e altre corresponsioni di cui vi lascio i link di approfondimento 

( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/stele-di-chemosh.html?m=0

-https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/stele-di-chemosh.html?m=0

-https://maldalchimia.blogspot.com/2023/08/le-sacre-rocce-mitra.html?m=0) 

Ancora tracce sarde in Israele... 


Prima immagine Domu de Jana S'Incantu( foto: https://www.catalogo.beniculturali.it/detail/SARDEGNA/ArchaeologicalProperty/2000238013) 

Seconda e terza foto, capitello Motza


Tiziana Fenu 

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Capitello Motza/coppella S'Incantu








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