lunedì, aprile 28, 2025

💙Beltane 2025

 

Tra mercoledì 30 aprile, con luna crescente in Gemelli e giovedì 1 maggio, con luna crescente in Cancro, abbiamo abbiamo la celebrazione della festa pagana di Beltane, la celebrazione della luce, del fuoco, del matrimonio ierogamico tra le due polarità. È la celebrazione della vita, dell'Eros, dell'espandersi, del germogliare.
Saremmo sotto l'energia di due Archetipi interessanti
Mercoledì 30, siamo sotto l'archetipo Ayin, il sedicesimo, lo stesso del lunedì dell'Angelo e dell'annuncio della morte di Bergoglio.
La correspinsione tra il sopra e il sotto, l'occhio divino, la Sorgente.
Correlato all'Arcano Maggiore XVI della Torre.
Ancora accortezza.
Vedere oltre, con il terzo occhio, perché la Torre sta crollando.
Invece per giovedì primo maggio, siamo sotto l'energia del Sacro Archetipo Ebraico Samech, il quindicesimo, con funzione "pressione".
È la pressione che esercita in modo che la nostra dimensione divina si manifesti.
È la dimensione della fertilità più assoluta.
Archetipo correlato all'Arcano Maggiore XV del Diavolo, che non è mai costrizione , ma scelta, opportunità.
Interessante, vedere come questi due Archetipi, siano in successione, ma al contrario, prima il sedicesimo, poi il quindicesimo.
Un passo indietro, per questa celebrazione.
Per essere nella nostra dimensione di fertilità, di possibilità, di scelta consapevole.
Fertilità, potenziale creatore, che implica sinergia degli Opposti, complementarietà, celebrata proprio in questo Beltane di Unione.
Per il 30 aprile abbiamo un'energia mercuriale, di sinergia degli Opposti, amplificata dalla luna crescente in Gemelli.
I Gemelli alchemici, protagonisti di questa celebrazione.
Per il primo aprile, giovedì, con un'energia solare, mascolina, dedicata a Giove, siamo in luna crescente in Pesci, segno d'acqua, e quindi, anche in questa giornata, abbiamo una sinergia sole/acqua, maschile e femminile.
Una dimensione amniotica in cui si può rinascere, come un grembo.
Siamo ancora sotto il riverbero del novilunio in Toro, sotto il segno del Toro, che come sapete, nella sua intrinseca simbologia, essendo un segno femminile di terra, ha in sé una dimensione sinergica di maschile e femminile insieme.
Una simbologia taurina /uterina, che si accorda perfettamente con l'energia di Beltane.
Novilunio traguardato dalla Tau, il ventiduesimo Archetipo, il Sigillo Divino.
Una croce formata dalle due polarità.
Beltane ci riporta a Memoria questo antico suggello, questa antica Sacra Alleanza, in equilibrio, che consente la manifestazione della dimensione divina, nell'elemento Terra.
È la celebrazione della vita, dell'elemento Fuoco, del Dio Bel, il “Luminoso”, dio di luce e di fuoco, che feconda la grande Dea Madre, custode della Vita e della Morte.
Perché il seme, per germogliare, nella sua potenziale fertilità, ( archetipo Ayin del 30 aprile), data dall'interazione energetica tra le due controparti( luna crescente in Gemelli) deve morire a sé stesso( la Torre che va fuoco) consapevole della trasformazione in atto che implica una certa fluidità tra le due controparti energetiche( la Samech che fa pressione per manifestare la potenzialità creatrice, del primo maggio ), che hanno sempre possibilità di scelta, tra la vita e la morte, tra la creazione e la distruzione ( Arcano Maggiore del Diavolo, primo maggio) rappresentata dall'acqua ( la luna crescente in Cancro del primo maggio)
È l'acqua, l'elemento femminile, che attiva la morte e la rinascita, nel grembo di Madre Terra ( siamo sotto il segno drl Toro, segno femminile di Terra).
È l'acqua, a consentire che il seme, nell'oscurità, sottoterra, si gonfi e si spacchi, che muoia a sé stesso per germogliare.
È ancora l'acqua, il liquido amniotico, a consentire al feto, crescita e nutrimento, nel buio del grembo, finché l'involucro, la placenta, non si spacca.
Si ha bisogno dell'elemento solare per il concepimento, per l'attivazione.
Del Fuoco. Della luce.
Ma  il percorso di gestazione lo si fa con l'acqua, senza sole, senza calore, al buio.
Ma la memoria del Sé primordiale, ha già implementata in sé, questa complementarietà, che è integrità, che può germogliare in qualsiasi contesto.
Perché è un Fuoco primordiale, un Fuoco Sacro.
Un Fuoco alchemico.
Il Sacro Fuoco creativo. Monadico, di Beltane.
Perché l'energia mascolina è già implementata in quella femmnile, e, in modo alchemicamente virginale, in una continua, potenziale, partenogenesi.
Dove fluiscono in equilibrio, come il Tao rappresentato dal glifo dei Pesci, rappresentato, sia come un  Tao, che come le due opposte fasi lunari, calante e crescente.
Senza separazione.
L'uno nel respiro dell'altro.
L'uno è la cassa toracica del battito, della vibrazione dell'altro.
C'è integrità, complicità, creazione, vita.
Fuoco, calore, umori e sapori.
Saperi e Memorie.
C'è tutto.
Ed è questo Tutto, a consentire la realizzazione, non solo a livello animico, ma anche terreno.
Il Toro è un segno di terra.
È nella concretezza.
La  Spiga, il suo simbolo di abbondanza, è l'Allegoria del suo sapersi radicare nonostante le divisioni della sua struttura.
Perché ha memoria di sé.
Osiride fu fatto a pezzi.
Dal suo corpo, fatto a pezzi, 14 pezzi, nacquero 28 spighe.
28 come il ciclo lunare, femminile.
14 come due fasi lunari, ancora femminile.
Il ciclo della fertilità, della Samech
Il quattordicesimo pezzo, il fallo, fu perso, sacri-ficato, reso sacro, funzionale alla fertilità del Nilo, divorato dal pesce Ossirinco, una metafora alchemica per indicare il processo di trasformazione della Vesica Piscis, della Nun, il Pesce alchemico, unione degli Opposti.
Fu Iside, la Mem-oria, l'elemento alchemico dell'acqua, femmineo, che è vita, informazione, entropia, ad avere in custodia la memoria primordiale, per ricomporre l'Essenza di Osiride, trasfigurata in un fallo d'oro, da cui nascerà Horus.
Metafora stupenda per rivelare quanto sia importante mantenere integra la nostra memoria del "Noi".
Del nostro Sé, prima della separazione.
Una separazione apparente, funzionale al ritrovarsi, al ricordarsi, al non smarrirsi.
Al riemergere dopo la morte, in una nuova e continua rinascita a sé stessi.
In una nuova espansione, che ci fa risplendere in una mistica dimensione dell'Amore, dell'Eros, inteso come propulsione mistica e carnale, così come è nella dimensione del segno del Toro. in cui questo matrimonio mistico, ierogamico, celebra il patto ancestrale dell'Alleanza.
Beltane.
La notte del Mercoledì, delle energie complementari, mercuriali.
Un patto d'Amore.
Per non dimenticare.
Per avere sempre Mem-oria del nostro Se' monadico.
Come già scrissi nel 2021( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/beltane-simbologia-in-sardegna.html?m=0) nel mio approfondimento su Beltane in Sardegna, poi ampliato,
"Beltane celebra il matrimonio mistico tra le nostre due polarità, maschile e femminile, la sinergia vitale e creativa che deriva da questa unione feconda, dove la Terra, elemento femminile magnetico, è scaldata dal calore elettrico maschile.
È la festa del fuoco vivificante, che sposa la prima rugiada del mattino, che con la sua purezza è capace di lavare e purificare anche la nostra anima.
I falò di Beltane venivano accesi con nove tipi di legni diversi e considerati sacri( betulla, quercia, sorbo, salice, buancospino, nocciolo, melo, vite e abete) e avvolti con nastri colorati, gli stessi del palo centrale intorno a cui si danzava.
Nove tipi diversi. Nove, perché il nove è l'archetipo Teth, che indica il grembo, il femminile, la fertilità".
Siamo in un anno 9, in questo 2025, e questa simbologia numerica ritualistica, acquisisce, quest'anno, ancora più valore.
E ancora :
" Durante i festeggiamenti veniva eletta la Reginetta di Maggio, e il suo sposo, chiamato anche "Re della Foresta" o "Green Man".
Una Reginetta giovane e fertile, poiché doveva rappresentare la Dea che viene fecondata dal Dio, che rappresenta il vigore maschile che porterà abbondanza a tutta la comunità.
La Reginetta avrà l'onore di accendere il Fuoco di Beltane per il grande Rito, e questo Fuoco verrà custodito scrupolosamente, in modo che non degeneri e lo si tenga comunque vivo per i due giorni di festeggiamenti.
In questo modo, uniti dal Fuoco, diventano Sommo Sacerdote e Papessa, e si rincorrono fuori e dentro il cerchio intorno al fuoco, a zig zag, in una danza amorosa e giocosa che viene riprodotta anche intorno ai pali, detti Maypole, con i nastri colorati che vengono intrecciati a ritmo di danza, intorno al palo, da un numero uguale di uomini e donne, dove gli uomini girano in senso orario e le donne girano in senso antiorario.
Questo perché la donna è il polo negativo, magnetico, l'antimateria il "buco nero" da cui tutto ha origine, mentre l'uomo è l'elemento elettrico, il polo positivo".
Per quanto il palo, indichi l'elemento fallico, fertilizzante, di Madre Terra, come simbologia, a conferma di questa Sacra unione ierogamica tra le due polarità, celebrata per Beltane, questo simbolismo affonda le radici nella dimensione esclusiva del Femminino, che è custode delle due polarità.
Lo ritroviamo, come ho scritto nel mio approfondimento a riguardo, sul "Beltane ampliato"( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/simbologia-del-beltane-in-sardegna.html?m=0), "nei tempi passati in cui anche la processione di Sant'Efisio, celebrato il primo Maggio, si celebrava in mare, per celebrare la Dea Madre, Ishtar, Inanna, le antiche Dee Madri Sumere e Mesopotamiche.
Il palo asherah, scoperto in ritrovamenti archeologici in Giudea, era un palo sacro eretto nei luoghi di culto cananei per onorare la dea madre ugaritica Asherah, chiamata anche Asertu, consorte del dio El, Baal, YHWH.
Sono gli stessi pali che adesso vediamo addobbati con i nastri, per Beltane.
Quindi, un YHWH che aveva una consorte, una Asherah, la regina del cielo, e, accanto ad essi venivano sempre piantati dei pali santi, di cui ho avuto modo di approfondire perché ha legami con la nostra Antica Civiltà Sarda ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/statuina-dea-madre-asherah.html?m=0)
Questa tradizione probabilmente è rimasta in Sardegna, sotto forma dellla rappresentazione ritualistico dei Candelieri di Sassari, culto dedicato alla Dea Madre, riportato anche dalla Bibbia, per l'Assunta/Ashera del 15 agosto.
In Sardegna siamo pieni di "ashera", di betili conficcati nel terreno, che indica la sinergia del maschile e del Femminile, insieme per la creazione.
La Faradda, la Discesa dei Candelieri di Sassari, una festa antica almeno cinque secoli, che celebra ogni 14 agosto la devozione cittadina per la Madonna dell’Assunta. Undici ceri lignei di grandi dimensioni, con nastri colorati intorno, sono trasportati a spalla lungo le vie cittadine, fino alla Chiesa di Santa Maria di Betlem.
Come i nastri intrecciati per Beltane dalle ragazze, insieme ai ragazzi, intorno ai pali. Sarà per questo motivo che si mettono le bandierine colorate appese nei paesi, per le sagre che festeggiano i santi.
Un "cantare maggio" che sopravvive in tutta Italia con forme di canto a strofa(le "strofe di maggio" da cantare di porta in porta), ricevendo un piccolo rinfresco e una piccola offerta.
La melodia su cui sono cantate le "maggiaiole' e la tecnica dei cantori solista e coro di risposta, si avvicinano ad altre forme di musica popolare arcaica dell'area mediterranea, come il canto tipico sardo" a muttetus", con strofe di botta e risposta e in rim a.
Sulle melodie, si brinda, con il calice, simbolo femminile.
il doppio calice, anche se disposto verticalmente, lo troviamo, proprio nell'iniziale della parola Beltane, la B, il secondo archetipo Beth, con funzione contenitore.
Un archetipo femminile, la casa di Dio, del Divino, la donna e  Madre dove il Padre Divino, l'Aleph, il primo Archetipo, si manifesta.
Betilo, "Beth-El", casa di Dio.
La Donna è colei che dà la Forma. Iside restituisce forma a Osiride, dopo che è stato fatto a pezzi, e crea Horus, l'Oro, perché lei, alchemicamente può farlo.
È la manifestazione del Divino, la materia, che ha in sé l'impronta divina, la Sophia, la conoscenza, il Sacro Femminino, rappresentato negli Arcani Maggiori, proprio dalla Papessa, dalla Gran Sacerdotessa, colei che ha le chiavi iniziatiche della conoscenza, il Sacro Graal del proprio tempio interiore, la Maddalena, la "clavicola" di Salomone.
[...] Nelle Rune la Beth è rappresentata dalla runa Bjarka, che rappresenta il potere nutritivo di generare la vita.
Due triangolini vicini.
Si parte da lei, dalla Beth, e si torna a lei, alla fine del viaggio dell'uomo, attraverso il suo lavoro di raccolta del molteplice verso l'unità.
Lei è sacra quanto l'Aleph, il Dio creatore.
Quell'Aleph, prima lettera dell'alfabeto, nel suo grafismo è rappresentata dalla testa del Toro.
Beltane
Bel-tane
Bal/Baal
Il toro fecondante.
Si, perché astronomicamente il  Beltane si verifica quando il Sole si trova al 15° grado del segno del Toro, in un periodo compreso tra il 30 di aprile e il 5 di maggio, in corrispondenza alla levata eliaca( la prima apparizione dell'astro, subito prima del sorgere del Sole) di Aldebaran(Alpha Taurus) della costellazione del Toro.
E, abbiamo visto, come Aldebaran, sia la tappa ultima, di quella via della rinascita dopo la morte, sull'asse "Sirio/cintura di Orione/Aldebaran(Toro-Iadi-Pleiadi), lungo la via Lattea"
Gli approfondimenti a riguardo, li trovate nell'ultimo link che ho postato in questo scritto, perché qui in Sardegna, in particolare, si manifesta una profonda continuità tra il passato e il presente, con una ricchezza di simbologia, che fa da filo conduttore anche per le altre importanti celebrazioni collegate a Beltane.
Un passaggio estremamente intenso, in cui si può ripristinare la dimensione monadica della nostra Essenza.
In cui si celebra tutta la nostra Bellezza e potenzialità creatrice.
Buon Beltane di cuore.
Con infinita gratitudine sempre

Tiziana Fenu
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