Da un post di Nurnet
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=874653047641690&id=100052910092061
"Antichi simboli
A volte si ammirano simbologie uniche che non trovano riscontro in altre domus de janas.
Necropoli di Baldedu o Bardedu
Tomba II
Territorio di Chiaramonti.
G. S."
La mia personale interpretazione è che si tratti di un caduceo primordiale.
La forma ad arco, termina su entrambi i lati, sembrerebbe, con una testa di serpente, per lato.
Inoltre c'è un altro simbolo, la croce dentro il cerchio, di cui ho avuto già modo di approfondire, perché è un Archetipo antichissimo, che è rimasto presente fino ai giorni nostri, portato in processione durante le manifestazioni del Carnevale Sardo, dalla maschera de S'Urtzu di Seui, di cui ho già approfondito( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/01/la-simbologia-della-croce-nel-cerchio.html?m=0)
È un Archetipo che rimanda alla sinergia degli Opposti, e credo che la rappresentazione, si riferisca ad un primordiale, straordinario, eccezionale caduceo mercuriale, trasmutativo, con le due polarità serpentine in sinergia.
Condizione energetica necessaria per l'accesso alla dimensione divina.
Un simbolo straordinario
A Baldedu ci sono, sempre nelle Domus, le spirali a doppio senso, che indicano la doppia polarità della creazione, e il grembo uterino che le contiene( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/simbologia-delle-spirali.html?m=0)
La kundalini, l'agente trasmutativo mercuriale, d'altronde, è Femminino.
Sono convinta che il petroglifo rappresenti una kundalini, un Caduceo, e questa rappresentazione, risalente a millenni fa (6/7000 aC) è straordinaria.
Mi ricorda anche lo strumento pesesh-kef della Dea
Meskhenet, la dea Egizia del parto.
Uno strumento che troviamo anche in ambito assiro babilonese, e correlato anche alla simbologia del Dio Bes, Dio delle nascite
Dal mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Travaglini&m=0)
*La coppia di serpenti, speculari in entrambi i casi, che sta alla base di questa colonna, funge da elemento decorativo finale, di quella che sembra una configurazione ad Omega, che era il simbolo principale di un'altra dea protettrice del parto, la dea sumera Ninursagh, generatrice di vita, che abbiamo già incontrato, nella sua primordiale versione ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/11/statuina-oannes-neo-sumera.html?m=0), collegata alla dea della fertilità Inanna / Ishtar. "
Sardegna Cultura Madre
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Tiziana Fenu
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Il caduceo della Domu de Jana di Baldedu






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