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sabato, settembre 28, 2024

💛Tratto da "I popoli del Mare" di Leonardo Melis

 Un interessante excursus, dal 5000 aC, fino al 215 dC, tra le dinamiche di espansione, spostamenti e precisazioni riguardo il popolo degli Shardana, realizzato da Leonardo Melis, identificato, dalla maggior parte degli studiosi, come il popolo degli antichi Sardi, che rivela quanto sia stata importante e determinante, la loro presenza nel quadro socioeconomico di svariati millenni, anche oltre il bacino del Mediterraneo. 


"Per il piacere di alcuni lettori, soprattutto Sardi, ma non solo, vogliamo al solito pubblicare una Cronologia del popolo probabilmente più documentato fra i Popoli del Mare: i Shardana; naturalmente senza trascurare i loro fratelli. 

Quindi Per aiutare i lettori a un’attenta visione di quanto scriviamo, abbiamo ripreso la cronologia già descritta in “Shardana i Popoli del Mare”, completandola con le nuove acquisizioni e i nuovi fatti riguardanti questi popoli. 

Lo facciamo a cominciare dall’età precedente il Diluvio Biblico, quello scoperto da Sir Leonard Wooley e datato intorno al 5000 a.C. 


Età prima del Diluvio. 

I dieci Patriarchi della Bibbia sono i primi dieci Re Sumeri? Esiste una tavola indicante le corrispondenze fra queste figure leggendarie. Ziusudra (Ut-Noah-Pishtim in akkadico) il decimo re sumero pronipote di Enmenduranna, era il Noah biblico pronipote di Enoch. 


Enoch il 7° Patriarca biblico risiedeva nel “Terra di Dan”. Fece un viaggio in Occidente e visitò una “Torre di Granito” accompagnato da Uriel. (Si riferisce forse a un nuraghe? O preferibilmente alle Piramidi?). 


I figli e i discendenti di Noah erano i capostipiti dei P.d.M. (Genesi, X). Nella “Tavola delle Genti” sono nominati i Pheleset, i Danai, i Libu e altri della etnia “che uscì da Ur” Etana (Edana), il primo re della prima città degli uomini: Kish. Antenato di Sargon. 


3150 a.C. circa: La “Paletta Narmer” rappresenta guerrieri con elmo cornuto. Sono Shardana? 


2800 circa: DEN, faraone della I Dinastia era Shardana? Il suo nome: Sher-Tani-Atet! Un nome troppo simile per essere casuale. Nimrud, il mitico re della torre di Babel (Babai El, Dio Padre) era Sargon di Akkad (Babai Sardan). 


2450 (2350): Sargon di Akkad fonda la dinastia Sargonide (Sardonide-Sandanide? Una dinastia con questo nome esisteva in Lydia secoli dopo). 


2300-2000: all’incirca in questo periodo, in Mesopotamia, scoppia una terribile carestia durata più di 300 anni,  che provoca l’emigrazione verso Occidente. Periodo Biblico: “In seguito a questi fatti la Tribù di Abramo esce da Ur dei Caldei e dopo un vagabondare attraverso i monti della Siria si stabilisce ad Harran, città gemella di Ur e sede del santuario del Dio Nanna Sin” 


1800: Stonehenge, tempio megalitico in Inghilterra, è costruito da popolazioni arrivate dall’Asia Minore(?). 1800 i P.d.M. si insediano nel Mediterraneo. 

In Sardinia, in Sicilia e Toscana  nascono le prime città URim. Roma sarà secoli dopo L’UR.be per eccellenza: la città eterna. 


1700: Gli Hyksos, di razza indoeuropea con mescolanze di razza semitica, invadono l’Egitto. Sono i “Capi di Terre straniere”, “Popoli del Mare”. Nello stesso periodo nelle Baleari accade una catastrofe che cancella una Civiltà ivi residente e contemporaneamente avviene la distruzione della prima Civiltà Cretese e, all’incirca nel 1800-1750, l’incendio di Troia IV (ad opera degli stessi Popoli del Mare?). 


Periodo Biblico: Carestia, Ebrei in Egitto, Giacobbe e Juseppe. 


1700 circa: Yu-Ya, (Jussuph, Giuseppe), un funzionario Abiru(?) alla corte del faraone Hyksos. 

La mummia di Yu-Ya (museo del Cairo) ha i capelli rossi (come Esaù, Akenaton, Eracle, i Shardana, gli Akey ei Danai di Omero, gli Irlandesi oggi …) 


1600: Il “Disco di Nebra”, la prima rappresentazione riferita a costellazioni e all’astronomia, ritrovato nel Centro Europa. C’entrano i Keltoi (Kaldei?), ossia i Tuatha de Dana. 


1600: Navi del tipo “shardana” o dei Popoli del Grande Verde, dipinte sulle pareti rocciose in Svezia e Norvegia. 


1600: 3 navi del tipo “shardana” di questo periodo sono emerse dal fango in località Nord Ferriby (York Shire, Inghilterra). 


1600: Hattusilis fonda l’impero Ittita. Nascita di Micene (Akwasa, Akayasa, Akey). 


1568-1545: Il faraone Amon-Mose (Amose) batte gli Hyksos e li spinge nel Basso Egitto. Essi s’insedieranno nella regione di Jessen, presso la loro capitale Tanis (Danis). Nella stessa regione sopravvivono i discendenti di Yu-Ya (Jussuf, Giuseppe), gli Habiru (Abiru, Ebrei). Qui altri faraoni successivamente ripristineranno il culto del Dio degli Hyksos: Set. 


1530-1520: Tuthmosis I (Toth-Mose) sconfigge il Mitanni e la Siria fra le cui fila militano contingenti Shardana. 


1500-1400: il bronzo è lavorato in Sardegna con tecniche già di rara bellezza e perfezione. La Corsica e le Baleari sono conquistate da un Popolo proveniente dalla Sardegna. 


1500-1470: L’isola di Thera (Santorini) sparisce in seguito a un’eruzione vulcanica, comincia la decadenza di Creta. 


1460 a.C: Tuthmose III batte i Cananei e conquista la fortezza di Megiddo (Magedon). Qui ben altre battaglie  si combatteranno nella storia dei Popoli. 


1450: gli Akayasa e i loro alleati Shardana invadono Creta e distruggono l’Impero Minoico (Plutarco). Racconta ancora Simonide di Ceo che  “I Shardana conquistano Lemno e Imbro, rapiscono le donne ateniesi, passano in Laconia e si stabiliscono a Creta. Alcuni di loro sono catturati durante il primo sbarco e vengono condotti a morire fra le braccia arroventate della statua bronzea di Talo. Essi vanno incontro alla morte ridendo” da questo episodio deriverebbe il Sardus Gelo di Omero; si, insomma, il Riso Sardonico. 


1355: ambasciatori dei Popoli del Mare portano doni al faraone Amenophe IV e alla regina Nefertiti, invitandoli a tornare al culto dell’Unico Grande Dio (della Grande Dea Aten). 


1335: una nave reale, con a bordo gli ambasciatori dei P.d.M. affonda di fronte alle coste dell’Anatolia, tra Cipro e Ugarit. A bordo vi è un carico incredibile. Armi,  9 tonnellate di rame sardo e 1 tonnellata di stagno di Simbabwe. Il quantitativo per armare un intero imponente esercito. Forse quello di Troja/Ilio o forse quello ittita. Un anello di Akenaton e il sigillo di Nefertiti. E’ il relitto di Uluburun.


1350: Morte di Akenaton. Il generale Horemheb insedia sul trono Smenkara, fratello di Akenaton. Dopo la misteriosa morte di quest’ultimo, farà regnare il figlio del faraone eretico: Tot-hank-Aton, che prederà il nome di Toth-Ank-Amon (Tutankamen). Pochi anni appresso, lo stesso Horemheb metterà sul trono il suo vice comandante dell’esercito e comandante della Guardia Reale, che prenderà il nome di Ramessu I e fonderà la XIX dinastia. 


1330 circa. Alla morte del giovane faraone Tothankamon, forse assassinato, Horemhab nominerà suo erede il generale dei mercenari Shardana e Libu Ramessu, che fonderà la XIX dinastia. 


1294: battaglia di Qadesh: Ramesse II si salva dall’attacco degli Ittiti con l’aiuto di un contingente di mercenari Shardana. Altri Shardana combattono al fianco degli Ittiti stessi, Ramesse li chiama “Shardana del mare, dal cuore ribelle, che nessuno sa come contrastare”. 


1290: un attacco micidiale è portato all’Egitto di Ramesse da parte dei Popoli del Mare. 


1278: Esodo. Un gruppo numeroso di perseguitati religiosi e alcune tribù semitiche stanziate ai confini orientali, al comando di un principe egiziano, forse condannato perché seguace del culto di Aton, lasciano l’Egitto. Con loro parte un contingente numeroso di mercenari Shardana e Tjeker (Teucri) che li difenderanno nel lungo cammino. Mosè li include nella misteriosa tribù di Dan. I Tjeker (Teucri) formeranno le tribù di Issacar e Aser. Ma anche Zabulon appartiene ai Sher-Dana. 


1250: un’incursione dei  Popoli del Mare distrugge Tirinto e un’altra  devasta l’abitato circostante Micene. 


1235: una grande carestia devasta l’Anatolia in seguito alle incursioni dei Popoli del Mare, Merneptah invia navi cariche di grano ai popoli delle provincie egizie. 


1231: Merneptah deve affrontare una guerra con i re libici spalleggiati da alcune tribù identificate nei Popoli del Mare: Akawasa (Achei), Thursha (Etruschi), Sakalasa (Siculi), Wasasha (Corsi?) e Shardana. Questi ultimi provvedono anche al vettovagliamento e al trasporto truppe via mare. Saranno “le prove generali” per la Grande Invasione del 1200 a.C. 


1210: Merneptah ottiene una decisiva vittoria nel deserto occidentale sui Libu e i loro alleati delle Isole Straniere. Ma sarà solo una vittoria momentanea. 


1150-1120 a.C. circa: Deborah e Barak sconfiggono Sisara generale shardana che comandava ben 900 carri ferrati e 5000 mercenari nella valle di Mageddo. 


1150-1120 a.C. in seguito alla sconfitta i mercenari comandati da Sisara abbandonano la loro roccaforte: Aroset Goim. Aroset Goim è la leggendaria Al Awaht. Città classificata “nuragica” dagli archeologi Italici e “città shardana” da quelli Israeliani . 


1012-1004 a.C. circa: Saul è sconfitto dai Filistei. Sempre a Megiddo. 


1250-1180: l’invasione più devastante e definitiva dei Popoli del Mare, (durerà probabilmente più di 50 anni), ai soliti Shardana, Akayasha ecc. si sono aggiunti nel frattempo Denen, Sakssar, Pheleset. Distrutte Ugarit e Corinto, gli imperi Ittita e Miceneo sono cancellati, intere città sono rase al suolo e gli abitanti passati a fil di spada (Atene sarà stranamente risparmiata). I Shardana e i loro alleati si riversano sull’Asia Minore mettendo tutto a ferro e a fuoco. Lo stesso Egitto è attaccato (1183), ma Ramesse III

trova un accordo con la mediazione dei mercenari shardana al soldo delle truppe regie. Si vanterà poi di aver sconfitto per la prima volta i più terribili e fantastici guerrieri del passato. Ma si trattava di mero patteggiamento, che porterà l’impero egizio alla fine e con questo sacrificio, Ramesse salverà il trono. 


1200 circa (1230) Jeriko è distrutta dai P.d.M. Israele entra in Palestina. 


1200-1180: ricostruzione delle città Kananee, ripopolate dai P.d.M. con esse anche città come Sardi in Lidya. 


1250-800 a.C. per i Greci, invece, questo periodo è denominato “Tempi Oscuri” o medioevo buio, quattrocento anni di Medioevo riporteranno la Grecia e l’Oriente all’Età

della Pietra. 


1180: noi preferiamo propendere per una data anteriore di circa 30 anni in cui Troia VII è distrutta da una coalizione di Popoli venuti da Occidente (Grecia e isole mediterranee), circa nel 1220-1200 a.C. Effettivamente la datazione delle varie città è piuttosto incerta, ma crediamo di poterla in parte ricostruire:  – Troia I esisteva nel bronzo antico, intorno al 2700 a.C.  – Troia II fu incendiata nel 2300 a.C.  – Troia III,  IV e V esistettero dal 2300 al 1700 a.C.  – Troia VI, ricca e potente, rinacque dalle loro rovine e venne distrutta da un terremoto intorno al 1280 a.C.  – Troia VII durò quasi un secolo ed è probabilmente la città di Priamo cantata da Omero.

Il poeta menziona nella sua opera  Teucri (Tjeker) e Lici (Liku) e i Dardani sul fronte troiano. Achei (Akayasa) e Danai (Denen, Danuna) sul fronte greco. 


Periodo Biblico: Giudici, insediamento dei Pheleset (Filistei) e Tjeker (Teucri) in Palestina. 


1100:  l’ “Onomastico di Amenemope” parla della presenza in Palestina dei Popoli del Mare e in particolare dei Pheleset (Filistei), Shardana (Tribù di Dan) e Tjeker (città di Dor) 


1100 circa: Sansone è un eroe mitico, uno Judike. Il suo nome è forse ripreso dal mitico Sandone (Sardone, Sargon…). Suo padre era della tribù di Dan, alla moglie di quest’ultimo che era sterile, apparve un angelo del Signore che le annunciò: “Avrai un figlio; egli sarà nazireo, non taglierà i capelli e non toccherà donna né bevande alcooliche” 


1080: “Il viaggio di Wenamon” definisce la città di Dor, sulla costa della Palestina, “città dei Tjekker”. 


1050: i Pheleset colonizzano il territorio che da loro prenderà il nome di Palestina (alcuni contingenti vi si trovavano già dai tempi di Ramesse I), si insediano in Gaza, Ashdod, Gath, Ekron, saccheggiano Shiloh e sconfiggono Saul, re di Israele, nel 1005. 


Periodo biblico: i Giudici. 


1050: fondazione di Sardi e ricostruzione delle città kananee, che cominceranno le loro avventure sulle antiche rotte tracciate dai Popoli del Mare, fondando nuove colonie. O preferibilmente ripopolando le antiche città da cui partirono i loro antenati nel 1200 a.C. 


945: un generale dei mercenari Libu (Libici) appartenente ai Popoli del Mare, Shesonk, si impadronisce del trono in Egitto e fonda la XXII dinastia. I mercenari Shardana sono schierati coi Libu. Nel suo tempo, a Tanis, fu ricostruito il tempio di Seth. 


940 circa. Sisak (Shesonk) entra a Jerusalem e porta via il tesoro del Tempio (compresa l’Arca?). Da una nostra ricerca, l’Arca sparisce del tutto, pur se viene spesso citata; solo però per la sua assenza. 


900: i Lidi (una parte della popolazione), governati dagli Eraclidi, sbarcano in Italia e si uniscono agli Umbri (Erodoto) - I loro lucumoni sono designati fra i dignitari Sardi (Strabone), Reges soliti sunt esse Etruscorum, qui Sardi appellantur (Festo). 


890: nell’ Urartu esisteva una dinastia con un nome a noi molto familiare: Sardur 1°, Sardur 2°, Sardur 3°.. il padre di Sardus 1° si chiamava Aramu. 


814: fondazione di Cartagine ad opera di “colonizzatori provenienti da Tyro in Fenicia”. Ma queste sono leggende e fantasie di scrittori romani. Cartagine, l’antica Karke.Dona, fu ripopolata da coloro che tornarono in Occidente dopo il “Medioevo buio”, e la provenienza da “Tyro Fenicia”, pur essendo vero che i “colonizzatori” sarebbero arrivati da Tyro, vi è da precisare che si trattava di Libu. Questo confermato anche dal Papiro Anastasi.


800 circa: La Grecia esce dal “Medioevo buio”, comincia il periodo chiamato “Tempi Arcaici”. Nella seconda metà del V sec. con l’ateniese Pericle comincia per la Grecia l’era della così detta “Cultura Classica”. 


753: Roma è fondata a opera di un gruppo di giovani pastori(?), fra cui Romolo che ne sarà il primo leggendario Re. Come Sargon di Akkad egli era “Figlio di una vergine del Tempio e di un Dio. Affidato dalla madre alla corrente del fiume, fu salvato da … etc …


” 685: Gyge si impadronisce del potere in Lydia, uccidendo Candaule l’ultimo dei re Eraclidi (Erodoto). 


616-509: Roma è sottomessa e governata da re Etruschi (Thursha, Tirreni). Ma Festo e Strabone

affermano che “Reges soliti sunt esse Etruscorum, qui Sardi appellantur”… 


600: Nekau II, faraone egizio, ordina il periplo dell’Africa a una flotta “fenicia”. Partendo dal Mar Rosso, doppiarono il Capo. “Avevano il sole alla loro destra”, racconta Erodoto. Essi rientrarono nel Mediterraneo passando le Colonne D’Eracle. Un viaggio che però compiuto secoli prima dalle bibliche Navi di Tarsis e diventato leggenda per i posteri. Il canale che collegava il Mar Rosso fu infatti costruito da Dario 80 anni dopo. 


540: Malco, generale cartaginese, sbarcato in Sardegna con un potente esercito di 80.000 uomini è sconfitto in battaglia campale da un esercito sardo (Giustino). Nello stesso periodo avviene la battaglia navale nel Mare Sardo tra gli abitanti di Aleria (Alalia), colonia greca in Corsica, e la flotta etrusca di 60 navi, rinforzata con altre 60 navi cartaginesi. I Sardi non parteciparono stranamente alla Battaglia nel loro mare. Il motivo era semplice: i Shardana/Sardi erano in quel momento alleati dei Greci e Cartaginesi ed Etruschi era in realtà Libu e Tursha, Popoli del Mare loro fratelli. 


520: I Sardi portano al Santuario di Apollo a Delfi una statua raffigurante il Babai Sardon (Sardus pater dei Romani) 


530: Tartesso è distrutta dai Cartaginesi. 


480: Asdrubale e Amilcare, figli di Magone, sbarcano in Sardegna con un potente esercito. Asdrubale

muore in combattimento (Giustino). Una ulteriore prova della “non conquista” delle Sardinia da parte di Cartagine; un’invenzione questa costruita dai Romani. Per ignoranza storica o per … cattiva pubblicità. 


480 Amilcare di Annone, nella spedizione contro Gelone raccolse a Imera una coalizione dei Popoli del Mare o, per meglio dire, dei loro discendenti: Cartaginesi, Libi, Iberi, Liguri, Sardi, Corsi ed  Elisici 


450 Himilkone, generale della flotta cartaginese intraprese un viaggio di esplorazione alla ricerca dello stagno in direzione Nord oltre le Colonne d’Eracle. Arrivò in Dan.nonia, oggi Kornovaglia 400 circa Annone, un altro ammiraglio sempre

cartaginese, cinquanta anni più tardi puntò invece a Sud delle Colonne, costeggiando il continente africano. Con sessanta navi e trentamila persone al seguito(?). Facendo tappa a Lixius, prese a bordo degli interpreti(?). Durate una notte terribile i marinai videro El Carro de Los Dioses; era il Teide che eruttava alle Canarie. 350: Saccheggio di Roma da parte dei Celti (Keltoi, Galli, Galati) di Brenno, la loro origine era, secondo Erodoto, nell’alto DANubio. 


325: Un’ambasciata dei Sardi a Babilonia fa doni ad Alessandro Magno (Giustino). E’ un segno di una sovranità dei Sardi ancora esistente in Sardegna, nonostante la presenza di Cartagine. Alessandro si considerava discendente degli eroi Akey (Akayasa) e Danai (Shardana). 


279: Sacco di Delfi da parte dei Celti (Galli) comandati da Brenno (omonimo del distruttore di Roma). 


218: Annibale attraversa la Spagna e punta verso le Alpi, obbiettivo Roma. Con lui un centinaio di elefanti 90.000 fanti e 12.000 cavalieri. L’esercito è composto dai discendenti dei P.d.M. “Sardi, Corsi, Istri e Illiri avevano provocato rivolte contro gli eserciti di Roma... con i Galli si erano avute sollevazioni...”. Questi Popoli si unirono ai Cartaginesi di Annibale, ai Baleari e ai Celtiberi della Spagna. Ma Annibale aveva stretto alleanza anche con i Macedoni e con i re dell’Epiro (Akayasa) e contava sui Galli dell’Italia del Nord che, saputo delle vittorie del Cartaginese, si erano sollevate contro Roma, mossi da elementi Etruschi (Thursa). 


215: Le città shardana, guidate da Kornus il cui “Judice” era Ampsi.Korra, attaccano le legioni romane di stanza a Karalis. Ad esse si uniscono i Sardi Pelliti, fra cui Ilienses e Balari, mentre i Gallilenses, abitatori della Marmilla-Trexenta, depredano continuamente gli eserciti inviati di rinforzo in Sardegna dal Senato romano. Era “moderna” l’Impero romano estende i suoi domini sulle terre dei Popoli del Mare e comincia l’Oblio. Stavolta per sempre.


Tratto da "I POPOLI del MARE Dal Mediterraneo all’Oriente" di Leonardo Melis. Copertina e Edizione di esclusiva proprietà di Leonardo Melis

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I Popoli del Mare di Leonardo Melis



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