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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, ottobre 15, 2024

💙Plenilunio in Ariete 17/10/2024

 Giovedì 17 ottobre siamo in luna piena in Ariete, con una bellissima energia del diciassettesimo Archetipo Ebraico Phe, con funzione "espansione", e sotto la guida dell'Arcano Maggiore XVII della Stella.

Come vedete, la somma dei numeri, cifra per cifra, della data, corrisponde al numero 17 della stessa data, e capita raramente.

Lo vivo sempre come una frequenza positiva, un allineamento che enfatizza la simbologia già intrinseca nei numeri, già così importanti di per sé stessi.

Siamo sotto il segno della Bilancia, come il novilunio che è stato il 2 ottobre, sempre in Bilancia, elemento aria, che si è manifestato con l'energia dell'undicesimo archetipo Kaf, la Corona, come abbiamo visto, e dell'Arcano XI della Forza.

L'Ariete è collegato all'energia dell'angelo Samael, ed è un segno che governa la testa, ed è simboleggiato, alchemicamente, da un toro alato. 

Samael governa sia l'Ariete che lo Scorpione 

Samael è il Logos del Giudizio di Dio. 

Questo è un passo molto importante, perché questo Archetipo è legato all'antica tribù dei Dan, Dan che significa, in ebraico, giudizio, una delle tribù di Israele, la tredicesima, collegata alla Sephiroth Geburah( quinta Sephira, una potenza femminile passiva, che significa severità e potere; per questo, è chiamata il Pilastro della Severità, ed è correlata proprio all'Ariete) che viene benedetta da Giacobbe, padre di Dan, attraverso la simbologia del Serpente, il Femminino. 

"Dan sarà un serpente lungo il cammino, una vipera, sul sentiero che morde i talloni del cavallo, così che il cavaliere cadrà all'indietro" 

Quindi Dan giudicherà il suo popolo, poiché è un Giudice. 

Gli antichi Dan/Shardana

La forza della creazione, lungo l'Albero della Vita, nella sua forza creatrice, è correlata proprio alla simbologia della tribù dei Dan, come forza creatrice, come Archetipo legato al serpente( Nachash, il serpente bronzo di Mosè), che viene esclusa, nel libro della Genesi e dell'Esodo, dalle 12 tribù di Israele, e Dan viene sostituito da Manases, uno dei figli di Giuseppe, che, alchemicamente, indica la dimensione materica, densa. 

La forza di Samael, nel corpo fisico, è nel sangue( Dom in ebraico) 

Il sangue nelle sue Ottave alte è nel cuore, nelle sue Ottave basse è nel fegato, e l'energia infuocata di Samael, lavora proprio nel sangue, verso l'alto, o verso il basso, poiché Samael ha molte corone, è molto potente, ha un'energia guida, di potere, di comando, e viene rappresentato, a livello alchemico, con una spada affilata, che gli esce dalla bocca, che colpisce le nazioni. 

Nella gola, quinto chakra( anche Samael é il quinto Angelo) abbiamo il potere della parola, del Logos, del Verbo, il potere di acquisire conoscenza, di insegnare e comprendere la parola divina. 

Nella gola, che è sede della ghiandola tiroidea, governata da due forze, Venere e Marte( che governa, appunto, l'Ariete) 

Il fuoco trasmutato, dai chakra più bassi, quelli sessuali, verso quelli della testa, è opera alchemica di Samael. 

Samael, il Re dei Re, con cui si scontra Giacobbe, che viene ferito proprio alla base della coscia. 

In un certo modo, trasmette, in questo modo, attraverso il sangue, la dimensione umana, il crisma della conoscenza a Giacobbe, la razza radice, Ariana, da Aries, Ariete, governata da Samael. 

Samael che viene rappresentato, metaforicamente, come una stella cadere dal cielo. 

L'Archetipo della Phe, che traguarda questo plenilunio, è l'espansione attraverso la bocca, attraverso il proferire, il decretare, e farsi portavoce del Verbo. 

E l'Arcano Maggiore XVII che lo rappresenta, è proprio la Stella. 

La stella, Samael, che scende dal cielo sulla terra, 

Dal Cervello( Aries /Ariete), a Yesod, nel corpo fisico, sulle fondamenta del corpo fisico. 

Nel sangue. 

Nel fegato, nelle Ottave basse, e nel cuore, alle Ottave alte, e trasmuta attraverso i reni. 

Offre all'umano una sorta di iniziazione. 

Per questo, astrologicamente è il primo dei 12 segni zodiacali. 

Questa dimensione di trasmutazione, si lega anche alla simbologia dell'Arcano Maggiore XII, la Stella, correlato al nostro Archetipo Phe di questo plenilunio. 

La stella a 8 punte( 1+7=8 )di questo Arcano, rappresenta Venere, il Sacro Femminino, la stella dell'alba. 

Un percorso lunare, che deve diventare solare, nel senso che deve portare alla luce, manifestare, espandere. 

Si lavora quindi con l'oro e l'argento, le due giare che tiene in mano la giovane donna dell'Arcano, e come indica lo stesso glifo di Venere, la croce sormontata da una circonferenza, perché la sinergia creatrice dei due opposti, deve essere sublimata in completezza, ad un livello superiore, che consenta l'espansione, attraverso il Fuoco Sacro ascendente della kundalini. 

L'oro si forgia attraverso il fuoco. 

Si trasmuta il piombo in oro. 

E questo potere creativo, si manifesta attraverso la parola, che è vibrazione, emissione di intento. 

La Peh, il nostro diciassettesimo Archetipo, che traguarda il passaggio di questo plenilunio, rappresenta proprio questo. 

Il potere della parola, della vibrazione, del decretare la nostra Essenza, ed espanderla, non appena le diamo vita sotto forma di emissione, di parola, di vibrazione. 

Attraverso la Sacra combinazione di voce e parola, che ai primordi, creò proprio il Logos dell'Universo. 

Parola che è Conoscenza. 

Che è Sophia. 

L'Iside rivelata dell'Arcano della Stella. 

La Madre Divina, che appare in tutto il suo splendore, rivelata e svestita davanti alla vista divina dell'Iniziato, che desidera, spera di poter accedere alla dimensione della sua Conoscenza

Hesperus, nome molto simile alla parola speranza. 

Il nome di Venere, la stella della sera per i Greci

Eosphorus, che significa ovest. 

Stella della sera e del mattino( Phosphorus, portatore di luce, come Lucifero). 

Infatti Mercurio( alchemicamente è il Femminino) e Venere, per la vicinanza al Sole, sono visibili solo per alcune ore prima dell'alba in autunno, e qualche ora dopo il tramonto in primavera. 

Nei due equinozi, quindi, in un perfetto equilibrio tra sole e luna 

Due momenti di luce, di Manifestazione. 

Afrodite. 

Afrodite /Venere/Lucifero. 

Lo stesso Cristo, o colei che annuncia l'arrivo del Sole o la sua partenza. 

La stella che "veglia il mondo al lavoro", come ci indica Ovidio nelle sue "Metamorfosi". 

Un lavoro alchemico di trasmutazione. 

Il glifo di Venere, infatti sembra un Ankh egizio stilizzato, la Chiave della Vita

Una croce, una Tau, sormontata da un cerchio. 

Una Ru, una porta, una bocca, un ingresso, un passaggio uterino, come la gola stessa. 

Il luogo di nascita nel cielo, per gli antichi Egizi, da cui emerge il Sole. 

La porta attraverso cui il sole entra ed esce. 

Poiché il cerchio è la Monade, la perfezione, la ciclicità, l'eternità, i cicli di Vita e di morte che si avvicendano attraverso i quattro elementi della terra, rappresentati all'incrocio della croce. 

Croce, che è sinergia attiva delle due polarità, si energizza, si infiamma, e diventa svastica solare 

In principio era la Parola

La parola è Sacra

È preghiera. 

Questo è un plenilunio di Manifestazione, di equilibrio, tra tanto caos. 

Di intenti. 

Di Frequenza 

Tanto può. 

Possiamo. 

Ora più che mai. 

Tra tanti bluff, contraffazioni e mistificazioni, stiamo nella nostra limpidezza e Verità. 

Molto è già stato. 

È ora di manifestare.

E sarà solo chi risplende di luce propria a fare da "portatore di luce". 


Tiziana Fenu 

©®Diritti intellettuali riservati 

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 Plenilunio Ariete 17 ottobre




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