vanno come riccioli di fuoco
che cercano pertugi
tra i rami che ardono
Piccola serica castagna
Che di bosco profumi
Stupore inciso
come fenditura sul petto
al tuo sguardo
Che ogni cosa sente
Ogni cosa respira
Come fuoco sacro
Che anima e vivifica
Al tuo tocco incantato
E a te ritorna
Come fiamma che dilata
quella crepa di vita
che hai sul cuore
Dalla quale impertinente
ti sporgi
Facendoti largo
in quella ferita
Come il cuore carnoso
di questa castagna
Che prepotente
dilata il suo guscio
E del suo profumo goloso
l' area permea
e gentile le mani riscaldi
Vorrei essere io
La mia mano sul tuo petto
A sentire il calore
Mentre ti schiudi
al mio sguardo
Vorrei essere quel fuoco
che i fianchi ti lambisce
in gioiosi guizzi e lapilli
Per poi alle labbra portarti
E di te
Incessantemente
Inebriarmi
Tiziana Fenu
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