Dal mio post "Radici della tradizione de "Is Animeddas" nella tradizione sarda"
( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/10/is-animeddasa-in-sardegna.html?m=0) la cui prima versione originale risale a tre anni fa
"E, legato alla simbologia della zucca come un cranio, vi era un rito, sia in Sardegna che in Corsica: cioè quello prendere i crani dal cimitero per far piovere, e il cranio in seguito venne sostituito da una zucca intagliata.
Ed è per questo motivo che la zucca, e quindi il culto dei morti, in un certo senso è legato anche al dio Maimone, al dio della pioggia. "
La parola sarda" scroccorigau", derivante dal nome "croccoriga/croccorighedda" (zucca/zucchina), è una parola che indica una bocciatura a scuola, o più in generale, ad un esame.
Questo termine, legato alla zucca, lo lega concettualmente al fatto che la zucca abbia sostituito il cranio vuoto per assicurare fertilità e produttività nei campi.
Quindi "scroccorigau", rimanda metaforicamente al concetto dell'essere stati improduttivi e non fertili, come una zucca vuota, inutile.
Come un teschio senza più cervello.
È abituale anche il modo di dire, in italiano, "zuccone/a" per chi non eccelle in scaltrezza o viene bocciato agli esami.
Modi di dire, che risalgono a questo antico rito sardo della "croccoriga", della zucca, intesa come un teschio "senza cervello".
Vorrei aggiungere che, simbolo di questa celebrazione dello Samhain, di cui ho già approfondito per questo 2024, che quest'anno coincide anche con il Diwali indiano, la festa della luce( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/10/samhain-diwali-2024.html?m=0), è la dea Ecate, custode della soglia, di questo passaggio, colei che ne detiene le chiavi
Ecate, di cui ho avuto modo di approfondire più volte
La signora dei noviluni e dei solstizi( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/dea-ecate-solstiziale.html?m=0)
Oggi siamo proprio in novilunio in Scorpione.
I crucivia di Ecate, identificati con i noviluni, propizi per i riti magici, e quindi con le eclissi solari( perché le eclissi solari si manifestano durante i noviluni), erano appunto chiamati crocicchi, zone di confine, limbiche, tra la vita e la morte, una derivazione lessicale, del simbolo del fiore che meglio la rappresentava come dea dell'Oltre, il croco
-https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/ecate-signora-dei-noviluni-e-delle.html?m=0)
Crocicchi
Croccoriga ( zucca in sardo)
La radice della parola è la stessa, e non può essere una coincidenza.
L'antico calendario sardo era basato, come tutti gli antichi calendari, su questi passaggi di confine, non solo equinoziali e solstiziali
Qui in Sardegna abbiamo una Domu de Jana, a Villanova Monteleone, in cui, a cavallo tra il 15 e il 16 novembre, giorno della celebrazione di Ecate, si verifica una ierofania ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/11/ierofania-domus-puttu-codinu-ecate.html?m=0)
Questo è perfettamente sincrono con la data dei festeggiamenti di Ecate, in epoca romana, proprio tra il 15 e il 16 novembre.
Una notte in cui si entra in contatto con la dimensione dell'oltretomba, di cui Ecate è sovrana e signora.
Signora delle due dimensioni, dei due solstizi, delle due polarità dell'ombra e della luce, della notte e del giorno.
Concetto perfettamente in linea con la dimensione femminea, amniotica e gestazionale, delle Domus de Janas, allineate ai solstizi.
Questa Domu de Jana ha un allineamento sud est, cioè verso l'alba del solstizio d'inverno..
Quindi ritorna con il discorso del Sacro Femminino/Ecate/Domus, collegate ai solstizi.
Ed è pertinente parlare di Femminino trasmutante anche se siamo ancora sotto un equinozio autunnale.
Halloween si celebra il 31 ottobre, quaranta giorni dopo l'equinozio d'autunno del 21 settembre.
Un numero 40 estremamente presente nelle Sacre Scritture
I 40 anni nel deserto degli Israeliti
quaranta giorni in cui Mosè è stato sul monte Sinai prima di ricevere i Dieci Comandamenti; quaranta giorni in cui Gesù ha digiunato nel deserto prima di radunare i suoi discepoli; quaranta giorni in cui Golia ha sfidato gli Israeliti prima di essere sconfitto da Davide, e molto altro, anche nella tradizione non prettamente giudaico-cristiana: quaranta giorni in cui Horus ha lottato con Seth prima della sua eventuale vittoria; Zoroastro ha avuto la sua grande rivelazione nel suo 40° anno; quaranta giorni in cui Buddha è stato sotto l'albero della Boddhi per raggiungere l'illuminazione; il racconto delle prove di Odisseo nell'Odissea si svolge in un periodo di quaranta giorni, giusto per citarne qualcuno
Il numero quaranta è un simbolo universale perché nasconde la stessa Verità universale.
40 è il valore ghematrico del tredicesimo Sacro Archetipo Ebraico Mem, le acque universali cosmiche, correlato all'Arcano Maggiore XIII della Morte.
In questo mese di Ottobre, in particolare, l'acqua è stata protagonista, con alluvioni fuori dalla norma, lasciando perdere le vere motivazioni, ma è molto simbolico dal punto di vista alchemico.
Mosè, la cui parola è Mosè = משה Moshe = מ Mem (acqua), ש Shin (fuoco), ה Hei (grembo) = nato dal fuoco e dall'acqua, è colui che è riuscito a governare le acque, le acque che si coagulano nella nona sfera dell'Albero della Vita, Yesod, per creare le fondamenta.
Le acque della distruzione e della Creazione
Morte e rinascita.
Simbolo della stagione del raccolto (autunno).
Il mietitore raccoglie i valori di ciò che è stato precedentemente seminato, mentre una nuova (e diversa) vita cresce dal terreno fertile della fine del raccolto precedente.
Indica un cambiamento radicale, il tipo di cambiamento che può verificarsi solo attraverso la morte psicologica del vecchio sé in modo che possa nascere qualcosa di nuovo.
Il numero 40 si riferisce a un lungo periodo di tempo in cui molta morte (mistica) deve verificarsi nelle acque di Yesod. Ma indica anche il mezzo con cui la morte (mistica) avviene: 40 = 4 + 0 = 4; 13 = 1 + 3 = 4.
Il numero 4 rappresenta il Quarto Uomo, quello nel Tao, l'equilibrio.
Un eccellente equilibrio psicologico è necessario affinché la sintesi dei 4 elementi, dell'Elemento Terra, avvenga nelle acque della creazione, Yesod.
Nei crucivia, nei crocicchi dei 4 Elementi, nell'integrazione della nostra dimensione spirituale e divina.
Nel rispetto del nostro passato, e nell'intento del nostro futuro.
Nell'onorare la nostra stirpe, la nostra genaologia umana, con la quale gli antichi sono sempre stati a contatto.
Una dialettica, quella con gli antenati, che di perde nella notte dei tempi, risalendo alle antiche civiltà atlantidee e Lemuriane, civiltà che scomparirono proprio in concomitanza del cosiddetto tramonto acronico, collegato al simbolismo dell’arare, al creare un nuovo terreno, ovvero il giorno dell’anno in cui il tramonto delle Pleiadi avveniva contemporaneamente al sorgere del Sole. All’epoca e alla latitudine di Esiodo, poeta greco che ne parla, questo accadeva intorno al 10 novembre, ma col passare dei secoli la data si sarebbe spostata in avanti, a causa del fenomeno della precessione degli equinozi, dovuto al movimento conico che l’asse della Terra compie in un periodo di tempo di circa 26.000 anni.
Come vedete, quindi un momento di grande simbolismo, che integra la dimensione umana, scandita dai tempi astronomici, e la dimensione divina.
Un po' come il simbolo della zucca, de "sa crocoriga", che rappresenta una testa, come ho scritto a riguardo ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/10/samhain-diwali-2024.html?m=0)
La zucca di Halloween simboleggia la testa, l'Ariete, e in ebraico, zucca, si dice "Ka", la stessa radice di kaballah, conoscenza.
Ka, l'Anima, nella dimensione egizia
La conoscenza del Cuore, nella dimensione della testa.
Perché Anima, è testa e Cuore.
Altrimenti, resta una "croccoriga", una testa vuota.
Ecco perché è rappresentata con un lumicino all'interno.
La testa illuminata dalla Conoscenza.
Quella vera
Così come deve essere
Tiziana Fenu
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Croccoriga Halloween /crocicchi
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