Santuario archeologico di Gremanu, a Fonni, provincia di Nuoro, Sardegna
Vi sono, nella descrizione, alcuni elementi simbolici importanti, numerologici, che vale la pena sottolineare.
Si parla di una vasca circolare di 9 metri di diametro della sala circolare, all'interno un muretto realizzato con 9 blocchi di granito..
C'è una doppia ripetizione del 9
9+9 fa 18, che sommato (1 + 8), fa ancora 9.
Il 9 ripetuto tre volte (3 x 9= 27), che fa ancora 9( 2 +7 ).
C'è una ripetizione triadica del numero 9, ritualistica, sacrale.
Il 9 corrisponde al nono Sacro Archetipo Ebraico Teth, il Femminino, il grembo, nello specifico, con funzione "cedente".
È la Forma che accoglie il Mascolino, che si fa grembo, che si fa ingravidare per dare origine alla vita.
È straordinario come ci fosse un'attenzione scrupolosa anche ai particolari, alla numerologia, e a tanto altro, che rivela, oltre la conformazione della struttura.
La ripetizione del 9, tre volte, indica fecondità, gestazione ripetuta, sacralizzata nel tre, anche a livello spirituale.
Come se la vasca fosse il grembo che accoglie il fertile fallo simbolico, rappresentato dal corridoio rettangolare dalla forma fallica, lungo 70 metri.
Il numero 7 è un numero Sacro, ricorrente in ogni civiltà e spiritualità. Rappresenta l'unione del divino( il numero 3), con la dimensione terrena( il numero 4).
È anche il simbolo del percorso iniziatico attraverso i 7 chakra, o attraverso i 7 pianeti visibili durante l'equinozio di primavera, nella traiettoria Orione - Aldebaran-Toro - Pleiadi, lungo la Via Lattea, considerata la via per la rinascita, dopo la morte.
Quindi una doppia valenza simbolica, in questa straordinaria struttura, di nascita e di rinascita.
Di concepimento che si manifesta anche simbolicamente, attraverso la pietra, che forse culmina, nella sua simbologia, proprio in quel terzo tempio rettangolare, lungo 10 metri.
Il numero 10 è il simbolo della creazione.
Decimo Sacro Archetipo Ebraico Yod, funzione concentrazione. Il punto di inizio, della creazione.
La lettera Yod è la prima del tetragramma divino YHWH, in Sardegna, diffuso come trigramma YHW, e indica la potenza creatrice, "concentrata" del Dio creatore, come è manifesta proprio in questa struttura architettonica fallica, unica nel suo genere.
Il tempio a megaron, rettangolare, come quello di Esterzili, di cui avevo parlato a riguardo della straordinaria sacerdotessa di Esterzili( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/simbologia-della-corona-nella.html?m=0) che tiene in mano una corona con 4 punte.
"A Esterzili esiste un tempio megalitico rettangolare , chiamato " Sa Dom'e Urxia", dove, narra la leggenda, ci sarebbe un tesoro chiamato con un nome molto simile a quello del su Scorzoni( o Scultone), che si chiama " su scusorxu", nascosto e custodito dalla Maga Urxia
Urxia, Orgia, Giorgia, sono tutte radici in "org -", che richiamano luoghi carichi di energia positiva, quindi fertile, piena di verde, che hanno lo stesso nucleo "or/org", di Orgosolo, di Dorgali, di Orosei, dei luoghi, insomma, frequentati da Su Scultone - basilisco
Infatti, "Gorgo- georgico" , è riferito all'agricoltura, e proprio Medusa, col sangue dalla sua testa decapitata, che genera il basilisco( tra l' altro il nome è simile al basilico, la più profumata tra le erbe "di cucina" ) era, tra le Gorgoni, colei che era esperta nell'arte del coltivare la terra, oltre che ad essere la più potente
Il Professor Lilliu, aveva associato "Giorgia", ad una maga gigantessa in epoca nuragica, che si infuria e che pietrifica con lo sguardo a causa della perdita, per una maledizione, dei propri figli
Una Giorgia come un Antica Madre Pietra della fertilità( il nome Giorgia infatti è connesso al termine greco- bizantino " Ghiorghis", che significa "colei che feconda) che venne pietrificata per aver rifiutato di fare l'elemosina, nonostante la sua ricchezza".
L' edificio è racchiuso dentro un recinto ellittico, e questo santuario fu edificato alla fine del XIII sec a. C., sovrapposto ad un villaggio nuragico preesistente
Un luogo altamente energetico e alchemico
[...] Sicuramente il santuario di Esterzili è un luogo estremamente sacrale
Ne ho parlato anche nel mio post riguardo la simbologia dell'H nell' ipogeo di Sas Puntas a Tissi( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/simbologia-dellh-nellipogeo-di-sas.html?m=0)
"Guardate la piantina del tempio megalitico rettangolare di Esterzili, quello de Sa Dom'e Urxia.
Ha la stessa piantina ad H, come le prime "H" degli antichi alfabeti sinoitico, semitico, aramaico.
La H indica l'energia toroidale dei due elementi in sinergia per la creazione, maschile e femminile
Il Caduceo di Mercurio, è infatti rappresentato come un bastone alato con due serpenti attorcigliati intorno ad esso"
È chiaro che anche in questo santuario di Gremanu, ci siano elementi architettonici carichi di simbolismo, legati alla dimensione cultuale della fertilità e fecondità, alla sacralità dell'acqua, in relazione anche con il culto del fuoco, che si svolgeva probabilmente nella zona circolare del lungo corridoio a forma fallica, che ha l'ingresso a sud, associato alchemicamente all'acqua quindi al Femminino, così come è a sud-est, alba del solstizio d'inverno, l'ingresso delle 4 tombe dei Giganti, compresa quella particolarissima di Madau( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/07/il-gigante-nella-tomba-madau-di-fonni.html?m=0), con fonti, pozzi, vasche e canalette in comunicazione tra loro e templi, in cui sono stati ritrovati oggetti votivi.
Anche questo, un centro alchemico di trasmutazione, in cui il culto dell'acqua e del fuoco, funge, ancora una volta da canovaccio semantico, simbolico e concettuale, appartenente a quella dimensione di sinergia degli Opposti, creatrice, sempre estremamente presente, nella nostra Antica Civiltà Sarda, che non è una società esclusivamente matriarcale, ma inclusiva, non esclusiva.
Paritaria, equilibrata, armoniosa.
Abbondante e fertile di storia e simbolismo, in ogni suo aspetto.
Piccola nota.
La parola Gremanu, è molto simile alla parola Grimorio, che indica un libro di magia, in uso specilamente nel XVII secolo ( il santuario di Gremanu risale al XV secolo aC), che conteneva tutte le formule ritualistiche delle "streghe", dei sacri Femminini.
Delle Janas, se vogliamo.
Gremanu
Gremio
Le Arti, le Sacre Arti, appartenevano alle donne.
Gremio/Grembo
Il Grembo delle loro creazioni, si sviluppò in Gremio.
"Gremanu", come generalmente viene detto, come sinonimo di "germano", mi stona.
I culti ordalici, dell'acqua e del fuoco, non sono di esclusiva dei popoli germanici, ma proprio di una terra e civiltà come la nostra, che ha praticato intensamente il culto delle acque sia a scopi terapeutici, che oracolari, o per emettere giudizi che trascendono l'umano.
È in questi Santuari Sardi, che nasce la storia, la tradizione.
La memoria collettiva di tutto ciò che siamo.
Tiziana Fenu
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