Dalla pagina Monte Prama Novas ( https://www.facebook.com/share/p/18cNtJgj7A/)
"UN FOSSILE NELLA MURAGLIA NURAGICA. L'eccezionale ritrovamento è stato fatto a Sa Sedda ’e Sos Carros, nella muraglia ciclopica della sua parte più sacra. L'inserimento della pietra con il grande mollusco fossile non è casuale: i pellegrini dovevano passarci davanti per entrare nel santuario. Da: Zedda, Marco, Francesca Floris, and Daniel Zoboli. "Fossils in Archaeological Sites: A Mesozoic Mollusk in the Nuragic Sanctuary of Sa Sedda’e Sos Carros (Sardinia, Italy)." Geoheritage 17.1 (2025): 1-7.https://link.springer.com/article/10.1007/s12371-024-01048-3
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Mie considerazioni personali
Il sito nuragico è molto importante.
Al centro del vano è collocato un grande bacile scolpito in un unico blocco di arenaria, dotato di foro pervio praticato nel bordo, che faceva defluire l’acqua.
Tra i filari di basalto sopraelevati fi circa un metro rispetto alla base, vi è un è un cornicione con 7 protomi di ariete scolpite in altorilievo dai cui ugelli usciva l'acqua.
Conformazioni estremamente simili a questo sito nuragico, sono state ritrovate anche nelle Canarie, che ha molte affinità con la nostra Antica Civiltà Sarda.
Approfondimenti nel mio scritto, e all'interno dello stesso, con altri link correlati
https://maldalchimia.blogspot.com/2023/03/tumulo-funerario-nelle-canarie.html?m=0
La conformazione di questo mollusco marino mesozoico non la trovo simile, come dice l'articolo a riguardo, postato nella pagina in questione, "a corna ovine a spirale".
Io qui ci vedo una porzione di tre cornici concentriche.
Tra l'altro, l'angolatura di taglio che è stata fatta su questo fossile, che corrisponde a circa 106° di apertura, corrisponde all'angolatura massima dei raggi solari nel periodo primaverile /estivo dal
21 maggio - 21 luglio, che vanno da un minimo di 105° a fine primavera, ad un massimo di 120° in pieno solstizio estivo.
Ingresso a sud ovest, quindi con asse sud/ovest e nord/est, con ingresso orientato ai solstizi
Ha lo stesso orientamento del pozzo Sacro Canopoli (https://maldalchimia.blogspot.com/2024/07/pozzo-canopolicanopi-egizi.html?m=0) che ha orientamento sull'asse sud-ovest / Nord-est, con ingresso a sud-ovest, quindi perfettamente orientato ai solstizi.
"Al tramonto del solstizio d'inverno( sud-ovest) e all'alba del solstizio estivo ( nord-est)
Mentre il pozzo Il pozzo di Santa Cristina, ha l'ingresso orientato a sud est( alba solstizio estivo) come il nuraghe Sisini, speculare al pozzo di Is Piriois, dei quali avevo parlato in un mio scritto"
Una conformazione che, essendo a tre cornici, mi rimanda alle tre cornici sempre presenti nelle Domus de Janas, sia nelle coppelle che nelle porte o false porte, che rimandano alla dimensione della "nascita/morte/rinascita", e alla dimensione della rinascita attraverso le tre porte, i tre Soli, lungo la Via Lattea
"La Y taurina di Ascensione lungo la Via Lattea" ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-y-taurina-di-ascensione-lungo-la-via.html?m=0)
D'altronde, un sito Sacro come questo, dedicato al culto delle acque, non può che avere una simbologia di rinascita, di purificazione.
Nel sito, è anche presente la simbologia dell'Ariete, 7 delle 9 originali protomi forate, dal cui uggello usciva il getto d'acqua per il bacile interno.
Il 9, simbolo del Femminino, Sacro Archetipo Teth, il grembo, la creazione, la nascita /rinascita.
Gli ingressi dei nuraghi, triangolari(https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/l-ingresso-triangolare-dei-nuraghi.html?m=0), e l'ingresso del pozzo di Santa Cristina
(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/06/simbologia-angolo-72-nel-pozzo-scristina.html?m=0) sono su base 9, con angoli aurei 72°/72 °/36°
Il 72 è legato anche alla precessione degli equinozi, legata al Femminino ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/le-tre-dee-madri-cosmiche-sarde-della.html?m=0)
Quindi /9/9/9, che fa ancora 27, quindi ancora un 9
Geometria Sacra, proporzioni auree, l'ho scritto e approfondito tante volte
La simbologia dell'Ariete, si collega ad una simbologia astrale, poiché l'Età dell'Ariete è stata collocata tra il 2000 a.C. e l'1 a.C. , quando il Sole si trovava nella costellazione dell'Ariete in corrispondenza dell'equinozio di primavera.
Teniamo presente che il sito è datato XII sec. aC.
Il punto vernale è anche noto con il nome di punto dell'Ariete o primo punto dell'Ariete, perché in corrispondenza dell'equinozio di primavera di circa 2100 anni fa
Oggi a causa della precessione degli equinozi, in corrispondenza dell'equinozio di primavera il Sole si trova nella costellazione dei Pesci, fino al 2700, fino a quando non si troverà in quella dell'Aquario e così via, per l'intero zodiaco.
Ma questo mi fa riflettere su un particolare
In questo fossile ci sono tre piccole coppelle, disposte in modo triangolare, come quelle presenti nel corridoio del sito nuragico di Mandra Manna e nella Domu de Jana di Ossi
Avevo scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/07/la-costellazione-dei-pesci-nel.html?m=0)
"Tre piccole coppelle disposte a triangolo.
Corrispondono, secondo me, alla Costellazione dei Pesci.
È un simbolo che ho già visto, nella Domu de Jana di Ossi, di cui ho già parlato, perché mi è particolarmente cara( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/12/il-nostro-presepe-sardo-domu-di-ossi.html?m=0)
Datazione 3500/4.000 a. C. circa
"La "Sala della Sacra Natività", come amo chiamarla io.
"Tre elementi disposti in modo triangolare ( triade creativa), dentro due circonferenze ( maschile e femminile uniti, che creano)
L' elemento triadico centrale, che non è un "focolare" con la simbologia delle tre fiamme, racconta di una Sacra Creazione protetta dal doppio cerchio, solare e lunare, dei Genitori Cosmici Creatori"
Il glifo dei Pesci è come un Tao, con la doppia polarità, maschile e femminile, ed è proprio il simbolo dell'energia creatrice.
Il Sole, nel corridoio della muraglia de Sa Mandra Manna, penetra attraverso una delle sue porte, e attraversa tutto il corridoio soltanto nel periodo equinoziale.
Può essere, quindi, che le tre piccole coppelle disposte a triangolo rappresentino proprio la costellazione dei Pesci, in quanto, la sua levata eliaca avviene con l'inizio del mese di marzo, periodo che comprende anche l'equinozio di primavera, dopodiché alla costellazione occorrono quasi tre mesi per portare sopra l'orizzonte tutte le sue stelle. Sul finire di maggio sorge per la prima volta nell'anno Alpha Psc e da quel momento i Pesci divengono sempre più protagonisti della notte.
Credo che il corridoio funga da marcatore astronomico, e simbolicamente, offre la simbologia della creazione, del sole che ingravida il corridoio, come un condotto uterino, proprio nel periodo dell'equinozio di Primavera, quando vi è equilibrio tra le energie, e la terra si lascia fecondare dal calore del sole.
D'altronde anche il periodo astronomico dei Pesci, l'era dei Pesci, si inaugura con una figura, il Cristo, che è considerato un "Ichtys", una Vesica Piscis energetica, Monadica, che comprende le due polarita, altamente creativa".
Quindi, le coppelle presenti anche qui, su un fossile di Sa Sedda ’e Sos Carros, che reca un'angolatura di taglio che riflette l'angolatura dei raggi solari primaverili/estivi, possono benissimo essere rappresentare la levata eliaca della costellazione dei Pesci nel periodo equinoziale.
Periodo in cui, vi è una sinergia tale da consentire la rinascita.
Tutt'oggi la Pasqua di rinascita si celebra nel periodo dell'equinozio di primavera.
Una simbologia fortemente cosmogonica, questa di questo sacro sito nuragico, dedicato al culto delle acque.
È presente sia la componente solstiziale, con l'asse orientata ai solstizi, sia quella equinoziale, con questa rappresentazione simbolica rappresentata dal fossile, così come ritroviamo entrambe le dimensioni, solstiziali ed equinoziali, nel pozzo Sacro di Santa Cristina.
Questo, per dare maggiore energia, legata alla cosmogonia creatrice, alle ritualizzazioni praticate nel sito.
E comunque, sapete, perché lo sottolineo sempre, la sinergia tra le due polarità, è il fulcro energetico, simbolico e semantico della nostra Antica Civiltà Sarda.
Matriarcale si, ma sempre in sinergia con il suo speculare opposto.
E anche il nome, Sa Sedda ’e Sos Carros, il "punto di passaggio dei carri", suggerisce un passaggio dei "carri astrali" riferito ad equinozi, solstizi e precessione degli equinozi.
Una perfetta trasposizione delle dinamiche astrali di cui erano precisi osservatori.
Tiziana Fenu
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