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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, aprile 20, 2025

💛Pavoncella pasquale

 Il concetto di rinascita, è presente ovunque nella nostra Antica Civiltà Sarda, dalle ierofanie, al culto dell'acqua, ai capovolti, per passare attraverso le tre cornici, i tre portali dei tre Soli, per arrivare, fino ai giorni nostri, alla simbologia della pavoncella sarda. 

È la Forma del Femminino, dell'energia divina che si manifesta attraverso la classica iconografia della colomba, la Shekinah, che nella nostra Antica tradizione sarda, è la pavoncella. 

Una pavoncella dalla forma  di falce lunare, che esprime abbondanza e fertilità, con i riccioli a spirale che sono simboli di emanazione energetica dinamica, creatrice, come le spirali sempre presenti nella nostra tradizione ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/simbologia-delle-spirali.html?m=0) 

Da un mio scritto( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/02/la-dea-bianca-robert-graves.html?m=0) 

"La pavoncella è un'icona antichissima della nostra tradizione sarda, presente ovunque, e spessissimo rappresentata in forma speculare difronte all'Albero della Vita( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/09/mi-e-sempre-piaciuta-la-pavoncella_28.html?m=0) 

Nel testo di Graves viene definita la "depositaria dei segreti del re Salomone", lo sposo della Regina di Saba, cognome diffusissimo in Sardegna, perché la discendenza regale è quella, la stirpe degli Iniziati, dei Falasha ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/01/la-regina-di-saba-y.html?m=0) 

[...] La pavoncella vi è menzionata come un volatile impuro, ossia soggetto a tabu, insieme con uccelli illustri quali l’aquila, il grifone, l’ibis, il cuculo, il cigno, il nibbio, la cornacchia, il gufo e la civetta, la bernacla o oca colombaccio, la cicogna, l’airone e il pio pellicano. L’origine non semitica di questi tabu è provata dalla loro distribuzione geografica: molti di questi uccelli non appartengono alla fascia calda abitata dai Semiti e ognuno di essi era sacro a una divinità importante in Italia, in Grecia o in entrambi i luoghi. 

Gli esegeti biblici si meravigliano dell’«impurità» della pavoncella (e mettono anzi in dubbio che si tratti di una pavoncella, avanzando la candidatura dell’upupa o addirittura del porcospino), ma ogni qualvolta l’impurità significa santità la soluzione del problema va ricercata nella storia naturale. 

I Greci chiamavano la pavoncella polyplagktos, «che molto seduce con l’inganno», e con l’espressione proverbiale «più supplichevole di una pavoncella» designavano i mendicanti scaltri. 

Da ragazzo in Galles imparai a rispettare la pavoncella per la sua meravigliosa abilità nel mimetizzare le uova in uno spazio aperto. 

All’inizio mi lasciavo ingannare dal suo angosciato richiamo che giungeva dalla direzione opposta a quella in cui si trovavano le uova; a volte addirittura, quando si rendeva conto che ero un predatore di nidi, essa arrivava a svolazzare raso terra fingendo di avere un’ala rotta e invitandomi a catturarla. Ma non appena scoprivo un nido,

riuscivo a trovarne subito dopo molti altri. 

Il significato poetico della pavoncella è: «Camuffa il segreto» ed è la sua straordinaria discrezione che fa di lei un uccello sacro. 

Secondo il Corano, essa era la depositaria dei segreti di re Salomone e il più intelligente dello stormo di uccelli profetici che l’accompagnavano". 

Pavoncella, depositaria degli antichi segreti della nostra Antica Civiltà Sarda 

Con questa immagine, vi auguro una serena e gioiosa Pasqua di rinascita 💛


Tiziana Fenu 

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Pavoncella pasquale




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