“Sacro” deriva da Sacer, Sacra, Sacrum che significa “sacro”,“consacrato”. Il latino ci rimanda lo stesso significato che noi gli attribuiamo nella nostra lingua corrente. Significa quindi che dobbiamo cercare più indietro nel tempo. Scopriremo così che all’origine della parola SACER c’è la radice etrusca SAC. Per i Romani il Sacer della Terra era un’energia primordiale, divina, dotata di un potere creativo e distruttivo insieme. Questa conoscenza era giunta a loro grazie agli Etruschi, popolo tanto affascinante quanto ancora sconosciuto. Dispersi in età romana i libri tagetici o acherontici, che conservavano la rivelazione fatta da Tages ai lucumoni relativa ai segreti del mondo sotterraneo , è dai resti archeologici, templi, monumenti, opere ingegneristiche e altri manufatti , che deduciamo che gli Etruschi veneravano e utilizzavano in ambito sacerdotale l’energia emessa dalla terra: il sacer. Quindi la parola sacro rimanda all’energia primordiale della Terra, dalla quale dipendono la vita e la morte.
Seguendo la chiave etimologica, siamo così giunti alla prima – ma non l’unica! – definizione di energia sessuale. Il sesso è sacro in quanto è un’energia che ci collega alla Terra. Senza questo collegamento non è possibile vivere. In quanto esseri sulla Terra dobbiamo restare ancorati energeticamente a essa per poter vivere sani, in armonia con il resto del pianeta e compiere il nostro destino. L’energia sessuale è l’energia più forte che abbiamo a disposizione per questo scopo. E i nostri antenati lo sapevano bene.
Tratto da "Il sesso Sacro. La via del corpo" di Roberta Rio
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