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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, ottobre 14, 2022

💛Sardegna /Scozia

 Nuraghi. 

Esistono due tipi di edifici nel nord della Scozia: il Broch, molto alto, e il Dun (pronunciato Dan quando è combinato con un altro prefisso o suffisso), di dimensioni contenute, costruiti in numero superiore al mille e legati ai nuraghi sardi per quanto riguarda l'esterno, costruzione con muro a secco, involucro a doppia parete, scala a chiocciola interna e nicchia di passaggio. 

In Sardegna, l'edificio, che si estende su diverse migliaia, ha visto molti cambiamenti nel corso dei secoli e dei millenni, il che è ovvio. 

L'affinità culturale è numero di strutture realizzate (almeno dieci volte quello del Nord Europa) testimonia l'alto sviluppo socioeconomico della Sardegna. 

Più volte è stata sollevata l'obiezione che i nuraghi sardi siano dotati di tholos, cioè un restringimento verso l'alto non visibile in Scozia. E' del tutto sbagliato che i nuraghi più antichi, e quindi quelli britannici settentrionali e ancora circa trecento in terra sarda, ne siano sprovvisti. 

A parte il carattere ufficiale che li definisce come Protonuraghi in un modo davvero strano, in fondo come se il problema non esistesse. Un tale cambiamento strutturale è piuttosto indice di una evidente (tanto che in Scozia questi edifici sono spesso indicati come Broch - Dun - Nuraghi), insieme alla capillarità di questi edifici in entrambi i territori. 

Migliaia e migliaia di edifici con molte proprietà simili non sono costruiti per pura combinazione. Ne è prova che costruzioni simili si trovano anche in altre isole del Mediterraneo e in poche altre località, ma mai così tante e così comuni e, soprattutto, mai in numero così elevato. In ogni caso, il mutata realtà territoriale, in quanto non può che giustificare l'emergere dei Celti. 


Cerchi concentrici. 

Non solo l'affinità qui è più che ovvia e critica, ma possiamo anche iniziare definendo una fascia oraria di riferimento. Riproduzioni perfette su pietra prima del 3.500 aC. a.C., realizzati in modo così straordinario da far pensare a veri e propri cerchi di pietre, ci permettono soprattutto di comprendere l'originaria funzione iconografica e teistica dei motivi (dai campi circolari di Moray in Perù, come l'identico nome e la pronuncia delle contee scozzesi di riferimento e dimostriamo proprio i loro legami con la Sardegna), ma soprattutto per apprezzare il grado di sviluppo tecnico-tecnologico-sociale raggiunto dall'antica civiltà sarda, che le dà una datazione basilare oltre che precisa. Oltre al Men-Hir e alla stele di Mamoiada, che sono attaccati a storici Epoche prima del 3000 aC. Ricordando aC, una datazione di oltre 5.000 anni fa è confermata anche da altre rappresentazioni, che sono sempre esattamente identiche a quelle scozzesi. 

Soprattutto le magnifiche incisioni, sempre a cerchi concentrici su pietra, nella necropoli di Montessu a Villaperuccio, ufficialmente nel 3000 a.C. (stessa e quindi confermata data), dove troviamo addirittura le rappresentazioni circolari nel pavimento della domus, i cerchi concentrici perfetti Scolpito nella pietra e di dimensioni decrescenti: la vera rappresentazione dei campi di Moray. 

Inoltre, nello splendido sito di Pranu Mutteddu, questa volta mediante posa di pietre, troviamo lo stesso motivo che è raffigurato sulla stelemenhir di Mamoiada. Parlare di puro connubio è assurdo se si considera che il sito peruviano di Moray è stato ridisegnato quasi come una mappa. 

Ciò indica uno sviluppo sociale e una capacità non solo tecnica ma anche iconografica, veramente ammirevole e peculiare di un popolo molto evoluto. Ma sul piano delle rappresentazioni teistiche, la magnifica dea di Sàrdara e persino, sul bronzo, le ruote del famoso carro o l'arca di Oschiri. Insomma, una tale quantità di reperti anteriori al 3000 a.C. Chr. Lascia pochi dubbi. 

Ho chiesto a un professionista dell'incisione su pietra di realizzare un modello del Men-Hir di Mamoiada (penso che sia molto buono) e mi ha assicurato che è impossibile realizzare cerchi di pietre così perfetti senza strumenti tecnici. 

È possibile rintracciarli, ma incidere un materiale così duro in questo modo privo di bave e imperfezioni è praticamente impossibile a mano libera.


Tratto da "Ascesa dell'umanità dalla vista del cosmo al graffio di disegni e scritture" di Rainer Kaltenboeck-Karow, con integrazione azioni di Prof. Fabio Garuti, riguardo l'antica Civiltà Sarda.

Maldalchimia.blogspot.com

Tiziana Fenu

Sardegna/Scozia







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