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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

lunedì, ottobre 31, 2022

💜Samhain

 Ad esempio, nella tradizione Irlandese, è presente un luogo dell'Altromondo dove le anime dei Morti si riuniscono per fare festa, questo luogo è chiamato Eamhain Abhlach, "Il Paradiso delle Mele". 

Esiste anche un equivalente Gallese, chiamato però Afallon. 

In Scozia, alcuni "giochi di Samhain" prevedevano delle prove che prevedevano l'uso parallelo di acqua e fuoco, i due elementi principali di cui si credeva fosse composto il Mondo. 

La prova con l'acqua possiamo vederla ancora oggi nel popolare gioco anglosassone dove si deve cercare di prendere una mela, che galleggia in un catino, senza usare le mani. 

Un esempio di gioco che coinvolge il fuoco è, invece, quello dove si deve cercare di dare un morso all'ormai immancabile mela, questa volta appesa ad un bastone, sopra ad una candela accesa. 

Questi sembrano essere dei riferimenti alle prove e alle traversie che i Morti devono affrontare durante il loro viaggio verso l'Otherworld, un insieme di credenze che, purtroppo, conosciamo solo frammentariamente, anche se il concetto base di "viaggio" e "prove" è comunque ben definito nel folklore. 

La condivisione di queste esperienze era un modo per affermare l'esistenza di un rapporto solidale tra i Morti e i Vivi, in modo da far arrivare nel nostro Mondo, un po' dei poteri di rinnovamento dell'Otherworld. 

Mentre i Morti erano accolti e celebrati con la condivisione del cibo, altre offerte dovevano essere fatte agli Spiriti della Terra, come ricompensa per la Loro collaborazione durante il Periodo del Raccolto, e per aiutarli a rigenerare la loro energia in vista del nuovo ciclo che stava per incominciare. 

A partire da questo periodo, sarebbe stato proibito raccogliere e mangiare gli ultimi frutti selvatici e le bacche dei cespugli che si incontravano nel bosco. I bimbi di tutte le comunità Celtiche erano avvertiti di non raccogliere assolutamente questi frutti neppure per gioco, perché erano destinati agli Spiriti, e le Fate (in epoca cristiana anche il Diavolo) li avevano resi pericolosi. 

Dopo aver aiutato le comunità umane durante il Raccolto e aver così contribuito alla loro sopravvivenza, Spiriti e Fate avevano diritto ad un dono di Vita e di Sangue. 

Samhain era il momento in cui il bestiame che non poteva passare l'inverno, doveva essere macellato e, il sangue non utilizzato, avrebbe costituito l'offerta. In epoca cristiana questo avveniva solitamente l'11 novembre, il giorno di San Martino (Martinmas). 

C'è un'inquietante assonanza tra il nome del santo e la parola Gaelica mart, che indicava proprio il bestiame destinato al macello. Ancora nel 1830, in Irlanda, era usanza consolidata offrire questo "spargimento di sangue" a Fate e Spiriti. Un'altra pratica molto in voga, era quella di imbrattare di sangue i tutti gli angoli della propria casa, proteggendola così da eventuali Fate maligne.

Rinnovare i legami con i Morti e ringraziare gli Spiriti della Terra significava, in principal modo, assicurarsi un futuro sicuro e produttivo. Samhain (e la Morte che in esso veniva celebrata) segnava la fine di un ciclo, ma la cosa più importante era prepararsi all'inizio di quello nuovo. Visto che le energie del rinnovamento provenivano dalla caotica e selvaggia vitalità dell'Otherworld, un nuovo ciclo poteva venire inaugurato solo dissolvendo tutte le strutture di quello vecchio, proprio come la Morte ci prepara alla nuova esistenza nell'Aldilà. 

Questo concetto portava, come accadeva anche nelle feste di rinnovamento di molte altre culture, ad accettare, ed anzi incoraggiare, alcuni tipi di disturbi sociali durante il periodo delle celebrazioni, perché avrebbero favorito l'influenza proveniente dall'Otherworld proprio nel momento dell'anno in cui la divisione tra i Mondi era più labile. Le differenze, come il ceto sociale, il sesso o il comportamento in pubblico, potevano venire stravolti. Poteva essere lecito mancare di rispetto agli anziani del villaggio o a persone di rango elevato, spesso ci si scambiava il vestito con qualcun altro, magari del sesso opposto. Il Primo Novembre (Calan Gaeaf, Primo giorno d'Inverno), in alcune zone del Galles gruppi di giovani uomini in abiti femmili vagavano per la campagna commettendo ogni tipo di scherzi. Venivano addirittura chiamati gwrachod, streghe.


Tratto da "La leggenda di Halloween" un saggio di Marco Valle

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