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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, novembre 11, 2025

💛Shasu /Shardana

 

Interessante rappresentazione egizia  di alcuni prigionieri che fanno parte dei cosiddetti "popoli del Mare"
In alcune interpretazioni sono identificati come gli SHASU , una popolazione di pastori nomadi di lingua semitica del Levante,  attivi dalla tarda età del bronzo alla prima età del ferro.
Erano organizzati in clan e dipendevano da un capo tribale.
Sono stati descritti come briganti attivi in una vasta area che andava dalla Valle di Jezreel ad Ashkelon e al Sinai.
Che siano SHASU o SHARDANA , resta il fatto che entrambi hanno la radice SH - in comune, e questo li accomuna alla Sardegna.
È il punto di partenza.
La radice consonante *Š3-š-w* (Shasu) in egiziano e *Š3-rd-n* (Shardana) presenta una certa assonanza.
Menzionati principalmente nelle fonti egizie dalla XVIII alla XX dinastia (circa 1500-1100 a.C.).
testi egizi li descrivono come "beduini" o "nomadi" (il termine "SHASU " significa proprio "coloro che si spostano a piedi").
Sono famosi per essere menzionati in un'iscrizione del faraone Amenofi III che cita "YHW (in) la terra degli Shasu", una delle prime attestazioni possibili del nome del Dio ebraico YAHWEH .
Le fonti egizie collocano le loro terre in aree come Edom, Seir, Moab e nel sud della Palestina. Erano spesso in conflitto con l'Egitto, ma a volte anche mercenari o commercianti.
Sono spesso considerati tra i predecessori o i componenti dei popoli che in seguito formarono Israele e altri gruppi cananei.

Shardana.
Si può dire che erano  dei "Popoli del Mare", un confederazione di gruppi che sconvolsero il Mediterraneo orientale alla fine dell'Età del Bronzo (circa 1200-1150 a.C.).
Menzionati nelle fonti egizie di Ramses II, Merenptah e Ramses III.
Sono famosi per essere raffigurati nei rilievi egizi, come quelli della Battaglia di Kadesh (dove combattevano come mercenari per Ramses II) e della Battaglia del Delta (dove furono sconfitti da Ramses III).
Sono rappresentati con elmi cornuti, spade triangolari e grandi scudi rotondi.
Persino la DEA HATOR è rappresentata con un COPRICAPO SHARDANA ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/08/hatorshardana.html?m=0)  L'ipotesi più accreditata, sulla loro origine, supportata anche da somiglianze linguistiche, è che provenissero dalla Sardegna (il cui nome antico, Sardò, potrebbe essere collegato a "Shardana"). Altri li collegano alla costa egea o anatolica.
Inizialmente pirati e mercenari, poi divennero uno dei popoli invasori durante le grandi migrazioni dei Popoli del Mare.

Hanno ipotizzato che i Shardana potessero originariamente essere un gruppo di SHASU che, per ragioni sconosciute, si spostò dal Vicino Oriente verso il Mediterraneo occidentale (forse come mercenari o migranti), fondendosi con le popolazioni locali e dando origine alla civiltà "nuragica" o a una sua componente.
In questa visione, il nome "Shardana" significherebbe "quelli di Sa(r)da" o "quelli della Terra", dove Sard- avrebbe un'origine semitica.

Sia gli Shasu che i Shardana sono menzionati come mercenari negli eserciti egizi. Questo dimostra che entrambi i gruppi erano popoli guerrieri e mobile, che offrivano i loro servizi alle potenze dell'epoca.

Gli Shasu sono descritti come PASTORI NOMADI delle zone aride, con una cultura materiale semplice. I Shardana, invece, sono raffigurati come un popolo MARINARO con una tecnologia militare avanzata (elmi metallici, spade di tipo europeo, armature).
Monti e mare, come il paesaggio naturale della Sardegna.

Interessantissimo il CIONDOLO che portano al collo.
La conformazione è a MENAT , la stessa del POZZO SACRO di SANTA CRISTINA , di cui ho approfondito più volte ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/il-menat-portale-alchemico-dei-pozzi.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/simbologia-menat.html?m=0)
Cosi come è presente in altri pozzi sacri come il PREDIO CANOPOLI
( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/07/pozzo-canopolicanopi-egizi.html?m=0)
Un elemento, evidentemente distintivo, che simboleggia la sinergia degli Opposti, visto che il Menat si pone come simbolo DELL'EQUILIBRIO tra le due polarità.
Concetto radicatissimo nella nostra Antica Civiltà Sarda.

La radice "SH -", è presente anche nella dimensione della simbologia del DIO SHU , il titano che regge le due torri del cielo, le due polarità. Concetto che rimanda alla simbologia dello SHU ISRAELIANO , di cui ho già approfondito ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/10/stella-8-punte-israele-shu.html?m=0)
La penisola del SINAI , dove abitavano gli SHASU , appartenevano ad Israele, fino al 1979, poi è passato sotto la giurisdizione dell'Egitto.
E con il SINAI e ISRAELE , abbiamo molto in comune, come ho avuto modo di verificare dai miei approfondimenti.
https://maldalchimia.blogspot.com/2023/08/le-sacre-rocce-mitra.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/stele-israele-con-capovolto.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/stele-di-chemosh.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/arpa-di-ur.html?m=0

Tra l'altro, gli Shasu, hanno correlazione anche con la simbologia DELL'ORSA MAGGIORE , che rimanda al DIO SHU , di cui presentano la radice fonetica.
Dio Shu che corrisponde alla simbologia DELL'AKHET , de su JUVALE , del giogo astrale della costellazione dell'Orsa Maggiore, Importantissima per la nostra Antica Civiltà Sarda ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/orsa-maggiore-akhetjuvale.html?m=0), tanto che alcuni importanti nuraghi, come quelli di Mogoro, sono orientati a questa costellazione ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/mogoro-e-lorsa-maggiore.html?m=0) e alcuni nuraghi portano proprio la conformazione de su juvale ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/06/orsa-maggiore-giogo-dei-buoi.html?m=0)
La correlazione tra gli Shasu e l'Orsa è dovuta a più fattori.
Essendo una popolazione nomade del 1500 aC circa, è chiaro che per gli spostamenti si orientavano con  nord, traguardato dall'Orsa Maggiore.
Il dio degli Shasu era Dio YHW , il trigramma che si trova spesso presente in Sardegna, molto più del tetragramma YHWH, il il nome del Dio di Israele.
Questo è il più forte indizio a sostegno dell'ipotesi che il culto di Yahweh abbia avuto origine o sia stato adottato in ambienti shasu prima di diventare il dio nazionale del Regno di Giuda.
I templi di Soleb (costruito da Amenofi III) e di Amarah-West (costruito da Ramses II) contengono iscrizioni che menzionano "YHW nella terra degli Shasu"
Nel Libro di Giobbe (capitolo 9, versetto 9 e capitolo 38, versetti 31-32), Dio, per mostrare la sua potenza creatrice, elenca alcune costellazioni.
"Puoi tu legare i legami delle Pleiadi, o sciogliere i vincoli di Orione? Fai tu spuntare a suo tempo la Costellazione del Carro [Ash o Ayish in ebraico], o puoi guidare l'Orsa con i suoi piccoli?" (Giobbe 38:31-32).
In pratica Dio si vanta di aver creato la costellazione dell'Orsa Maggiore (Ayish)
La parola ebraica tradotta come "Costellazione del Carro" o "Orsa" è עַיִשׁ (Ash o Ayish).
Molti commentatori antichi e moderni identificano Ayish con la costellazione dell'Orsa Maggiore.
La  parola Ayish, secondo il ricercatore Johannes C. de Moor, è riconducibile alla radice linguistica ugaritica ṯt* e a quella araba *anaka, che significano entrambe "orsi".

Inoltre, propone che il nome divino YAHWEH potrebbe essere collegato a una radice verbale che significa "SOFFIARE " o "colui che soffia", ma anche a un'antica esclamazione di stupore (***yahū/) di fronte allo spettacolo celeste.

"Colui che soffia"
E qui ritorniamo al concetto del SOFFIO DIVINO presente nelle nostre Domus de Janas, le "CARENE ", gli sterni ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/01/le-domus-de-janas-non-sono-capanne.html?m=0)
Dimensione ritualizzata e istituzionalizzata da Numa Pompilio (https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/i-flamen-dialis-de-sa-carena.html?m=0)
Quindi è possibile che questo importante simbolo celeste  l'Orsa Maggiore, punto centrale di riferimento per i nomadi  Shasu, fosse associato alla loro divinità principale, YHW.
L'ORSA MAGGIORE poteva rappresentare, in questo senso una MANIFESTAZIONE celeste o un simbolo del loro dio YHW.

Tra l'altro c'è un altro collegamento tra questo nome Shasu e la parola
SHEN-DIAN
Ne avevo parlato in un mio scritto https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/shen-diansherdian.html?m=0
"I paleografi interpretano la scrittura Oracle di SHEN 申 come un pittogramma di un "FULMINE ". Questo è stato graficamente differenziato tra DIAN 電 "fulmine; elettricità" con la "nuvola radicale" e shen 神 con il "culto radicale", suggerendo semanticamente sia il "fulmine" che gli "spiriti" che discendono dal cielo."
Questo come ho scritto nel mio precedente post sulla simbologia del Fulmine nella civiltà sarda, di cui vi lascio il link, i nostri cari Antenati, Maestri Sardi, sapevano benissimo come dominare l'elettricità, come invocare i fulmini, come gestire il fuoco alchemico.
Lo stesso prof. Dedola, ha affermato che sulla Sommità dei Nuraghi si praticava il culto del Fuoco
Erano Curanderi, Cabiri, Yogini, erano iniziati ai Misteri del Fuoco, del Fulmine, dell'energia vitale e cosmica.
Guardiamo le due parole del post iniziale
SHEN ( FULMINE )
DIAN( ELETTRICITÀ intesa come "nuvola Creatrice del Fulmine)
Insieme, le due parole, formano la parola
SHEN-DIAN
Troppo simile alla Sherdian, per passare inosservata.
Gli Antichi Sardi come custodi del Sacro Fuoco Elettrico.
E proprio oggi ho iniziato un post sulla simbologia del trilobato, dei nuraghi trilobato, come il Santu Antine, che sviluppero' in questi due/tre giorni .
E sapete che significa il triangolo?
Creazione
E il Fuoco, sapete che simbolo ha?
Un triangolo con il vertice verso l'alto
Triangolo proprio come la piantina dei trilobato, i cui lati, sembrerebbero i lati di una piramide tronca, a degradare, che punta verso l'alto
Tutto parla di Fuoco e Creazione, anche nella tipologia del trilobato nuragico
Sono sicura che proprio questi nuraghi  trilobati, fossero luogo di culto e pratiche sciamaniche creative, attraverso il culto del fuoco e l'energia del Fulmine, che gli Shardana Sardi, conoscevano molto bene( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/06/moneta-dio-beskabirios.html?m=0)
Del Vajra, la rappresentazione tibetana del Fulmine, sapevano già.


Tenendo anche presente che, come ho già scritto nel mio precedente post, alla Pinacoteca di Cagliari è conservato un'amuleto chiamato "PIETRA del TUONO "( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/la-pietra-del-tuono-approfondimenti.html?m=0), è molto probabile che questi nostri "dominatori" del Fulmine, i FULGURATORES , entrassero in stati sciamanici di ipnosi avvalendosi anche del movimento rotatorio ad ansa, di questo amuleto

Aver trovato questa definizione oggi, mi ha dato ulteriore conferma
SHEN-DIAN
SHERDIAN
FULMINE ELETTRICO .
Per un popolo antico, come quello della tribù dei Dan, che aveva il simbolo del Dragone, del serpente a tre anse, sotto un Arcobaleno, simbolo dell'Antica alleanza tra Umani e Divini, direi che tutto combacia perfettamente. 
I DAN sono i gradi che si acquisiscono nelle discipline orientali. Avvicinano al Divino, ripristinano l'arco dell'Alleanza.  
I 7 colori dell'arcobaleno, i 7 gradi di iniziazione attraverso i 7 chakra. 
I 7 pianeti allineati in periodo equinoziale, il periodo della nascita e rinascita "


E i 7 PIANETI ALLINEATI , stargate di Ascensione per il Divino, per l'equinozio di primavera ( periodo, tra l'altro, di massima visibilità dell'Orsa Maggiore) lungo il braccio teso di Orione, che in quel momento assurge al Cielo, come SHU ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/lo-stargate-di-orione-attraverso-sa.html?m=0)
perché è in equilibrio con le due polarità ( https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Shu&m=0), esattamente come la simbologia del Menat, che simboleggia il fattore equilibrante.
Esattamente il ciondolo che portano al collo questi "prigionieri"
Shasu.
Shasu
Shardana
Shu
Shen-dian, il fulmine elettrico
Sherdan
Vedete come sono nomi accomunati dalla stessa simbologia.
Gli antichi Sardi, che gestivano il Fuoco Sacro, l'elettricità, il potere del Fulmini
I guerrieri che dominavano l'energia ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/osservavo-queste-tre-immagini-la-prima.html?m=0)

Mi ha colpito molto che siano stati rappresentati con i GOMITI LEGATI , piuttosto che legati per i polsi.
Ma è ovvio.
secondo la cultura e la simbologia egizia, legare i gomiti avrebbe seriamente ostacolato il flusso di energia vitale, il "KA ".
Le rappresentazioni mostrano quasi sempre i prigionieri con le braccia legate dietro la schiena, all'altezza dei gomiti. A volte erano legati per i polsi, ma la posizione dei gomiti era molto frequente.
Tirare indietro i gomiti e legarli insieme rendeva il prigioniero completamente inerme, sbilanciato e incapace di qualsiasi movimento libero o di fuga.
Era una tecnica di IMMOBILIZZAZIONE, anche energetica.
Il KA era il PRINCIPIO VITALE , l'energia spirituale che dava la vita, una sorta di "DOPPIO " o "forza vitale" di una persona.
Era l'energia che si riceveva alla nascita e che doveva essere sostenuta con offerte di cibo e bevande anche dopo la morte
Braccia e mani erano fondamentali in questo.
Le mani erano lo strumento per ricevere e dare offerte (e quindi energia/sostentamento).
Le braccia in posizione aperta (ad esempio nel gesto dell'adorazione) erano il canale per questo scambio energetico con gli dei.
Legare i gomiti dietro la schiena, quindi, aveva un potente significato simbolico.
Impedire il Flusso
Si bloccava fisicamente e simbolicamente la capacità del prigioniero di ricevere o emanare energia vitale. Era come "staccare la spina" dal suo Ka.
Interrompere la Comunicazione con il Divino.
La posizione impediva qualsiasi gesto di preghiera o adorazione, isolando il prigioniero dal favore degli dei.
Quindi si aveva un annientamento Totale.
Non si trattava solo di imprigionare il corpo, ma di sopprimere la sua stessa forza vitale e la sua connessione spirituale. Era l'atto finale per renderlo completamente inerme, non solo fisicamente, ma anche energeticamente e spiritualmente.
Bloccare, controllare e spegnere il flusso di energia vitale (Ka) del prigioniero, completando la sua sconfitta e la sua umiliazione.
Del KA ne abbiamo rappresentazione nelle nostre DOMUS de JANAS ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/09/la-h-e-il-ka-nella-domu-de-jana-di-brodu.html?m=0)
La stessa nostra ancestrale DEA TANIT di TRESNURAGHES , è veicolo della simbologia del Ka ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/la-tanit-di-tresnuraghes-tessitrice.html?m=0)
Potete immaginare cosa significasse immobilizzare in questo modo dei prigionieri, che sapevano, potessero gestire benissimo l'energia, come i nostri Antichi Sardi.
Immagini eloquenti che dimostrano che davvero, non si sapeva come combatterli

come scritto nella Stele di Tanis  risalente al Faraone Ramses II, del 1287 a.C., in si dice testualmente : 


"Gli Shardana dal cuore impavido. Da sempre non si sapeva come combatterli, essi arrivavano con il cuore fiducioso, sui vascelli da guerra dal mezzo del Grande Verde, la parte tirrenica del Mediterraneo, e non  si poteva resistere davanti ad essi".
Portavoce di YHW, in terra sarda, era il nostro SOMMO SACERDOTE , di cui ho approfondito più volte, anch'esso abilissimo nel gestire l'energia ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/07/sommo-sacerdote-approfondimenti.html?m=0), così come il Guerriero di Teti ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/geometria-sacra-guerriero-teti.html?m=0)
SHARDANA /S'ARRANA
I primi gemelli cosmogonici ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/il-bronzetto-sardo-sarranashardana.html?m=0)
Simbologie eloquenti, che riportano sempre alla nostra Civiltà.
Sardegna Cultura Madre, sempre.

Tiziana Fenu
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Shasu/Shardana














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