Da un mio post condiviso e commentato in data 6/8/2025 https://www.facebook.com/share/p/17E4ftv9bm/
Dalla pagina "Museo Archeologico Nazionale di Cagliari" ( https://www.facebook.com/share/p/1751JHCNwB/)
La ciotola ha una decorazione interessante. Sono 14 raggi esterni, più uno, che non è un raggio, e 6 raggi interni, più uno, che non è un raggio, ma una decorazione che, come quella esterna, non finisce a punta , ma sembra piuttosto un punto di ingresso.
Il 14 è legato alla simbologia dei cicli lunari, ma anche importantissima simbologia legata alla Nun, quattordicesimo Sacro Archetipo Ebraico, la Vesica Piscis della sinergia delle due polarità, presente come conformazione anche nelle nostre navicelle Shardana, di cui forse la più importante, come ho approfondito, è la famosa nave Argo degli Argonauti( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/gli-argonauti.html?m=0/https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/la-bussola-caduceo-di-argo.html?m=0) , ed é presente come lettera, insieme alla Dalet, anche nel simbolo della tribù dei Dan. Insieme formano la lettera Tau, i Giudici Divini. I 6 raggi interni sono simbolo della stella a 6 punte, dell'esagono, del Caduceo, sinergia tra le due polarità ( la Vav ebraica), simbolo dei nostri Giganti di Mont'e Prama( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/la-geometria-del-6-nel-mento-del.html?m=0)
Nel nuraghe Goni abbiamo proprio un foro apicale a forma esagonale
https://maldalchimia.blogspot.com/2024/03/foro-apicale-esagonale-nuraghe-goni.html?m=0
Pranu Mutteddu /Goni.
Goni, il Gone della vita. Approfondimenti nei miei scritti
https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/goni-il-gone-della-vita.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/pranu-mutteddu.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/01/goni-atlantide-israele.html?m=0
Potrebbe essere un calendario lunisolare perché ha delle decorazioni a raggio, complessive di 29 raggi/spazi, decorati tra loro, in due modi diversi, nella sezione esterna. Un ciclo sinodico che traguarda le fasi lunari, la luna calante, collegata alla Dea triforme, il primo quarto, in corresponsione dell'ultimo quarto, la luna Nuova, e la luna piena, che viene fatto coincidere con il periodo di massima ricettivita, il quindicesimo giorno dell'ovulazione, il più fertile.All'interno, una decorazione che rimanda ai 13 giorni aggiunti al ciclo sinodico /lunare per farlo coincidere con il ciclo solare.
La tredicesima Luna, essendo il 13 riferito alla luna, ha anche un altissimo valore ritualistico ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/la-tredicesima-luna.html?m=0)
Ho sempre detto che i nostri calendari, la nostra simbologia sarda, decorativa, in questo ambito, è sempre lunisolare.Sono simbologie archetipali, che troviamo trasversalmente in ogni civiltà, anche quella africana , che riporta le stesse simbologie a raggera( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/06/calendario-lunisolare-dogon.html?m=0)
Rimandandano tutte ai cicli lunari, femminili, di fertilità. Tanto che, anche la nostra pintadera, una delle tante, ricalca lo stesso simbolo archetipale della Dea Brigid, la dea, per antonomasia, della fertilità.
Come nella nostra pintadera di Nuracraba, correlata al simbolo della fertilità della Dea Brigid
https://maldalchimia.blogspot.com/2023/12/pintadera-nuraghe-nuracraba.html?m=0
Approfondimenti e correlazione della pintadera con la croce di Brigid
https://maldalchimia.blogspot.com/2024/02/croce-brigid-pintadera-nuracraba.html?m=0
Tiziana Fenu
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