Splendida statuina risalente al 1600 aC, ritrovata nel sito di Charsadda Shaikhan Dheri, Gandhara, Pakistan.
Una primordiale Dea Madre Uccello.
Stupenda nella sua essenzialità.
Indica la fertilità assoluta, con la parte inferiore del corpo, rappresentata come un grande pube, l'elemento acqua, amniotico, della creazione.
Nel contempo, il volto con caratteristiche da uccello, come il becco, indica l'appartenenza anche all'elemento aria, alla dimensione spirituale, ultraterrena, di cui gli uccelli sono messaggeri e Psicopompi.
8 coppelle( 2 per gli occhi, due per i seni, 3 per i vertici del triangolo pubico, più una interna)
8, unione tra cielo e terra.
Sacro Archetipo Ebraico Heit, il riparo, il grembo.
La stella a 8 punte, ancestrale simbolo del Sacro Femminino, rimasta nella nostra tradizione sarda fino ai giorni nostri, presente anche nei nostri antichi rosari sardi ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/la-simbologia-della-stella-otto-punte.html?m=0)
La fisionomia della testa, tradisce una certa correlazione e somiglianza con le ossa del bacino, che era una rappresentazione diffusa nelle statuine di questo tipo, a sottolineare il legame concettuale, con la fertilità.
Il radicamento( il bacino è proprio sede del primo chakra della radice), nella sacralità della riproduzione, in cui, umano e divino, perpetuano la loro Sacra alleanza.
Mi ricorda la maschera sarda del nostro "S'Ainu Orriadori", in cui si indossa il bacino di un asino( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/01/sainu-orriadore.html?m=0)
Maschera antichissima, che fa parte della nostra più antica ritualistica sarda
Una rappresentazione straordinaria, ricca di simbolismo
Tiziana Fenu
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