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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

giovedì, maggio 01, 2025

💙Maggio/Maia/Mercurio

 Si inaugura il mese di maggio. 

Il mese delle rose, del Sacro Femminino. 

Di Maia, che era la madre di Mercurio. 

Mercurio che rappresenta il Femminino, custode delle due polarità, e che è alla base dell'alchimia, per la sua potenza trasmutante. 

È la base del tempio. 

Del nostro tempio interiore. 

La simbologia delle ali, che affonda le radici in una tipica manifestazione astronomica del pianeta Mercurio, che presenta una coda di atomi di sodio espulsi, rappresenta la capacità di elevarsi, attraverso la trasmutazione, e, al contempo, è collegato alla simbologia delle prime Dee Uccello, del Femminino primordiale, custode delle due polarità e guardiano delle soglie, che assolvono anche la funzione di psicopompo per l'altra dimensione. 

Spesso infatti Mercurio è rappresentato con una pietra cubica sotto i piedi, altro simbolo del Femminino. 

Un Femminino che è rappresentato anche con il segno astrologico che governa questo mese di maggio, il Toro, con le due corna che sembrano una falce di luna, il grembo, la gestazione, le due polarità atte alla creazione. 

La Dea Hator, è rappresentata con le corna, con il sole/Amon/Ra, tra le corna, che le è forza solare. 

Hathor come Iside, quella che nel Cristianesimo è chiamata Maria. 

Sono tutte epifanie del Femminino, Iside, Rea, Cibele, Maia, e molte altre. 

Rappresentano la Forma senza forma, quindi possono rappresentare qualsiasi forma. 

Madre Terra, Madre Luna, l'energia divina manifestata. 

La Forma veicola dei messaggi, e infatti, il nome Hermes, deriva da "Hermeneus" , che significa “l'interprete.” 

Nella mitologia greca, il compito di Hermes era quello di essere il messaggero degli dei, noto per la sua qualità del discorso, potente oratore, in relazione quindi, con la Parola, o quello che in greco si chiama il Logos.

Hermes o Mercurio, trasmette la Parola, considerato  inventore del Fuoco, della lira a 7 corde, simbolo della kundalini, e quindi delle due polarità, dei numeri, dell'alfabeto. 

Della decodifica della grande Geometria Sacra, Divina. 

Il numero sacro di Hermes è il numero quattro, che è riconducibile a Madre Terra, al simbolo universale della croce. 

I 4 Elementi, i 4 punti cardinali 

L'ariete, l'agnello, il gallo, nascere dalla madre Maia, Maria, Maria.

La nostra colonna vertebrale, l'Archetipo Vav, è la colonna centrale del nostro tempio. È ciò che sostiene il nostro corpo non solo fisicamente ma consapevolmente, tenuto in posizione eretta dalle forze che fluiscono attraverso la colonna vertebrale. 

Le acque nel sesso, la colonna vertebrale e la mente, alchemicamente, sono governate da Mercurio. 

Sono Mercuriali. 

Mercurio 

Maia 

Maggio 

Mem, tredicesimo archetipo, le Sacre Acque Madri Cosmiche. 

Maia 

Gaia 

Mg

Magdalena. 

Il Sacro Femminino

L'amigdala, collegata alla pineale. 

( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/08/maria-maddalena.html?m=0). 

Iniziano tutte per M, perché vi è continuità concettuale e  simbolica.

Sono le acque creatrici, ma anche purificatrici, quelle nelle quali avviene la trasmutazione. 

E quando si parla di dimensione ermetica, la cui radice è Hermes /Mercurio, ci si riferisce ad una dimensione di custodia, come il grembo femminile. 

La dimensione specifica della Madre Maia di Hermes

"Chiuso ermeticamente", significa che non lasciamo fuoriuscire energia. Conserviamo l'energia sessuale, le forze di Yesod, la nona Sephiroth, la Papessa, la luna, Iside, Maia, dell'Albero della Vita, il fondamento, in modo che quell'energia possa essere utilizzata per costruire il nostro tempio.

È lo stesso Verbo, di cui ne conosce le profondità, le verità, il silenzio eloquente. 

Un portale che si apre a nuove conoscenze, se sappiamo custodire e preservare. 

Intelletto creatore, capace di cogliere oltre il velo di Iside. 

Pensiamo all'Arcano Maggiore II della Papessa, tra le due colonne Jakin e Boaz, una rossa, l'altra Azzurra. 

Lo zolfo, il Fuoco, il Mascolino. 

L'altra, azzurra, è l'aria, l'afflato divino che prende forma, il Mercurio. 

Azzurro come lo stesso colore della Papessa, delle Madonne. 

Il colore della spiritualità, che lei riflette, come in uno specchio d'acqua ( lo specchio lunare che riflette i raggi del sole), per offrirli all'iniziato, attraverso l'intelletto superiore, l'intuizione. 

Yesod: il Fondamento, la luna, la luce degli astri, l’energia sessuale, il doppio, i ricordi dell’Akasha.

Questo Beltane è stato benedetto da una Luna Crescente in Gemelli, per ieri, e da una Luna Crescente in Cancro per oggi. 

I Gemelli Divini, e l'acqua che fa da filo conduttore per Mercurio, Maia, Maria, e il Sacro Femminino. 

Archetipo Samech, per oggi, il quindicesimo, funzione pressione, per far emergere la nostra divinità interiore. 

Dimensione della fertilità, dell'incontro delle due polarità, come ho già approfondito ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/04/beltane-2025.html?m=0). 

Quindi non dimentichiamo la dimensione di questo maggio, legato a Maia, al Sacro Femminino, ma soprattutto, alla dimensione della trasmutazione, esemplificata dal figlio Hermes/Mercurio.

Maia, una delle Pleiadi, figlia di Atlante. 

Non dimentichiamo che le Pleiadi fanno parte della Costellazione del Toro, al cui centro c'è Alcione. 

Il settimo sole o sistema solare che ruota attorno ad Alcione è il nostro sistema solare.

Ecco perché questa costellazione del Toro ha avuto un grande significato per il pianeta Terra, e non solo per il pianeta Terra ma per tutti i pianeti di questo sistema solare. 

Ed è per questo che il toro Apis era venerato nell'antico Egitto; tutte le forze che abbiamo sul pianeta Terra provengono dalla costellazione del Toro, perché noi le apparteniamo.

La tauromachia era una cerimonia celebrata in onore di Poseidone, in onore di Nettuno. Quando studiamo l'Astrologia, ovvero le forze dei pianeti legate al corpo fisico, scopriamo che la ghiandola pineale è governata da Nettuno, da Poseidone, che controlla lo sviluppo delle ghiandole sessuali, e le ghiandole sessuali sono legate con l'acqua, con le acque della creazione. 

Ecco perché si afferma che Poseidone, nel corpo umano microcosmico, controlla le acque in cui troviamo il pesce alchemico, simbolo del seme: lo sperma e l'ovulo, sintetizzati nel sangue. 

Nell'elemento terra, del Toro. Il toro era un simbolo in Atlantide, di come l'iniziato deve controllare le sue forze animali attivando la ghiandola pineale. 

Il re Minosse dalla Grecia, promise al dio Poseidone che se Poseidone lo avesse assistito e protetto gli avrebbe offerto un toro in sacrificio; e il dio Poseidone approvò e gli diede un toro bianco che creò dalla schiuma dell'oceano.

Nettuno/Poseidone /acqua /Mem. 

M di Mercurio, di Maia. 

Quindi il toro era un simbolo in Atlantide di come l'iniziato deve controllare le sue forze animali attivando la ghiandola pineale. 

Perché Poseidone rappresenta la pineale nel suo stato puro. 

Il toro bianco è il corretto uso dell'energia sessuale 

Ai tempi di Atlantide, la conquistarono il toro, controllandolo con corde, in modi diversi, con maestria. 

E dopo aver terminato quella cerimonia, o quel modo in cui insegnavano come dobbiamo controllare le nostre forze, rilasciavano l'animale, senza ucciderlo. 

È rimasto uno strascico di questa antica memoria nella corrida, purtroppo brutalizzata nella sua sacralità. 

Ma ancora oggi, prima di andare a combattere contro la bestia, l'iniziato si inginocchia davanti alla Divina Madre affinché la Divina Madre gli dia la forza di combattere il toro. Sa che quel toro circola nel sangue di tutti i suoi figli, ed è l'unica che può trasformare quel sangue venoso in sangue di ossigeno attraverso la trasmutazione. 

Ecco perché il simbolo della mucca divina è in forme diverse

Quando il torero appare nell'arena, ha il mantello che mette davanti al toro, che è un simbolo di Maia, nel senso che sta controllando l'animale, e può fare quello che vuole con l'animale, l'animale non lo spaventa più, perché è un Maestro, ecco perché ha raggiunto quel livello. 

E ha la spada; quella spada naturalmente è un simbolo della colonna vertebrale, l'energia del Maestro. 

Ha la spada che può uccidere il toro.

Che andrebbe domato, non ucciso. 

Perché la sua importante energia, è un'energia di trasmutazione. 

Governa astrologicamente maggio, a cui subentra poi, il segno dei Gemelli. 

Se si riesce a governare l'energia del Toro, si accede alla dimensione dei Gemelli Divini. 

È un'opera alchemica, mercuriale. 

Uccidere il toro era sacrilegio 

Gli antichi lo sapevano, per questo che adoravano il toro Apis, il simbolo dello Spirito Santo, il coniuge della mucca divina, la Madre Divina. E il loro figlio era il vitello, il cui nome era Horus. 

Si scrive Horus, ma si pronuncia “Aurus,” e quando vi si aggiunge la Croce con cui dobbiamo lavorare, il risultato è: Toro.

T-aurus. 

Il Toro governa la gola, la sephirah dell'Albero della Vita chiamata Daath, la Gnosi, la conoscenza

 “In principio era la Parola, la Parola era con Dio e la Parola era Dio,” è scritto. 

La T-Aurus, o Horus, con il Tau, la croce, il Sigillo, il logos divino 

La sinergia delle due polarità che diventano Oro alchemico. 

Questo è il simbolo dei misteri taurini che ora sono perduti per la maggior parte dell'umanità. 

È tutto collegato. 

Maia, il cui nome in greco, significa "madre, nutrice", dea della fecondità, venerata come compagna di Vulcano, nel periodo romano, alla quale il flamine Vulcanale, il sacerdote dell'antica Roma preposto al culto del dio Vulcano, l'accenditore del fuoco sull'ara dei sacrifici, offriva un sacrificio il primo maggio. 

Maia dea del fuoco, della fertilità e del calore sessuale, annunciava la primavera, e di solito, per buon auspicio di abbondanza, si sacrificava un maiale. 

Maia-le

Maia 

Mater

Maius

Abbondanza

Maio è anche il nome dell'albero Maggio-ciondolo che fiorisce in Maggio, e prende il nome da Maia, come Dea portatrice di doni, rieccheggiato poi nell'"albero della cuccagna", il tipico albero con i nastri colorati, tipico di Beltane, che intrecciano il Maschile e il Femminile, in danza, intorno ad esso, ad emulare, metaforicamente la creazione, l'incontro sessuale. 

Non si può quindi, rendere omaggio a Maia, da cui deriverebbe il nome maggio, se non si tiene conto dello stretto legame con il figlio Mercurio, e con la stessa simbologia del Toro, di cui le Pleiadi fanno parte. 

È sempre tutto meravigliosamente collegato, e la mitologia, non è mai solo mitologia, ma è un metalinguaggio che sottende a conoscenze gnostiche molto importanti, di trasmutazione e alchimia, alle quali non siamo più abituati. 

Maggio che si inaugura con Beltane. Con i nostri carri addobbati per la sagra di Sant'Efisio. 

Con le corna dei buoi, uniti da ornamenti, quasi a simboleggiare l'unione alchemica delle due polarità, così come è sempre stato nella simbologia intrinseca delle corna. 

Una simbologia taurina /uterina, veicolo di grande energia creatrice, di cui la Sardegna in particolare, è eccelsa rappresentante. 

E la stessa simbologia del numero 5 legato al mese di maggio, è legata, numerologicamente al chakra della gola Vishudda, in correlazione all'apparato riproduttivo femminile.

Il 5, numeeo di Venere, che governa, energeticamente, il segno del Toro, quindi, custodisce in sé la valenza della doppia polarità

Sacro Archetipo Ebraico He', con funzione Vita, non a caso. 


Tiziana Fenu 

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Hermes e Maia 

Particolare Oinoche V sec aC

Maggio/Maia






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