Da una pagina "Druida del solsticio"
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La «Pietra di Cochno», vecchia di 5.000 anni, contiene circa 90 intricate spirali e intenzioni che, secondo alcuni autori, rappresentano un'antica mappa cosmica o una mappa stellare. Scoperta nel 1887, la pietra misteriosa è rimasta sepolta per decenni per proteggerla dal vandalismo. La Pietra di Cochno nel West Dunbartonshire contiene quello che è considerato il miglior esempio di taglia a forma di coppa e anello dell'età del bronzo in Europa.
La Pietra di Cochno, che misura 13 per 8 metri (43 per 26 piedi), contiene decorazioni a spirale, chiamate anche "marche di coppa e anello". La pietra e le sue decorazioni sono conosciute agli abitanti della zona almeno dal XIX secolo. Decorazioni simili a queste spirali sono state trovate in altri siti preistorici di tutto il mondo; tuttavia, gli esempi incisi nella Pietra di Cochno sono considerati "uno dei migliori esempi" di questo tipo di arte in Europa, secondo un comunicato dell'Università di Glasgow, che ha diretto il nuovo studio.
La lastra di pietra fu dissotterrata interamente nel West Dunbartonshire dal reverendo James Harvey nel 1887. Nel 1965 la pietra era stata vandalizzata con graffiti e danneggiata dagli elementi, così un team di archeologi la seppellisce per proteggere l'opera d'arte. Il riescavo di due settimane di questa estate ha permesso agli archeologi di utilizzare moderne tecniche di topografia e fotografia per documentare meglio l'opera. Ad esempio, gli esperti di scansione e mappatura digitale della Fondazione Factum hanno usato una tecnologia di immagini 3D all'avanguardia per creare un registro digitale dettagliato del giacimento, secondo il comunicato dell'università.
La riscavo ha rivelato anche graffiti del XIX e XX secolo incisi accanto ai vortici, nonché linee dipinte intenzionalmente dall'archeologo Ludovic Maclellan Mann, che ha lavorato nel sito nel 1937. Mann ha dipinto linee sulla Pietra di Cochno per misurare le opere d'arte preistoriche e determinare il loro rapporto con fenomeni astronomici, come le eclissi.
Mann "cercava di dimostrare che i simboli potevano predire eclissi e segnavano i movimenti del sole e della luna nella preistoria", ha spiegato Kenny Brophy, archeologo e docente titolare all'Università di Glasgow, in un video pubblicato dall'università. Brophy aggiunse che i dati di Mann sono finiti per confutare la teoria dell'archeologo.
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Mie personali considerazioni.
Questi petroglifi sono uguali a quelli della nostra stele di Boeli, a Mamoiada, qui in Sardegna, prima immagine.
Una lastra in granito con 14 cerchi concentrici, da 2 a 7, e 23 coppelle.
Non possono essere cerchi concentrici che rappresentano l'acqua, le stanghette non avrebbero senso.
Ho sempre pensato che fosse una mappa astrale, con particolari congiunzioni Sole/Luna/pianeti
I cerchi concentrici potrebbero indicare gli allineamenti planetari durante il corso dell'anno, fino ad un massimo di 7, che indica un allineamento planetario tipico dell'equinozio di primavera, che, come simbologia, ritroviamo anche nel nostro labirinto a 7 percorsi di Benettutti( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/il-labirinto-e-jana.html?m=0)
Le7 coppelle a semicerchio potrebbero indicare il ciclo lunare di 7, giorni.
Una simbologia, comunque, che riguarda la dimensione della fertilità, della nascita e rinascita.
Ancora oggi, la Pasqua di rinascita si celebra esclusivamente durante l'equinozio di primavera.
Perché è durante gli equinozi, che le polarità opposte sono in equilibrio, e consentono la rinascita.
Tant'è che il fenomeno dell'ombra capovolta, simbolo di rinascita, nel nostro pozzo Sacro di Santa Cristina, si manifesta proprio durante gli equinozi( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/09/equinozio-autunno-2024-ombra-capovolta.html?m=0)
Tiziana Fenu
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Stele di Boeli /Pietra di Cochno





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