Informazioni personali

La mia foto
Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

sabato, settembre 06, 2025

💛Simbologia equinoziale del labirinto

Simbologia equinoziale del labirinto 

 Labirinti di questo tipo, a 7 percorsi, si trovano identici in diverse parti del mondo, anche lontane tra loro, però le prime testimonianze sono quelle del Bacino del Mediterraneo, anche se la concezione di labirinto cambia nel tempo.

I più antichi sono quelli univiari, definiti "cretesi", in cui si torna indietro a ritroso, per un'unica via, mentre quelli più recenti sono legati alla dimensione dello smarrimento, multiviario, come i labirinti del periodo  rinascimentale.

Quelli univiari a 7 percorsi, come quello di Benettutti, nella Domu de Jana di Luzzanas, di cui ho avuto modo di approfondire altre volte, è la tipologia più antica. 

La maggior parte di questi labirinti a 7 percorsi, si trova in Galizia. 

Questi labirinti Galiziani sono accompagnati per lo più da figure di cervi, e  prevale l'orientamento sud - sud-est( alba solstizio estivo), che è lo stesso orientamento dell'ingresso della maggior parte delle nostre strutture architettoniche, compreso il pozzo di Santa Cristina, come ho scritto nel mio ultimo scritto a riguardo degli orientamenti( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/orientamento-sud-sudest-di-alcuni-pozzi.html?m=0), che ho sempre tenuto in considerazione, come  "dimensione metaforica, Femminea della Gestazione, del Sacro Femminino, della Maddalena, festeggiata proprio nell'ultimo giorno del segno del Cancro, segno d'acqua, governato dalla Luna, che indica proprio la dimensione della gestazione, la dimensione amniotica, prima che il Leone, simbolo solare per eccellenza, subentri, e si manifesti". 

Anche le tombe di Pranu Mutteddu,  hanno l'ingresso orientato a Sud, come ho scritto (

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/goni-equinozi-e-solstizi-ciotola-goni.html?m=0), indicano  quindi la via di Ascensione verso Aldebaran, la stella più luminosa del Toro, come ho sempre sostenuto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-y-taurina-di-ascensione-lungo-la-via.html?m=0)

Dal mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/orientamenti-tombe-e-menhir-pranu.html?m=0) 

"La Costellazione del Toro, si sposta gradualmente verso sud durante la notte. In particolare, è visibile a est subito dopo il tramonto e si sposta verso sud nel corso della notte.

Quindi ha una copertura sud-est". 

D'altronde, la simbologia del Minotauro, al centro del labirinto cretese, rappresenta molto bene questa dimensione di gestazione. 

Una gestazione che può avvenire solo quando le due polarità sono in equilibrio.

Il sole, il Minotauro che risorge, si manifesta alla fine del percorso iniziatico dei 7 percorsi. 

Si manifesta all'alba del solstizio estivo, non più come Minus-Taurus, legato all'equinozio, ma come T-Aurus, come Iniziato, come "Toro Aureo", rinato a sé stesso" 

T-Aurus, di cui avevo già delineato il profondo concetto in un mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/su-col-oru-reale-il-nostro-wadjet.html?m=0)

Sulla simbologia del labirinto, in particolare in Sardegna, ho scritto un approfondimento già nel 2020 ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/07/il-labirinto.html?m=0). 

"Il serpente spiralizzato, il labirinto Il ventre della Grande Madre, del femminino, dove maschile e femminile, vuoto/ pieno, dentro/ fuori, si incontrano per aprirsi alla consapevolezza. 

Arianna come  Arachne ( hanno la stessa radice Ar- che ribaltata, risulta "Ra", sole,) il ragno che tesse il filo. 

La guardiana della porta degli Inferi, l'unica che può aiutare l'eroe nell'affrontare l'iniziazione  perché è un tessere la trama della sua stessa esistenza, nella cui profondità si nasconde il segreto del Minotauro,che si nutre di giovane energia di sacrifici di giovani ragazzi, 7 ogni anno

Minotauro che si chiama anche Asterion, il cui nucleo sillabico STR, anche qui, simbolo del Femminile( rimanda alla simbologia del Tirso-dimensione amniotica, stesse consonanti TRS- https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/la-131-e-il-fiume-tirso.html?m=0) 

Perché il labirinto riporta il mostro alla sua integrita', porta ad una regressione verso l'interno, in cui femminile salvifico consente la realizzazione dell'uomo nella sua totalità indivisa, con il suo "filo-serpente" che rappresenta l'importanza del  transitare tra gli inferi e il cielo". 


Ma sono sempre stata convinta che i 7 percorsi del labirinto, rappresentino astronomicamente il periodo equinoziale primaverile,  durante il quale i 7 pianeti risultano allineati. 

Uno, ne abbiamo, di questo tipo, a Benettutti, ed è la Matrice di tutti gli altri, perché è in una posizione particolare. 

É lungo il braccio teso di Orione. 

Indica la via dello stargate. 

Della rinascita. 

A differenza dei labirinti galiziani, il nostro labirinto di Benettutti, nelle Domus de Janas di Luzzanas, si  presenta nella parete sud occidentale, con  circa 30 x 33, 5 cm, con la croce centrale ben evidente, risalente al 2500 aC si ipotizza, un periodo comunque successivo alla datazione della Domu. 

Quindi è orientato a sud-ovest. 

Ha lo stesso orientamento dell'ingresso del pozzo Sacro Canopoli, orientato al tramonto del solstizio d'inverno( sud-ovest), come ho approfondito nel mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/07/pozzo-canopolicanopi-egizi.html?m=0) e questo è molto simbolico. 

Il Labirinto di Benettutti, sovrapponendo la costellazione di Orione alla piantina della Sardegna, con le Iadi sull'Asinara, e ne spiego il perché ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/le-iadi-e-santa-cristina.html?m=0) e la cintura di Orione su Cabras /Oristano, il fulcro della nostra civiltà e baricentro dei nostri Giganti di Mont'e Prama( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/lo-stargate-di-orione-attraverso-sa.html?m=0), si trova sulla traiettoria del braccio teso di Orione, quello che ho definito "lo stargate della rinascita", oltre la via della rinascita, che porta sempre alla Costellazione del Toro( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-y-taurina-di-ascensione-lungo-la-via.html?m=0). 

È l'Ascensione di Osiride ( e poi Cristo, in tempi più recenti), che poteva avvenire soltanto con una particolare congiunzione di questi 7 pianeti, quando, tutti, tranne il sole, si trovano allineati sopra l'orizzonte, visibili ad occhio nudo, durante l'equinozio di primavera. 

E questa posizione, è indicata esattamente dalla Costellazione di Orione, quando il Sole si trova nella posizione chiamata "stretta di mano", sopra il braccio teso di Orione, che essendo identificato anche con Osiride, veniva rappresentato tenendo stretto tra le mani un'Ankh, la Chiave della Vita.

Questo tipo di allineamento a "7 pianeti", era considerato importantissimo, poiché era considerato come uno stargate, per l'ascensione al cielo, e il ritorno ad una forma stellare, come il nonno di Osiride, la divinità Shu, il padre degli Dei, il Dio dell'arco, il Custode dei pilastri che sostengono il cielo, il cui corpo era composto da luce, come le stelle.

Un concetto che ho approfondito già nel 2021, in un mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/lo-stargate-di-orione-attraverso-sa.html?m=0) perché la tradizione sarda de Sa Pippia de Caresima è legata a questo concetto. 

Il dio Shu egizio rappresenta la simbologia divina dell'Akhet. 

Akhet, di cui ho approfondito anche da poco( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/orsa-maggiore-akhetjuvale.html?m=0) perché era quella dimensione Sacra terrena, che con una precisa ritualistica della fune, veniva celebrata come un'aratura di uno spazio sacro, e che aveva come riferimento proprio l'equinozio di primavera, quando l'Orsa Maggiore è ben visibile e il suo mataforico "giogo di buoi", solca e benedice il terreno per spazi sacri. 

Un tempio, una collina Sacra. 

Anche il nuraghe di Mogoro( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/mogoro-e-lorsa-maggiore.html?m=0) orientato all'Orsa Maggiore, chiamandosi Cuccurada, indica questa collina metaforica Sacra. 

Il Dio Shu custode dei pilastri che reggono il cielo, come i nostri Giganti di Mont'e, che reggono l'arco del cielo, con il sole all'azimuth dell'equinozio, con angoli a 60°, prototipo/parametro di tutta quella che sarà la Geometria Sacra: l'Obelisco/meridiana/orologio, di Atum Re.

L'angolo di 60°, sarà poi il parametro per sviluppare le più importanti piramidi, compresa quella di Cheope, la più importante, che con questa angolazione, riporta il Sole all'equinozio, quando si ottiene una perfetta geometria "solare", tale da consentire, a livello geometrico, una perfetta inscrivibilita' all'interno della Vesica Piscis, la madre di tutte le forme geometriche. 

Il simbolo esagonale dei Giganti di Mont'e Prama ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/la-geometria-del-6-nel-mento-del.html?m=0) 

Simbolo che è la base delle misurazioni architettoniche, quello che sarà il Cubito reale ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/08/il-cubito-reale-sardo-simbolo-dei.html?m=0) 

E la massima espressività solare, e quindi, la massima espressione della divinità nella materia, si aveva con il Sole all'equinozio nel segno del Toro, tra il 4.150 e il 1.850 a.C.

[...] Orione viene raffigurato in una barca, con il bastone in mano e l'Ankh, e sopra di lui, la stella a 5 punte, che indicava Aldebaran, l' occhio del Toro, vicino alla costellazione di Orione". 


Questo discorso, questa sorta di trascrizione dal cielo alla terra, si lega perfettamente ad un altro approfondimento in un mio scritto  recente, perché, chi presiedeva alla misurazione e alla fondazione dei templi ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/orsa-maggiore-akhetjuvale.html?m=0) che avveniva sempre durante l'equinozio di primavera, e aveva il compito di "tendere la corda", insieme al faraone, era la dea Seshat, che significa "scriba femminile", la Dea della scrittura, che ha un copricapo con 7 punte, una stella su uno stendardo posizionato sotto delle corna capovolte, rivolte verso il basso, legate alla falce di luna, al suo sposo Teth, il dio della Luna, della scrittura, della conoscenza, testimone e cancelliere anche della pesatura del cuore. 

Pesatura del cuore. 

I vasi canopi che custodivano le viscere del defunto, che erano custoditi da divinità femminili 

Ho scritto prima che il Labirinto di Benettutti si trova nello stesso orientamento del pozzo Sacro Canopoli, tramonto solstizio estivo, sud-est. 

Canopi/Canopoli ( approfondimenti sulla simbologia e correlazione https://maldalchimia.blogspot.com/2024/07/pozzo-canopolicanopi-egizi.html?m=0) 

Benettutti 

Bene-tuth

Bene-teth

Bene-toth

Benettutti. 

Bene-tuth. 

Bene-Teth/Teti.

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/05/benettutti-bene-tuth.html?m=0

[...] Un labirinto cretese, lo chiamano. A Creta, dove si svolgeva la danza del labirinto, delle gru. O forse erano fenicotteri.

Il Labirinto di Arianna. O forse era una "ar-jana", una Jana figlia del sole. Di "Ar/Ra". Di razza ariana, pura, atlantidea., attraverso il quale il Minotauro, nel suo percorso uterino di rinascita, rinasce a sé stesso, completo. Non più Minotauro, metà bestia, ma uomo divinizzato, completo. 

Questa è la simbologia del labirinto. 

È un percorso di nascita e rinascita. 

Una gestazione, che si sviluppa attraverso una scrittura ben specifica. La scrittura del DNA. Decodificazione, trascrizione, che passa per via femminile, perché il cromosoma X è sempre presente, sia nel maschile, che nel femminile.

Un percorso uterino, nel Grembo, rappresentato dalla Teth, nono sacro Archetipo Ebraico, che indica proprio il grembo, e da Teti, la dea delle acque. 

Acque amniotiche, simbolicamente, attraverso le quali, passa la storia scritta del nostri genoma. 

Il Labirinto, al suo centro, è un punto di incrocio, dove divino e terreno si intersecano e danno vita ad una nuova energia, come nel crossing over, quando ci si scambia il materiale genetico durante la meiosi.

È come un altare, dove si divinizza la dimensione terrena. 

 Questo percorso iniziatico, trasposto nel corpo umano, corrisponde alla kundalini, al canale energetico che passa per il midollo spinale e le due nadi laterali. Era chiamato Aion, liquido vitale universale, di dominio energetico del dio Oceano e della madre Teti, dea delle sorgenti, delle fonti sacre 

Aion

A-ION

A-ster-ION

La parte iniziale e finale del nome del Minotauro, Asterion. 

Al centro, STR di Tirso, acqua, pineale, risveglio attraverso la rinascita amniotica. 

Nel labirinto uterino si "trascrive" il codice genetico, con l'Rna trascrittasi, che è pur sempre, una forma di scrittura, di comunicazione, caratteristica tipica del Dio Thot, il dio della scrittura, di cui la custode era la Dea Seshat. 

Scrittura che serve a diffondere il sapere, a lasciare una traccia visibile. 

Benetutti. 

O forse Bene-Teti, come la Madre di Oceano( il guerriero di Teti è simbolo divinizzato della Vesica Piscis https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/geometria-sacra-guerriero-teti.html?m=0) 

Il Dio Toth, che è rappresentato anche da un babbuino. 

Penso alla parola. 

Babbu-ino

Babbu( padre in sardo ) 

-inu. "inu", in giapponese, significa "cane") 

Il dio Toth era lo scriba di Anubi, Dio canide, identificato nello specifico, da uno sciacallo, protettore delle necropoli, della dimensione ultraterrena dei morti. 

Necropoli come le Domus de Janas, dove, appunto, si trova il nostro labirinto di Benettutti. 

Simbolismo del labirinto, come "scrittura genetica", che passa attraverso le spirali uterine, nel divenire, come un testo che viene trasmesso da un figlio all'altro. E questo lo lega alla simbologia di Toth, Dio della scrittura, ma anche scriba di Anubi, che custodiva il regno dei morti. 

Le nostre Domus de Janas, custodiscono la trasmutazione alchemica dei morti, insieme alla guarigione, e sono caverne scavate nella roccia. 

Il ballo delle gru, che si svolgeva a Cnosso, per onorare il Labirinto e Arianna, è altamente simbolico.

Identifico la gru, con il fenicottero, così come identificai, il fenicottero, con il vero uccello di fuoco, la fenice, che è immortale, che rinasce da sé stessa, che ha la stessa radice "fen-Fehu" che rimanda alla runa Fehu, che significa fuoco, inteso anche come abbondanza, perché esprime una rinascita. 


Abbiamo anche la rappresentazione, di cui ho parlato in un mio scritto( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/12/stetere-cnossopintadera-nuracraba.html?m=0) di uno Statere d'argento di Cnosso (Isola Creta) con l'immagine del Minotauro e del labirinto. 440 a.C.), in correlazione alla nostra  pintadera  sarda, straordinaria, ritrovata nel nuraghe Nuracraba, Madonna del Remedio- Oristano,  età del ferro,  quindi, risalente al 1000-700 aC, secondo la datazione ufficiale.

Una pintadera che ha una simbologia lunisolare, di cui ho approfondito nel mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/12/pintadera-nuraghe-nuracraba.html?m=0), e che ha anche una straordinaria correlazione con la croce celtica di Brigid( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/02/croce-brigid-pintadera-nuracraba.html?m=0)

Osservate come la disposizione del labirinto rappresentato nello statere d'argento, abbia la stessa disposizione della parte centrale della nostra pintadera sarda


La gru, così come il fenicottero, sono uccelli trampolieri migratori, seguono il ciclo delle stagioni. Il loro arrivo indica rigenerazione primaverile. 

[...] La danza che si svolge a Cnosso, la danza delle gru, si svolgeva come siamo abituati a vedere il nostro ballo sardo, "su ballu tundu", che, come una spirale, come un labirinto, si dirama verso la vita, e si riavvolge  verso il centro, verso la morte.

Spirale, che poi si arrotola su se stessa, i cui passi, veloci, ritmato, sembrano tracciare in codice  scrittoreo, il codice della vita, come un DNA che si snoda, perché il DNA è una vera e propria scrittura. 

Rappresenta il respiro cosmico della vita e della morte. 

È la metafora del labirinto stesso, che altro non è che una rappresentazione di un cordone ombelicale, di una scrittura genetica che passa di figlio in figlio.

Lo stesso Dio Toth, dai greci, du identificato come Hermes, Mercurio, con il suo Caduceo che rappresenta la kundalini. 

Perché Toth, è la kundalini stessa. 

È il percorso attraverso i 7 chakra, i 7 pianeti. 

E Toth, il dio lunare Toth, che i Sumeri chiamavano Sin, come Sinis, era proprio lo scriba del grande demiurgo creatore, e di Anubi, come ho detto prima. 

Colui che lascia un segno visibile, una scrittura, una decodifica attraverso a conoscenza e la saggezza, che si manifesta attraverso il percorso dei nostri  sette chakra

[...] Ciò che mi preme sottolineare è il simbolismo del labirinto come "scrittura genetica", che passa attraverso le spirali uterine, nel divenire, come un testo che viene trasmesso di generazione in generazione, che riporta sempre alla Madre, come un labirinto, ma anche in continuo divenire, come le spirali, in una dinamica continua di morte(verso l'interno) e di vita(verso l'esterno).

[...]  La cerimonia della Tauromachia, che si svolgeva proprio a Creta, dove vi era il Labirinto di Arianna, o, per meglio dire, di Ar-jana, la Jana che custodisce il sole, quindi, simbologia importata dalla Sardegna, con il ballo "della Gru", o per meglio dire, dei Fenicotteri, che riproduce passi e movenze de "su ballu" tundu sardo, era in onore di Nettuno, e Nettuno governa la ghiandola pineale, che controlla anche le ghiandole sessuali, e queste sono collegate alchemicamente all'acqua.

Ad Atlantide il toro era simbolo di come l'iniziato deve controllare gli istinti taurini, attivando la ghiandola pineale. Bisogna fare come ha fatto Nettuno, che ha creato un Toro bianco, da donare a Minosse, che avrebbe dovuto sacrificare, invece di tenerlo per sé.

La Dea Hator rappresenta la parte femminile del Toro, che alchemicamente rappresenta lo spirito divino. Lei lo tiene tra le corna.

Il toro è la forza elettrica che deve essere divinizzata.

Domare il toro.. È rimasto come tradizione nella corrida. Il torero nell'arena tonda è vestito di Oro.

Nei nostri Merdules, che devono domare i Boes, de "Sos Isshuadores", che devono governare i 12 Mamuthones, e può farlo solo il tredicesimo, l'Iniziato, colui che "governa il Serpente".

Un'iconografia che è rimasta nel corso dei secoli, da re Artù, e i Cavalieri della Tavola Rotonda, che ho nominato già in un mio scritto, per la simbologia recondita, al Cristo e i 12 Apostoli..

Un vestito di Oro che un greco è chiamato "a Soma Helakion", il corpo solare dell'uomo solare, come specifica il teosofo Samael Aun Weor. 

Bisogna creare un corpo solare /astrale, un Maestro.

Apollo infatti era adorato dai mandriani, che riuscivano a dominare il toro, di illuminarlo.

Dominare il Minotauro e far emergere il Toro bianco, senza uccidere il Toro.

Ad Atlantide non lo uccidevano, lo domavano.

Ed è esattamente la stessa simbologia del nostro "Carrasegare", del nostro Carnevale Sardo, con la Filonzana che fa da veicolo, da mediatrice, da "tessitrice di vita e di morte", tra Boes e Merdules.

Il potere trasmutativo del Sacro Femminino.

La T della Tau, la croce degli Iniziati, davanti all'Aurus (così si pronuncia Horus) diventa Taurus, e lo si doma tramite la conoscenza, tramite la parola, il potere di capire la vibrazione della parola, il linguaggio dell'universo, come facevano  gli Atlantidei. 

T-aurus. 

Sacrificare, nel senso, rendere sacro, d'oro, con la T della croce degli Iniziati

Tau. Ventiduesimo archetipo ebraico 

Alfa e omega, come era definita la costellazione del Toro..

Alfa e Omega, che abbiamo, come simbologia, sia nelle Domus, che nelle stele di Laconi (https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/domu-de-jana-dei-due-simboli.html?m=0).

Quindi, La sinergia di queste due figure simboliche, Toro e Serpente, estremamente presenti nella nostra Antica Civiltà, è impressionante, ed è stata elaborata stilisticamente, a livello scultoreo, bronzistico, come un Ofiotauro, una sinergia dei due, come simbolo centrale della simbologia della nostra Civiltà.

Il serpente come simbolo del Femminino, il Labirinto, la Spirale, il Wajdet custode dell'Horus, del Bambino solare. 

Ofiotauro. 

Toro e serpente. 

Il Minotauro nel labirinto uterino. 

Una rappresentazione stilistica della costellazione dell'Ofiuco, poiché nel 3500 aC, era ben visibile  nell'area Mediterranea, durante la notte dell'equinozio di primavera, proprio sotto il segno del Toro

( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/10/ofiotauro-simbolo-del-toro-e-del.html?m=0

https://maldalchimia.blogspot.com/2024/07/ofiotauro-e-sirio.html?m=0

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/bronzetti-ofiotauro-serpente.html?m=0

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/palo-asherahofiotauro-vacca-rossa.html?m=0

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/ofiotauro.html?m=0) 

Lo reputo forse il simbolo più importante della nostra Antica Civiltà Sarda, di tale semantica, che offre sempre letture a più livelli, compresa quella del labirinto e del Toro, del Toro e del Serpente. 

Della dimensione taurina/uterina. 

Questa è la mia personale interpretazione della simbologia del labirinto a 7 percorsi, presente in svariate parti del mondo, con particolare attenzione al nostro, di Benetutti, perché, come ho scritto prima, ritengo sia la Matrice archetipale di tutti i labirinti a 7 percorsi, presenti un po' ovunque. 

Una Matrice astronomica, legata ai 7 pianeti allineati ( terra, luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, esattamente rappresentati come la Menorah ebraica)durante l'equinozio. 

Condizione necessaria, alchemicamente, per l'equilibrio energetico di Ascensione,  di creazione dei propri templi terreni, di aratura del proprio solco Sacro, seguendo su juvale dell'Orsa Maggiore, di percorso iniziatico, che fonda le sue radici nelle indicazioni del cielo, come sempre. 

Come sempre si dovrebbe fare. 


Tiziana Fenu 

©®Diritti intellettuali riservati 

Maldalchimia.blogspot.com 

Labirinto











 


Nessun commento:

Posta un commento