Dal post di Dessislava Juleva https://www.facebook.com/share/p/1BEFLftFkp/
Val Camonica.
"gruppo di 7 oranti", prima immagine
Non credo si tratti di oranti.
Hanno la stessa conformazione delle ancestrali rappresentazioni del cosiddetto Squatter Man, la rappresentazione del plasma, presenti trasversalmente in molte parti del mondo come arte rupestre o petroglifi. Ne abbiamo esempi nelle nostre Domus de Janas, È la rappresentazione del plasma, della pura energia della Natura, la forza del fulmine, delle due polarità.
Ne ho parlato tempo fa, nello specifico, in riferimento ad una nostra Domu de Jana ( https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Oredda&m=0) Sicuramente ha origine in Sardegna, visto che con il plasma, con l'energia dei fulmini, del Vajra, decodificato come strumenti Sacro, da Kabiri quali erano, custodi dei fuochi e fulguratores dei fulmini, i nostri Antichi Sardi, hanno sempre avuto destrezza ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/osservavo-queste-tre-immagini-la-prima.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/plasma-e-civilta-sarda.html?m=0)
Una rappresentazione simbolica del Vajra, con le sue due polarità, l'abbiamo sia nella stele di Laconi, in quella doppia conformazione, stele che rappresenta anche il simbolismo dell'Alfa e dell'Omega( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/alfa-e-omega.html?m=0)
ma è rimasto addirittura fino ai giorni nostri, nella rappresentazione di un essere divinizzato come su Componidori della Sartiglia di Oristano, che non può poggiare nemmeno i piedi in terra.
A fine cerimonia, Su Componidori, benedice la folla con un mazzolino doppio di viole mammole , che ha la stessa conformazione del Sacro Vajra( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/beltane-simbologia-in-sardegna.html)
"La figura importante di questa manifestazione, come ho già avuto modo di approfondire in precedenza, "Su Componidori", è una figura sacralizzata e divinizzata, che non può nemmeno toccare terra con i piedi, dopo la vestizione. Il suo compito è quello di donare simbolicamente la fecondità dei raccolti, alla comunità, cercando di "infilzare" la stella a sei punte, durante la corsa a cavallo.
Stella a sei punte che indica l'unione del Maschile e del Femminile, che si uniscono proprio per il Calendimaggio, per Beltane, e che, attraverso l'azione fertilizzante e benedicente de "Su Componidori", come veicolo del Divino che feconda di divino la coppia, rappresentata dalla stella a sei punte, garantisce un buon raccolto, per il benessere dell'umanità.
Ma il momento culminante della cerimonia è proprio quello della benedizione con "Sa pippia de maju", la "bambina di maggio", chiaro riferimento alla fanciulla pura di Beltane, che diventa Papessa, Sacerdotessa, insieme al suo Re, insieme al suo Green Man, il verde re della vegetazione fertile.
Infatti questo scettro, realizzato con un doppio mazzo di viole mammole incastonato su una fascina di pervinche (ricordo che la pervinca, come già dissi, era simbolo della divinità dell'acqua Maimone, molto sentita in Sardegna), tenute insieme da un nastro verde, dal maschile, che dona forma al Femminile, rappresenta la rigenerazione della natura, la fine dell'inverno, e l'arrivo del sole fertilizzante.
Le "pippie di maggio", le reginette, le spose di Maggio, che andavano di porta in porta per la questua, per il Calendimaggio.
Addirittura in un documento di fine '800, in possesso dei Gremi, si trova traccia di un compenso dato alla bambina, che portava "sa pippia de Maju" a su Componidori.
Il mazzolino di viole mammole, ha la stessa forma del Vajra indiano, e di quel simbolo che nel Menhir di Laconi, viene chiamato il doppio pugnale.
Credo che rappresenti invece la dualità che si fa una, il Maschile è il femminile, l'anima e il corpo dopo la morte, tant'è che si intravede, al centro del "doppio pugnale", una H Mercuriale, che unisce, come il gradino di una scala, tra il sopra e il sotto, tra il capovolto e chi sta in piedi. Tra la vita e la morte. Tra i due opposti, come il maschile e il femminile.
È l'elemento di unione, rappresentato dal Sacro Vajra, dove la sinergia maschile e femminile, diventa sinergia creativa, energia dinamica che eleva l'uomo a stati di consapevolezza superiori, ad una maggiore unione con il divino, rappresentata anche da quel colore viola, che indica spiritualità, delle viole mammole de Sa pippia di Majo, che tra le mani di un essere divinizzato come su Componidori, diventa strumento di benedizione propiziatoria per tutta la comunità".
Strumento di potere, di un essere sacro, come anche su Issohadore che usa il lazo/ankh, sa soha, per divinizzante e far rinascere i Mamuthones, che gestisce.. Sono tutte simbologie che affondano le radici in Sardegna, e che sono rimaste, le vediamo ancora, nel 2025, perché sono profondamente radicate nella nostra cultura e ne conosciamo benissimo la simbologia e sacralità
Queste che vengono definite 7 figure oranti, femminili e maschili, se li guardate al contrario, hanno la stessa conformazione, speculare, esatta. Non c'è nessun elemento che identifichi la testa o l'organo riproduttivo differenziato. Sono gli stessi elementi circolari che sono presenti in altre rappresentazioni del plasma.
Essendo queste, in numero di 7, potrebbero rappresentare il ciclo di ogni fase lunare.
In ogni caso sono raffigurazioni rupestri molto arcaiche, che nascono dall'osservazione dei cieli, come nel caso del labirinto a 7 percorsi, anch'esso presente trasversalmente in ogni civiltà, che ha una simbologia equinoziale ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/simbologia-equinoziale-del-labirinto.html?m=0)
Saturno, Venere e Marte sono rimasti allineati per lunghi periodi di tempo prima che il Sole assumesse il controllo completo dei nostri cieli attuali.
Quando questi pianeti si trovavano a distanza ravvicinata, creavano un effetto di scarica di plasma, che dava origine a un'imponente aurora boreale.
Le eruzioni solari si scontrano con il campo elettromagnetico della Terra, creando queste straordinarie e colorate configurazioni aurorali, che noi antropomorfizziamo attraverso i nostri miti.
Restano comunque dei simbolismi straordinariamente affascinanti, che sono quasi archetipali, che poi si sono decodificati in altri simboli come quello dell'Amazigh, di cui ho parlato in un mio scritto https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/31-agosto-celebrazione-amazigh.html?m=0
Simbolo che è molto simile ad alcuni dei nostri capovolti, come quelli della Domus de Janas "Sas Concas" di Oniferi, in provincia di Nuoro.
"Il segno della figura Amazigh ⵣ, è la lettera dell'alfabeto Tifinagh "yaz". Simboleggia "l'uomo libero", che è il significato della parola "Amazigh". In rosso perché rappresenta il colore della vita, ma anche il colore della resistenza. Sulla bandiera rappresenta il principio della vita eterna e un simbolo del sangue dei martiri per la libertà. Per questo rappresenta il simbolo degli uomini liberi che difendono la loro cultura e la loro terra.
Le Canarie, come uno dei più antichi popoli Amazigh, hanno guidato l'unificazione del Tamazgha e la creazione della sua bandiera".
Canarie, con le quali abbiamo molto in comune, come ho approfondito poi volte, dai Guanci, alle pintadere.
Tiziana Fenu
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Squatter man /plasma /7 oranti




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