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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, aprile 19, 2020

💙.. Curioso come la parola focolaio..

..curioso come la parola "focolaio" con quel suffisso in -io, sembra quasi rappresentare un' energia opposta a quella del fuoco, anche del focolare domestico
Perche' diciamo il "calore del focolare domestico" e non il " focolaio del calore domestico"?
Il focolaio riporta ad un qualcosa di negativo, tutto concentrato e autoreferenziale verso "quell' io" che non è radiante, e non si propaga come il calore del fuoco, o del focolare, che è purulento, infettivo
Un concentrato di egoismo, di negatività, rispetto al focolare o al fuoco ,,che fa famiglia, nido,solidarietà. Come quando nelle tribù ci si siede davanti al fuoco e si solidarizza..e si esce al di fuori del nostro io, del nostro egoismo
Credo che ancora una volta, questo focola- io, sia l' esatto riflesso della condizione patologia nella quale ristagna l' umanità, chiusa in un "io" egoistico. Autoreferenziale.
Che fa i propri interessi. Che non riesce a trasformarsi da focola-io a focol-are
Dove quell' ARE "sei/siamo", in un contesto che prevede ed ingloba anche l'altro/i, è in una dimensione di scambio e di comunità ,irrealizzabile
in un suffisso sociale governato da un "io" autoreferenziale
Ecco dove nascono le epidemie. Dove c'è ignoranza.
Nel senso che proprio si ignora l' altro e gli altri
E si sta soli. Sul crinale delle proprie certezze
Soli e infettati
Infettare . Da "infecto" .." avvelenato'
E "affetto" ha due valenze..
Affetto in senso buono, nel senso del bene che si vuole
Ma anche "affetto" nel senso che si è stati contaminati da una malattia tramite un' "impressione"
Come dire..siamo stati impressionati nell' affezione..
Per non parlare del termine "affezionarsi" che indica un legame, un segno che l' uno imprime sull' altro..sarebbe bello affezionarsi e creare infezioni d'amore e riportare ad unità anche il senso di un una parola che dovrebbe avere solo una valenza,quella positiva
Come quella del fuoco
Che poi si è diramata in positiva e in negativa
Per darci la possibilità continua di scegliere
Di sceglierci
Se essere  focolari o focolai
Se essere propulsori energetici e termici verso l' esterno o verso l' interno
E se morire infettati o affettati , nel senso " pervasi di affetto"
Come sempre l' Universo è meraviglioso. Ci offre sempre le chiavi della scelta
Sta a noi. Solo a noi. Capire e sentire
Dove batte il cuore.

Tiziana Fenu

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