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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, novembre 28, 2021

💛Simbologia Uovo Cosmico

 Simbologia dell' Uovo Cosmico in Sardegna.


Immaginate una terra, una terra Sacra, che si prende cura dei propri figli, in vita, e dopo la morte.

Una Terra che è il simbolo stesso della Grande Dea Madre della Creazione, quella ancestrale, quella monadica, la cui sinergia degli opposti, si esemplifica in ogni sua manifestazione.

Difficile, trovare una terra, una civiltà, con una tale cura per il proprio grembo natio.

Solo un popolo raffinato, molto evoluto, poteva prestare attenzione a questo concetto cosmogonico unitario, e manifestarlo nella dura pietra, sacralizzandola a testimone e portavoce di questa energia così forte e tangibile.

Una Grande Madre che come una "cocca", come una grande Madre che si prende cura del suo metaforico Uovo Cosmico della Creazione che rappresenta, ha in sé le due energie complementari sempre attive, senza sbilanciamento, che si attivano a vicenda.

"Sa cocca", la gallina, l'oca, la Dea Uccello, primordiale, che si manifesta nella terra de "su coccu", l'amuleto protettivo in ossidiana, di cui è grande giacimento naturale la Sardegna, fin dai tempi antichissimi.

( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/su-coccu-sardo_12.html?m=0) 

L'uovo in senso archetipale e simbolico, non ha sesso, è il "frutto" di questa sinergia creativa. 

Tutte le energie divine, prima che si differenziassero sessualmente, erano considerate androgine, non esclusivamente falliche.

L'uovo esemplifica bene questo concetto

Persino secondo gli antichi Greci, l’universo si generò dal dio ermafrodito Phanes, nato dall’uovo primordiale deposto dagli dei Chronos, il tempo, e Ananke, la necessità.

Quel Fanes, strettamente collegato alla nostra Befana sarda, la nostra Filonzana del Carnevale Sardo (https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/sa-filonzana-be-fanafanes-janas-sarda.html?m=0) 

L'uovo è una Monade.

Ha già in sé, anche l'elemento maschile.

Anche secondo la cosmogonia egizia , l'uovo primordiale fu deposto sulla collina da un'oca,

i cui schiamazzi furono i primi suoni.

La Grande  oca Starnazzante rimase sulla collina a covare l'uovo per innumerevoli ere

e alla fine il guscio si ruppe e ne uscì una splendente fenice.

Le due metà del guscio separarono le acque del caos dando origine a uno spazio in cui il Creatore costruì il mondo.

Amon stesso è rappresentato spesso da un'oca, e da un Ariete con un disco solare tra le corna. 

Un disco solare che rappresenta questo concetto cosmogonico di creazione /uovo primordiale. 

I betili ogivali/fallici che fecondano la terra. Che agiscono in sinergia, come i betili di Tamuli, tre femminili, e tre maschili, parametri di una Sacra Geometria ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/12/il-3-e-multipli-nellantica-civilta-sarda.html?m=0) 

Sei, il numero della creazione sinergica. Come il Fiore della vita a sei petali, nella maschera dei Boes, come la stella a 6 punte della Sartiglia, o i vertici dell'esagono simbolo degli Architetti Divini. 

In altre leggende del nord Europa si parla di sei uova d'oro deposte sul grembo di Ilmatar (figlia dell’aria). 

Il sole che entra a fecondare le Domus de Janas, per consentire la guarigione, la rinascita. 

Ne parla Ovidio nelle sue metamorfosi, e prima ancora i Sumeri, la civiltà mesopotamica e così via, in tutte le cosmogonie di tutti i popoli della terra. Dei miti accomunati dall’Uovo cosmogonico,  simbolo sacro universale e rilevante, poiché assicura la permanenza della vita e della specie. L’uovo, simbolicamente rappresenta lo stato primitivo dell’uomo. È la prima energia che emerge dal caos. 

È la creazione in senso assoluto, senza inizio e senza fine, né maschile, né femminile. 

È grembo di entrambe le energie, perche deve proteggerle e custodire. 

Quando si entra nei pozzi sacri, nei nuraghi, si ha l'impressione di stare dentro il grembo di un simbolico uovo di nascita e di rinascita. 

La muratura esterna del pozzo di Santa Cristina  ha la forma di un uovo, poiché in esso si sviluppa la gestazione della nascita e rinascita, attraverso le acque amniotiche divinizzanti, rigeneratrici. 


Leggiamo le parole del ricercatore Roberto Giacalone, che ringrazio per queste riflessioni, esperto di Megalitismo delle civiltà mediterranee ed europee, riguardo i nuraghi:

"Il nuraghe, in se è l'elemento strutturale volto alla divinità della luce... Quando nasce un bambino si dice: è venuto alla luce... 

Il nuraghe è pietra, elemento detentore dello spirito e della vita, contenitore dei quattro elementi.

Il nuraghe, in quanto elemento pietra eretta con forma tholoidale, è figlio della grande Dea Madre, ma anche utero... L'utero di colei che genera dalle acque attraverso il raggiungimento con la divinità del sole...

Il nuraghe appartiene agli elementi della grande Madre Terra,  procreatrice della vita e che tutto racchiude, vita, morte, rinascita, maschio, femmina ecc ecc...

Il nuraghe è la grande evoluzione di ciò che era una cavita ancestrale... Il tumulo, il globo, l'uovo cosmico, la Dea Madre...

La cultura della Dea Madre, la Dea che allatta....

Il nuraghe racchiude la massima espressione di una cultura cosmica matriacale, un percorso durato millenni... ovviamente queste genti verso nell'ultimo millennio diventano guerrieri... Ma è un discorso diverso che nulla ha che fare con la cultura primordiale sarda". . 


La stessa struttura delle Tombe dei Giganti, nella forma dell'esedra taurina/uterina, ha in sé quella simbologia del grembo che accoglie, di un uovo/grembo metaforico che, fecondato dal sole, consente la rinascita, la vita dopo la morte. 

Ma basta osservare la nostra Dea Madre più bella, la Dea Madre di Cuccuru S'arriu, di Cabras, Provincia di Oristano, 5000 a. C., circa. 

Una Dea Madre perfettamente inscrivibile in una forma ovoidale, che è un'evoluzione della Vesica Piscis che la contiene. Perché lei è sinergia degli opposti. 

Ha proporzioni auree, che rimandano ad una visione più ampia, cosmogonica, universale, come avevo spiegato in un post(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/le-tre-dee-madri-cosmiche-sarde-della.html)

L'Uovo Cosmico accanto all'altare del Monte d'Accoddi, racchiude benissimo in sé questo concetto che fa da filo conduttore nel corso dei secoli nella storia della nostra Antica Civiltà Sarda. (https://maldalchimia.blogspot.com/2020/09/la-dimensione-cultuale-in-sardegna.html) 

"Se osserviamo l'excursus delle divinità nelle varie civiltà, all'inizio erano percepite come androgine. 

Il culto della Dea Madre,  esisteva come priorità, ma era affiancato, in modo discreto e perfettamente integrato, dal culto del Sacro Mascolino Sole Fecondante. 

[...]  centro cerimoniale con necropoli e Domus ai lati del Santuario del Monte d'Accoddi, con un Menhir Alto 4 metri e mezzo, chiaro simbolo di potenza Fallica, e dei massi in pietra sferoidali tutti intorno, tra cui uno in particolare, un Omphalos, un uovo, un ombelico, centro del mondo, di 5 m di circonferenza.

Cinque, come il numero che indica i 5 elementi, acqua, aria, terra, fuoco ed etere, quindi chiaro Simbolismo della congiunzione tra umano e divino. 

L'Omphalos era un oggetto del simbolismo religioso ellenico che si credeva consentisse la comunicazione diretta con gli dei, come quello a Delfi, il cui nome significa " grembo". 

Le pietre di Omphalos sono state trovate anche in siti come Tebe e Karnak in Egitto e negli edifici della cultura Vinca nell’Europa sud-orientale. 

Un Omphalos che indicava, nelle varie civiltà, un centro cultuale importante, un ombelico di nascita/rinascita simbolico. 

Un "biddio", tradotto in sardo

Un " biddio" che riuniva una "bidda" , la comunità, il paese. 

E la comunità, si riunisce quando ci sono dei rituali che celebrano  la vita su un Altare Sacro, come quello di Monte d' Accodi, e  quindi, dei rituali sacri di Unione Ierogamica Divina, Sacra, tra Sole e Luna, tra cielo e terra, tra maschile e femminile. 

All'interno pare ci fosse un letto sacro dove si compiva il rituale della rigenerazione.

 Il Sacro Talamo della ierogamia

[...] E in questa cura che hanno riservato loro genitori cosmici, Padre /Sole/ Toro e Madre/ Luna/ Acqua, l'hanno suggellata, in quella che è un'opera unica in tutto il bacino del Mediterraneo, il tempio altare del Monte d' Accodi, in provincia di Sassari, risalente al 4000- 3600 a.C. circa( periodo del Neolitico Medio), che diversamente dalle altre Ziggurat, è stato dedicato al culto della luna e non del sole, e che ricorda  per la sua forma, le ziqqurat diffuse in Mesopotamia nel III millennio a.C."


Quindi, tutto, nella nostra Antica Civiltà Sarda, parla di un fulcro sinergico di creazione, dato dagli opposti che si complementano in dinamismo sacrale. 

E questo è il concetto centrale di Uovo Cosmico, che si è mantenuto integro, nel corso dei secoli, in Sardegna, come simbolo dell'Unione ierogamica creativa, traslato poi nei nuraghi, nei pozzi sacri, nelle Tombe dei Giganti, come lo era nelle Domus de Janas, con le cellette che ricordano l'utero femminile, il grembo, "l'uovo materno" di rinascita. 

Concetto che può essere anche metaforico, ma le strutture architettoniche, spesso, ne rivelano il chiaro richiamo. 

Basta vedere la nostra punta di Diamante più bella, al quale ho sempre dedicato svariati approfondimenti, tante sono le simbologie che manifesta. 

Il pozzo di Santa Cristina. L'opera architettonica più completa, più sofisticata, più sinergica, dove il concetto di Creazione si esprime a livelli eccelsi. 

Luce e ombra. 

Fuoco e acqua. 

Sole e luna. 

Ierofanie. 

Il dritto e il rovescio. 

Ombra capovolta. 

Tholos. 

Grembo. 

Simbologia numerica altamente eloquente, riflesso di una straordinaria Geometria Sacra 

Un uovo alchemico di trasformazione e rinascita. Di divinizzazione dell'Umano. 

Recinzione muraria a forma di uovo. 

E la Dea Madre, guarda e sorride, come un perfetto Uovo della Creazione, con le mani sul chakra del cuore, sul suo Sole interiore, gemello e opposto, elemento fecondante e alchemico. Nutriente 

Come il rosso dell'uovo. 

"Su torulu", il tuorlo, come ho scritto nel mio ultimo post, il toro solare, simbolo alchemico, taurino /ute*rino, della sinergia degli Opposti, come lo stesso uovo. 

Dove si sviluppa la vita, in sinergia, sempre. 


Tiziana Fenu 

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Simbologia Uovo Cosmico





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