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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, novembre 26, 2021

💙No violenza sugli Uomini

 #26novembrenoviolenzasugliUomini


Per me, questa di oggi, dovrebbe essere la Giornata Internazionale contro la violenza sugli uomini. 

Non sono solo le donne a subire violenza. 

Ci sono donne con una spiccata energia femminile distorta, impregnata di pregiudizi, di schematismi mentali, di un retaggio emotivo che deriva da quella linea discensionale, molto umana, che vuole la donna vittima, passiva, ricettacolo dell'aggressivita' e del predominio dell'uomo. 

Ma non sempre è così. 

Una donna sfemminilizzata è peggio di una donna mascolinizzata. 

Con sfemminilizzata, intendo una donna che non è capace di accogliere l'energia di un uomo, e di farla simbolicamente germogliare nel suo grembo. 

L'energia di un uomo è elettrica. 

Può prendere vita solo attraverso la Forma del Femminile.

Perché ha bisogno di uno spazio in cui esprimersi liberamente. 

Ci sono donne castranti, che questo spazio faticano a concederlo. 

Sia nel proprio corpo, con tutte le limitazioni che ne derivano all'interno di una sana e gioiosa intesa sessuale, inchiodate a quei #questosiquestono, sia all'esterno, quando sono fagocitanti e perdono una centricita', che già hanno, nell'universo dell'uomo. 

Poiché l'uomo, essendo il Sole, sa come "creare Galassie".

E lo sa fare anche intorno alla sua Luna. 

Ma per farlo ha bisogno di spazio, di esprimersi, di fare nell'Azione, in piena libertà e carta bianca. 

E in questo "fare" trova il nido, poiché trova realizzazione in sé stesso e nel condividere questa progettualità Animica anche con la propria compagna. 

Poiché è questo che cerca.

Complicità e sostegno. 

Non si può vedere, un uomo costretto a casa, perché lei si lamenta del non gravitare sempre intorno a lei. 

La percezione del "fare" è diversa, sia per l'uomo che per la donna. 

L' uomo ancestralmente, socialmente, animicamente, ha bisogno, un sacrosanto bisogno, di sperimentarsi in solitaria. 

Di testare i suoi limiti, di manifestarsi nel fare, nel fare, nel fare.. Nel misurarsi con la realtà, con gli altri. 

Ha uno spirito da guerriero, da conquistatore. 

Deve andare, e conquistare i confini che meglio lo definiscono, e condividere queste gioie con l'alleata, non con la nemica. 

Certe cose lo annoiano mortalmente. 

Come dar loro torto?

Far la fila in un supermarket annoia anche me. 

Ed è per questo poi, che la donna, non riesce più ad accogliere un uomo. 

Perché si sente tagliata fuori dalle "sue cose". 

Ma non è sempre così. 

Un uomo che ama, gravita sempre intorno alla sua luna, poiché è ella stessa la sua Musa ispiratrice. 

E quando si ritrovano, lei deve essere in grado di cogliere la vastità delle Galassie che portano il suo nome, nella profondità dei suoi occhi. 

È questa profondità, che cerca l'uomo. 

L 'intesa, la Presenza, al di là delle parole, della distanza. 

Sta alla donna non creare distanza, a non rovesciare come un calzino, quel grembo accogliente che è, e diventare convessa, ostile, non più ospitante, ma allontanante, disgregante. 

Il collante non devono essere solo i suoi umori vaginali, ma quel miele caldo e nutriente che le sgorga dal cuore, dall'anima e che lo tiene compatto, come tra due fette biscottate che reggono integre tra di loro, nonostante siano sbriciolate. 

La donna ha questo potere. 

Di ricompattare un uomo, anche dove è sbriciolato. 

Non solo stringendolo tra le sue cosce, attraverso il suo nettare, ma proprio attraverso il nutrimento nettarino del suo amore, della sua anima, della sua comprensione e accoglienza. 

Senza aggredirlo.

L'aggressione, in ogni sua forma, è energia maschile distorta, penetrante in modo invasivo. 

E spesso lo si fa in modo non solo verbale, ma anche fisico. 

Oggi il mio sentire è proprio per questa "dimensione uomo", diversa dalla nostra. Opposta e complementare. 

Così deve essere, se si vuole creare

Ma spesso, si distrugge.

E il terreno di incontro, lo ha ancestralmente la Donna

Che ai noi donne, piaccia o meno. 


Tiziana Fenu

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No violenza sugli uomini




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